Firmato il contratto del comparto scuola
Ieri 14 luglio, è stato firmato da Cgil, Cisl, Snals, Anief e Gilda il comtratto della scuola scaduto nel 2019. Ne parliamo a partire da un'intervista de Il Messaggero al ministro Valditara
Ieri 14 luglio, è stato firmato da Cgil, Cisl, Snals, Anief e Gilda il comtratto della scuola scaduto nel 2019. Ne parliamo a partire da un'intervista de Il Messaggero al ministro Valditara
Dopo la seconda assemblea radiofonica sulla scuola di domenica scorsa, di cui si traccia una sintesi, oggi parliamo della costruzione dal basso di forme di lotta con l’intervento di una lavoratrice Ata che riflette sul percorso del Coordinamento Cittadino Sanità, auspicando l’avvio concreto di uno analogo anche per la scuola pubblica.
Nella seconda parte presentiamo l’intervento di un esponente della rete Bessa, che ha partecipato a una “Ricerca sociale in emergenza”, un progetto di inchiesta pubblica e collettiva, composto da singoli ricercatori e ricercatrici provenienti da diversi ambiti disciplinari, che prova a costruire una riflessione ampia e condivisa anche nel settore istruzione: Un'inchiesta sulla scuola e i suoi cambiamenti al tempo del Covid-19.
Ai seguenti link trovate la presentazione della ricerca e il questionario che, tutte le persone che lavorano nel settore dell'istruzione, sono invitate a compilare:
La trasmissione approfondisce il tema del lavoro precario nella scuola con due corrispondenze (Mario Sanguinetti dei Cobas e un’insegnante del Coordinamento precari Bologna) in cui si analizza l’inadeguatezza dei concorsi appena banditi: l’immissione di 62.000 docenti in tre anni a fronte di 150.000 cattedre vacanti dal 1° settembre prossimo. E tutto senza considerare gli adeguamenti strutturali indispensabili per il rientro nelle scuole. Il mancato rinnovo delle graduatorie per le supplenze, con possibili gravi conseguenze sull’arbitrarietà delle nomine. Ovvero: il merito come propaganda, la precarietà come sistema.
Nella seconda parte presentiamo altri due interventi, il primo sul lavoro del personale Ata, il secondo di Anna Angelucci (Scuola per la Repubblica), sulle allarmanti prospettive della ‘Didattica del Futuro’ paventata da alcuni “esperti”.
Continueremo a raccogliere le esperienze e le riflessioni di insegnanti, genitori e di chiunque abbia a cuore la scuola, potete dire la vostra telefonando allo 06 56566682 e registrando un audio dopo il bip, oppure collegandovi al sito https://messaggeria.degenerazione.xyz/ror, infine scrivendo a oradibuco@ondarossa.info.
Analisi sulla sospensione delle attività didattiche: la sospensione della didattica e le scuole aperte per personale non docente, la didattica a distanza tra mito e speculazioni economiche, rischi per i precari e le precarie, nuove gerarchie e retoriche governative.
Con una compagna della redazione parliamo della situazione del personale ATA: dai tagli (talvolta mascherati da "riorganizzazioni") degli ultimi anni al caos amministrativo di quest'anno sulle graduatorie: mentre si riduce il personale aumenta di molto la mole di lavoro, causando intasamenti nel sempre più complesso sistema di gestione delle graduatorie.
Torniamo poi a parlare di Lodi, dove la giunta aveva usato l'Isee come strumento discriminatorio contro i migranti. Una nuova delibera cambia le regole, lasciando però intatta la questione di fondo: rimane molto complicato per i migranti produrre un certificato Isee valido ed ottenere così il servizio di mensa e scuolabus a prezzo agevolato.
Intanto il "Coordinamento uguale doveri" organizza iniziative in città per non far cadere in silenzio la vicenda.
Stamattina si è tenuta un'assemblea provinciale dei sindacati firmatari di contratto, dalla quale apprendiamo la mancanza di volontà, da parte loro, di intraprendere una mobilitazione riguardo il rinnovo del contratto.
Nella trasmissione si parla inoltre della graduatoria di terza fascia del personale ATA per la quale si prevede una non-applicazione per questo anno ed il prossimo.
Infine, torniamo a parlare del liceo Virgilio, e del comunicato del collettivo autogestito degli studenti/esse del Virgilio uscito ieri.
Nella trasmissione si abbozza un quadro di assunti/e precari/e e a tempo indeterminato nella scuola.
Si parla della dematerializzazione delle segreterie.
Collegamento con un compagno del collettivo studentesco di Franscati (un collettivo nato al liceo Cicerone che poi si è aperto a studenti di altri istituti e anche universitari) per una festa della liberazione organizzata il 24 aprile.
Si parla poi ancora del concorso per insegnantìi (ricorsi dei non abilitati, difficoltà ne reperimento dei commissari...).