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Cisgiordania

Molte parole sul Board of Peace, il genocidio continua

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Michele Giorgio, Giornalista de Il manifesto e di Pagine Esteri, nel giorno in cui gli occhi in Italia sono tutti puntati sulla Global Sumud Flottilla, racconta come questa iniziativa internazionale e internazionalista accenda speranze sebbene flebili nei Territori.

Torniamo poi a parlare della crudeltà del genocidio in corso per chiarire, nonostante le fake news istituzionali, che a Gaza manca tutto, cibo, acqua, medicine, persino le strade su cui spostarsi e che in Cisgiordania prosegue l'apartheid e la pulizia etnica assassine dei coloni.

Michele Giorgio chiarisce anche che il cosiddetto piano di pace di Trump, è un finto piano che sembra proposto per venire rifiutato da parte palestinese in modo che Israele possa "finire il suo lavoro"

Palestina: racconti dalla Cisgiordania occupata

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Di ritorno da un Viaggio in Cisgiordania, una compagna ed un compagno, ci raccontano di come la situazione sia al limite della vivibilità, della crisi economica, della violenza dei coloni, di un territorio occupato e devastato da nuove costruzioni che servono a spostare velocemente le merci prodotte nelle colonie ed imprigionare la popolazione palestinese nelle città e nei villaggi senza possibilità di spostamenti.

Raccontano della ricchezza degli incontri che hanno avuto con le realtà dei Comitati Popolari, della capacità di resistenza quotidiana e delle richieste fatte; come dare voce alle diverse campagne, da quella internazionale per la protezione della popolazione civile palestinese " FAZ3A", ai gemellaggi, alla rottura degli accordi commerciali, fra i primi quello tra Mekorot ed Acea, ma anche promuovere la possibilità per artist*, musicist*, sportiv*, student* di avere visti per portare in prima persona la loro voce e le loro esperienze.

Palestina: verso la manifestazione nazionale del 4 ottobre

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Con un compagno dell'UDAP parliamo del percorso di avvicinamento alla manifestazione nazionale del 4 ottobre, soffermandoci in particolare sull'assemblea che si è tenuta domenica 14 settembre, a Roma, al Nuovo Cinema L'Aquila. L'assemblea è stata particolarmente partecipata ed ha coinvolto realtà cittadine, territoriali e nazionali che hanno trovato un punto di convergenza su una piattaforma comune, nell'auspicio che il 4 ottobre rappresenti il punto di inizio per la ripresa di una stagione politica. Affrontiamo poi la situazione a Gaza e in Cisgiordania, e gli ultimi aggiornamenti sul processo ad Anan, Ali e Mansour, le cui ultime due udienze, originariamente previste per il 19 e 26 settembre, saranno rinviate a causa del trasferimento del giudice a latere. L'udienza fissata per il 19 settembre si terrà esclusivamente ai fini del rinvio. Concludiamo parlando del documentario "Colpevoli di Palestina". Il docuentario sarà messo a disposizine di tutte le realtà interessate a organizzare proiezioni scrivendo a info@freeanan.it

Aggiornamenti sulla Palestina con Michele Giorgio

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Con Michele Giorgio, corrispondente del Manifesto da Gerusalemme, facciamo un quadro complessivo della situazione nella striscia di Gaza e in Cisgiordania.

Nel giorno successivo all'attacco portato avanti da Israele in Qatar, nella città di Doha, contro la delegazione di Hamas, che ha provocato la morte di 6 persone. 

Mentre continuano ad arrivare notizie di attacchi alle imbarcazioni della Global Sumud Flotilla e gli attacchi dell'esercito israeliano nella striscia di Gaza, con il tentativo di far evacuare Gaza city. Come le aggressioni nei territori occupati della Cisgiordania, e il tentativo di annettere allo stato di Israele nuove porzioni di territorio palestinese.

Amp the Seeds: benefit for Palestine 10-11-12 ottobre

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ZK Squatt, Punk Circus, Mongolfiere libere e Mentalalchemist organizzano Amp the Seeds, benefit for Palestine nei giorni 10, 11 e 12 ottobre a ZK Squatt, via Epaminonda 666.

All'interno del Villaggio Palestina, un progetto del laboratorio sociale Largo Tappia di Lanciano, tre giorni di musica, dibattiti, workshop, installazioni e mostre fotografiche, un progetto nato dopo l'ultimo viggio del collettivo in Cisgiordania nell'agosto 2023.

Ne parliamo con una compagna del Laboratorio Sociale Largo Tappia

La diplomazia ipocrita mentre continua la strage a Gaza e in Cisgiordania

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Più di cento morti nelle ultime 24 nella Striscia di Gaza dove permane la situazione drammatica rispetto alla mancanza di cibo, acqua e medicinali, ancora due assassini in Cisgiordania tra cui un uomo con cittadinanza palestinese - Usa e continui attacchi dell'esercito israeliano e dei coloni. Tutto questo avviene nel quadro delle trattative per la tregua a Doha e del viaggio di Netanyahu appena rientrato dagli Usa dove il timore è che cercasse l'appoggio dell'alleato per una ripresa dei bombardamenti contro l'Iran.

Ne parla Michele Giorgio inviato a Gerusalemme per Il Manifesto

 

Per l'immagine ringraziamenti a rawpixel.com

Gaza: ancora bombe, stragi e mancanza di tutto

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Giorno dopo giorno continuano le stragi di palestinesi in fila per recuperare cibo, bombardamenti incessanti nonostante le parole di Trump che di nuovo dichiarano Israele disponibile a una tregua attribuendo di nuovo alle forze palestinesi il portrarsi del genocidio. Nel frattempo, come già sappiamo, a Gaza manca tutto, cibo, acqua, medicinali, servizi sanitari funzionanti, energia... Ne parliamo con Michele Giorgio, de Il Manifesto e Pagine Esteri che approfondisce anche la situazione di guerra costante in Cisgiordania a opera di coloni e esercito israeliano, così come a Gerusalemme, in particolare nella parte est della città.

Domani 20 marzo in piazza a Roma: il genocidio continua, fermiamo Israele

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Un compagno di Udap (Unione democratica arabo-palestinese) ricostruisce la feroce ripresa dei bombardamenti nella Striscia di Gaza che ha in poche ore causato la morte di centinaia di persone tra cui moltissimi bambini e bambine, in una situazione in cui chi è ferito non può essere soccorso a causa della già perpetrata distruzione degli ospedali e della mancanza di energia elettrica e in cui da giorni i beni umanitari sono bloccati da Israele fuori dalla Striscia. Il compagno chiarisce che Israele sta portando avanti un'operazione che trova le sue motivazioni anzitutto nell'obiettivo ideologico della pulizia etnica e poi in motivi di politica interna: l'approvazione del bilancio delle forze più oltranziste uscite dal governo.

A causa della situazione gravissima da ieri sono state indette manifestazioni in decine di città tra cui quella di Roma che si terrà domani giovedì 20 marzo, dalle ore 17, in piazza della Rotonda del Pantheon.

Giovani palestinesi in piazza in tutta Italia: stop genocidio!

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Oggi i Giovani palestinesi in Italia hanno lanciato presidi e manifestazioni in molte città: Torino, Milano, Bergamo, Padova, Modena, Bologna, Firenze, Napoli, Cosenza... nei prossimi giorni ce ne saranno altri; a Roma giovedì 20 marzo alle ore 17 in piazza della Rotonda del Pantheon. Invitano tutti/e a scendere in piazza subito per chiedere l'embargo sulle armi e di chiedere a voce ancora più alta che Italia e Unione Europa interrompano la complicità con Israele che nelle ultime ora ha ripreso a bombardare la Striscia con rinnovata ferocia uccidendo migliaia di persone tra cui molte bambine e bambini. Continua anche l'attacco continuo in Cisgiordania, a Jenin, a Tulkarem...

Sentiamo prima un compagno dei Giovani Palestinesi in Italia da Padova dove la manifestazione era stata convocata alle 15 e dopo il corteo la polizia aveva fermato alcune compagne e compagni per "accertamenti"; il secondo audio è con una compagna dei Giovani Palestinesi da Firenze dove sono scesi in piazza alle ore 19.