Aggiornamenti dall'Egitto
Continuano gli spietati arresti del regime, gli ultimi subito dopo un'assemblea per parlare della situazione in carcere durante la seconda ondata di covid. Ne parliamo in collegamento con una compagna da il Cairo.
Continuano gli spietati arresti del regime, gli ultimi subito dopo un'assemblea per parlare della situazione in carcere durante la seconda ondata di covid. Ne parliamo in collegamento con una compagna da il Cairo.
Con una compagna continuiamo a parlare di repressione e patriarcato in Egitto a partire dagli aggiornamenti su Sanaa Seif, suo fratello Alaa Abdelfattah, Patrick Zaki, Mahienour al-Masry.
Con una compagna facciamo il punto sulla repressione in Egitto a partire dagli aggiornamenti su Sanaa Seif, suo fratello Alaa Abdelfattah, Patrick Zaki, Mahienour al-Masry. Parliamo poi delle 8 giovani donne egiziane condannate a due anni di carcere per aver pubblicato sulla piattaforma social TikTok semplici video di danza violando per il regime "i valori e i principi della famiglia egiziana”. Oltre al carcere ognuna di loro è stata multata di 200.000 sterline egiziane (circa 25.000 euro).
Dalle persone scomparse alla situazione nelle carceri, in collegamento telefonico con una compagna parliamo della dittatura militare egiziana ai tempi del coronavirus.
Buon Ascolto!
Sarah era un’attivista egiziana Lgbtqi. Nel 2017 era stata arrestata per aver sventolato una bandiera arcobaleno durante un concerto dei Machrou Laila (un gruppo libanese) al Cairo. Torturata e violentata in carcere, era stata rilasciata su cauzione. Sarah aveva trovato asilo in Canada dove domenica si è tolta la vita.
Alcuni aggiornamenti dall'Egitto nell'epoca del coronavirus, continuano le proteste e la repressione del regime, migliaia di persone ancora in carcere
Patrik Zaki è uno studente egiziano che segue un master all'Università di Bologna, il 7 febbraio rientrando in Egitto viene arrestato e torturato, viene accusato di istigazione al rovesciamento del governo e della Costituzione. Ad oggi delle sue condizioni fisiche si sa pochissimo. La prossima udienza è fissata per il 22 febbraio.
La recente sparizione di Patrick George Zaky, studente egiziano in Erasmus a Bologna, ha fatto parlare tutti i media delle sparizioni in Egitto. Purtroppo la sua vicenda non è affatto un caso isolato, ma la realtà per migliaia di persone che subiscono la detenzione amministrativa ordinata dalla legge antiproteste di Al Sisi.
In studio con una compagna un aggiornamento sulla situazione in Egitto.
Buon Ascolto!
Riprendiamo da: https://hurriya.noblogs.org/
Egitto – In strada c’è la rabbia contro la dittatura
Il 2 settembre, Mohamed Aly, un ingegnere edile che ora vive in Spagna e ha lavorato a stretto contatto con l’esercito per anni, ha fatto girare un video sulla corruzione del dittatore al-Sisi.
Licenziamenti tra gli insegnanti con l'accusa di terrorismo; arresti e sparizioni per opera della polizia e dei servizi segreti