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G20

Voci e analisi dal NO G20 di Amburgo

Data di trasmissione
Durata 14m 45s
Durata 8m 59s
Durata 18m 40s

Terminato il summit del G20 di Amburgo, dove per 5 giorni migliaia di persone hanno manifestato il loro dissenso rispetto alle politiche portate avanti dai governanti che si riunivano in quella sede, e hanno contestato l'imponente dispositivo repressivo messo in campo. Decine di migliaia di agenti di polizia, interi quartieri sequestrati per permettere l'ennesima kermesse politico-burocratica, che però in questa occasione ha visto una risposta forte e incontenibile, che è riuscita a mettere in crisi il dispositivo di sicurezza tedesco. Tanti i manifestanti arrestati, e le ritorsioni della polizia per aver fallito platealmente nel tentativo di fermare la giusta protesta contro il G20. Ne parliamo in tre corrispondenze:

- nella prima con una compagna del collettivo Ak-Kraak, già nostra corrispondente da Amburgo durante le giornate del NO G20;

- nella seconda parliamo con Manuel, redattore di Radio Onda d'Urto e inviato ad Amburgo (qui i suoi servizi), a cui hanno sequestrato materiale che era sito in un campeggio privato (non in quelli occupati);

- infine con Beppe Caccia del collettivo Euronomade e collaboratore de "il manifesto".

No G20 ad Amburgo, continuano le proteste

Data di trasmissione
Durata 9m 4s

Mattinata agitata ad Amburgo, dove si sono ripetuti i blocchi e le manifestazioni per impedire lo svolgimento del G20.

Altre iniziative sono previste nel pomeriggio e nella serata, mentre domani è in programma una manifestazione cui si prevede parteciperanno non meno di centomila persone

Mezedes: Coordinamento delle lotte unite e il G20 di Amburgo

Data di trasmissione
Durata 19m 54s
Durata 21m 48s
Durata 14m 16s
Durata 20m 29s

In vista dell'assemblea-dibattito che si terrà il 7 luglio presso la sala Il cielo sopra l'Esquilino, in via Galilei 53, per la costruzione di una piattaforma rivendicativa aperta e trasversale delle vertenze e delle iniziative di lotta presente nella città, parliamo con i compagni di Alitalia (1° audio), Wind-3 (2° audio), Aci informatica (3°audio).

Per altre info: http://www.autorganizzati.org/

Nel 4° audio, un collegamento con una compagna per parlare delle iniziative del controvertice del G20, iniziate oggi ad Amburgo.

 

Clima di fallimento: il mondo verso la COP21 tra guerre e ipocrisie

Data di trasmissione
Durata 1h 11m

La trasmissione inizia con una corrispondenza con il Comitato contro la cementificazione di Roma Sud-est. Si parla del progetto per la realizzazione di un supemercato Lidl nella zona di Tor Pignattara. Passiamo poi ad un ampio dossier in vista della Conferenza sui cambiamenti climatici delle Nazioni Unite, la Cop21, che si terrà a Parigi a partire dal 30 novembre. Incontro preceduto da un altro tenutosi a Bonn ottobre nonchè dal G20 ospitato tra ieri e oggi in Turchia. A tal proposito riporteremo gli ultimi preoccupaImmagine rimossa.nti dati sulle concentrazioni di gas serra in atmosfera, nonchè altri rapporti che inchiodano le Nazioni Unite alla pochezza delle loro "promesse vuote" rispetto agli incentivi ancora presenti verso le fonti energetiche di origine fossile. Uno sguardo sulla Cina e i record di inquinamento registrati sul suo territorio nelle ultime settimane e poi un approfondimento sull'Italia: sui convegli con cui la politica del nostro paese si prepara all'incontro parigino e sull'emergenza inquinamento atmosferico romano di questi giorni. Chiudiamo la puntata con una notizia su un grave caso di inquinamento industriale in Veneto.Immagine rimossa.

Toronto g20

Data di trasmissione
Durata 5m 52s

Il G20 di Toronto, tenutosi nello scorso fine settimana, si è concluso - non ci sorprende sostanzialmente con un nulla di fatto. I leader dei venti paesi più industrializzati al mondo hanno trovato un accordo unanime per "rafforzare la ripresa economica" mentre hanno lasciato ampio respiro alle banche, demandano la decisione sulla tassa alle banche ai singoli Paesi. La proposta di una tassa globale sulle banche, come detto, è stata affossata nelle conclusioni del vertice, così come l’ipotesi di una tassa sulle transazioni finanziarie. Sul fronte delle proteste e della repressione il copione di questo vertice non sembra cambiare rispetto ai precendenti, anche se i numeri e la violenza da parte delle forze dell'ordine non possono non colpire. Sarebbero circa mille le persone arrestate (una parte è stata già rilasciata). Una corrispondenza con una giornalista indipendente attiva al Media Center.