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riforma Gelmini

Un legionario a viale Trastevere

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Tracciamo una biografia non autorizzata del nuovo ministro del ministero dal nome nuovo: Giuseppe Valditara, uomo sia della Lega sia di An, unisce federalismo, conservatorismo, riforma Gelmini, merito. Nulla di buono ci attende.

Proseguiamo con due corrispondenze che raccontano la repressione nella scuola (Istituto tecnico economico Bodoni di Parma) e nell'università (La Sapienza): con una compagna del collettivo studentesco autorganizzato di Parma e con una compagna del collettivo di scienze politiche de La Sapienza.

Bologna: Ricercatori se protestate... sostituiti

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Durata 4m 51s

 Il senato accademico dell'ateneo bolognese ha deciso all'unanimità la sostituzione con docenti a contratto dei ricercatori che aderiscono al blocco della didattica contro le politiche del governo sull'università: con la riforma in attesa di essere approvata alla Camera scomparirebbe di fatto la figura del ricercatore assunto a tempo indeterminato. Entro le 13 di venerdì i ricercatori dovranno comunicare nero su bianco se terranno i corsi, a cui per legge non sono obbligati, e che peraltro svolgono gratuitamente. Pare che si voglia generalizzare il modello Pomigliano, i rettori emulando Marchionne si rendono corresponsabili della dismissione dell' università.

Ascolta la corrispondenza realizzata da ROR.

 

Ministro Gelmini, ci saremo anche a Giaveno!

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Durata 3m 33s

Ministro Gelmini, ci saremo anche a Giaveno!

Mentre il ministro Gelmini annuncia (implicitamente) di volersi tenere ben lontana dalle contestazioni, un altro focolaio NoGelmini si accende nella penisola in opposizione alla riforma della scuola: a Giaveno, in provincia di Torino, per domani pomeriggio, è annunciata l'inaugurazione della scuola Anna Frank da parte del ministro; collettivi studenteschi e precari della scuola hanno già esplicitato che non mancheranno!

L'appuntamento è alle 15:30 davanti alla scuola Anna Frank di Giaveno (Torino), in via San Sebastiano 3. Vale lo stesso discorso che studenti docenti e precari stan facendo a Bologna: che il ministro si presenti o no, che abbia il coraggio o meno di affrontare le contestazioni, noi ci saremo! La valenza politica e simbolica dell'esserci, fin dagli inizi di settembre, è insopprimibile: per contestare una riforma irricevibile, per accogliere il ministro della distruzione, che dovrà sempre tenere presente l'opposizione ai piani del governo Berlusconi e l'ostilità con la quale i territori di tutto il paese l'accoglieranno! Il ministro Gelmini non può considerarsi ospite gradita perchè è diffuso il sentimento antagonista alla sua ristrutturazione del mondo dell'istruzione!

Esserci significa palesare l'indisponibilità ad accettare una riforma Gelmini da sabotare e bloccare, evidenziare l'estensione di una protesta da far tornare in onda...!

Sabato 11 settembre - ore 15:30 - via San Sebastiano 3 - Giaveno (Torino)

Scuola e conflitto: ripartono le lotte in tutta Italia

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Durata 3m 20s
Durata 1m 24s
Durata 1m 28s

Le operazioni di nomina degli insegnanti nelle scuole sono ancora in corso. Sono solo 10mila i docenti e 6500 gli Ata assunti in tutto il territorio nazionale (a fronte di centinaia di migliaia di precari!).

Oggi grande giornata di mobilitazione nazionale,da Bari a Modena, passando per Roma fino a Palermo,Catania e Livorno.

 

Di seguito i punti nevralgici della lotta contro le oscure riforme del Ministro Gelmini:

Il rifiuto di qualsiasi progetto di privatizzazione e aziendalizzazione della scuola pubblica statale e di ogni proposta di ingresso di enti privati e associazioni negli organi direttivi della scuola; • l'assoluta contrarietà a qualsiasi progetto di riorganizzazione della scuola basato sul principio di sussidiarietà; di transizione a un sistema formativo misto pubblico-privato; di trasferimento di beni e risorse umane, strumentali e finanziarie dallo Stato alle Regioni; • il rifiuto dei progetti di gerarchizzazione tra lavoratori della scuola;

 

I precari della scuola sono i primi a mobilitarsi, contestano le 25mila cattedre di docenza ed i 15mila posti di personale Ata cancellati dal governo Berlusconi per effetto della seconda tranche di tagli previsti dalla finanziaria.

Palermo al momento è la situazione più agitata, con 40 precari in assemblea all'ufficio scolastico provinciale, dei quali 3 sono entrati in sciopero della fame, chiedendo un incontro con il ministro Gelmini e proseguono l'astensione dal cibo sotto Montecitorio a Roma.

 

DA DOMANI 2 SETTEMBRE PARTE LO SCIOPERO DELLA FAME ANCHE A SALERNO ORE 9,00.

 

MERCOLEDI' 8 SETTEMBRE ASSEMBLEA CITTADINA DEI PRECARI DELLA SCUOLA ALLE ORE 17,00 DAVANTI MONTECITORIO.

 

Ascolta le corrispondenze raccolte da RadiOndaRossa da Roma, Catania e Livorno,