corrispondenze operaie

195° puntata: collegamento con il coordinatore legalità e sicurezza della Cgil Emilia-Romagna per discutere dello sfruttamento e del caporalato delle Agenzie Interinali. Come punto di partenza prendiamo la propaganda della Work Support Agency che propone alle aziende grandi vantaggi, come la riduzione del costo del lavoro tramite l'applicazione del "contratto rumeno" che non prevede il pagamento di tredicesima, quattordicesima, Tfr, ecc.

Secondo collegamento con un lavoratore e compagno del SiCobas di Bologna per parlare della vertenza delle lavoratrici di Yoox (Interporto di Bologna), che mesi fa avevano denunciato ricatti e molestie sessuali ad opera dei padroncini della cooperativa e della committente. Parliamo anche della vertenza dei metalmeccanici della fonderia Atti (Bentivoglio - BO), che sono entrati in sciopero per ottenere il reintegro di un lavoratore, delegato SiCobas, licenziato con la falsa scusa dell'abbandono di posto di lavoro.

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194°: Corrispondenza con lavoratore delle ferrovie vittima dell'accanimento giudiziario e repressivo sul posto di lavoro.

La lotta dei facchini licenziati Mirror che va avanti dall'agosto 2014 e che il 26 marzo 2015 ha visto l'ennesimo picchetto represso duramente dall'intervento della polizia.

   
193° puntata: collegamento con una lavoratrice Istat; in giornata i lavoratori hanno costruito un presidio all'interno del cortile e stavano iniziando a riunirsi in assemblea per decidere i prossimi passi della mobilitazione.
Collegamento con un lavoratore licenziato della Cub di Alitalia: alcune considerazioni sul recente sciopero e sulla mobilitazione di questa settimana, anche sulla scorta di un nuovo progetto di spesa pubblica della Regione per formare i licenziati di Alitalia e ricollocarli nel settore a tutele crescenti e tempo determinato.

   
192° puntata: collegamento con un delegato RSU Fiom della Fincantieri di Palermo, per discutere delle denunce che sono arrivate la settimana scorsa a 40 operai.
Collegamento con un operatore sociale del sistema d'accoglienza per migranti: già da qualche mese, in seguito ai fatti di Tor Sapienza, molti operatori e operatrici hanno iniziato a riunirsi per capire come agire sulla situazione delle cooperative.

   
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191° puntata: primo collegamento con un compagno dello Spazio Sociale Sparrow di Rende, in provincia di Cosenza. Ci racconta la vertenza dei lavoratori e delle lavoratrici del Call Center Infocontact: in estate Infocontact è di fatto fallita ed è entrato in campo un commissario fallimentare; un'altra azienda, la Comdata, si è fatta avanti per rilevare le commesse, ma proponendo un piano di ristrutturazione che prevede circa 100 licenziamenti e il dimezzamento dell'orario di lavoro (con conseguente dimezzamento del salario). I lavoratori, di fronte all'immobilismo dei sindacati confederali, si sono autorganizzati e hanno prodotto dei meccanismi di blocco delle vendite, uno sciopero e una mobilitazione per le strade di Rende che ha portato al blocco dell'imbocco autostradale Cosenza Nord.

Seconda corrispondenza con un lavoratore della Mirror Levigature di Sant'Agostino, in provincia di Ferrara; nel mese di settembre è avvenuto un cambio di cooperativa nell'appalto: la nuova cooperativa ha disposto 14 licenziamenti. In un primo momento i lavoratori sono riusciti a strappare un accordo per il reintegro, ma dopo circa 6 mesi di lotte e picchetti ancora non è stato applicato. Sabato 7 c'è stato un corteo per le strade di Ferrara.

    
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190° puntata: oggi una sola corrispondenza, con un operaio della FIAT di Melfi. Un ragionamento abbastanza approfondito sulla situazione a partire dal dato degli “abbandoni”: in pratica, tanti lavoratori lasciano il posto di lavoro poco dopo essere stati assunti. Proseguiamo poi cercando di comprendere insieme i modi con cui scardinare la mancanza di fiducia all'interno e all'esterno della fabbrica verso un'opzione di lotta.

In chiusura leggiamo il comunicato del Si Cobas in merito all'ennesima aggressione subita da un suo delegato del settore della logistica a Peschiera Borromeo (MI).

    
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189° puntata: parliamo della lotta dei facchini del Centro Agroalimentare Romano, presso Guidonia. Purtroppo non siamo riusciti a contattare i lavoratori, per cui approfondiamo la questione con un compagno di Guidonia, che ci spiega molto dettagliatamente la situazione: i lavoratori, circa 21, sono in sciopero da dieci giorni circa per il licenziamento di 4 di loro. Si sono mobilitati autorganizzandosi, con il sostegno dei compagni di Guidonia, nonostante i sindacati, USB e CGIL, non li stiano supportando; anzi, nel caso della CGIL si verificano le solite dinamiche, che abbiamo riscontrato in tutto il settore della Logistica, di accordi al ribasso con la cooperativa, senza che questi accordi siano stati discussi e approvati dai lavoratori.

Nella prossima puntata, di lunedì 2 marzo, proveremo nuovamente a metterci in contatto con i lavoratori del CAR.

Approfondiamo la situazione lavorativa degli AEC, Assistenti specialistici, cioè operatori sociali che si occupano del sostegno ai disabili nelle scuole medie.

   
188° puntata: collegamento con un lavoratore dell'Orsa di Trenitalia di Messina. Parliamo del piano di Trenitalia di ridurre al minimo i collegamenti tra la Sicilia e la penisola: si cancella, di fatto, il trasporto diretto in treno e in traghetto, con il conseguente esubero di centinaia di lavoratori. Questo piano viene presentato come ristrutturazione, mistificando la realtà: se da un lato si vuole incentivare il trasporto veloce tramite aliscafi dalla stazione di Messina marittima a Villa San Giovanni, nei fatti si sta cancellando un servizio essenziale, finanziato quindi dallo Stato. La responsabilità, dunque, secondo quanto dicono i lavoratori è sia dei governi che si sono alternati in questi anni, ultimo solo in ordine temporale quello di Renzi, sia dell'azienda Trenitalia.
Da più di una settimana è partita la mobilitazione nella città dello Stretto, che ha coinvolto nel corteo di sabato 14 almeno 2mila persone tra lavoratori e “utenti”.
Collegamento con un compagno del SiCobas per parlare degli ultimi sviluppi nella lotta della logistica e soprattutto per alcune misure repressive.

   
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187° puntata: collegamento con un lavoratore della Sangalli vetro di Manfredonia, con cui abbiamo già parlato un mese fa. Ci spiega gli aggiornamenti che ci sono stati, l'atteggiamento della proprietà e la richiesta di Concordato da questa presentato al Tribunale di Treviso. Sono stati previsti due commissari e a breve si scoprirà cosa può avvenire. I lavoratori, che sono rientrati a lavoro dopo circa due mesi di picchetti e scioperi, stanno anche valutando l'ipotesi, pur assai complicata, di un'autogestione dello stabilimento.

Collegamento con un lavoratore e compagno della Logista, magazzino di Bologna, multinazionale monopolista nella distribuzione di tabacchi e lavorati. I lavoratori si sono mobilitati in due riprese, a novembre e gennaio contro le ipotesi di ristrutturazione ed esuberi. A fine gennaio i lavoratori, organizzati nel SiCobas, sono riusciti a vincere su tutti i fronti, mantenendo i livelli contrattuali e riuscendo a rinnovare i contratti in scadenza per alcuni e il passaggio per tanti altri dal tempo determinato all'indeterminato.

 
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186° puntata: collegamento con un precario del CNR e ospite in studio un compagno precario Istat. Con loro proviamo ad analizzare e articolare un'analisi del mondo della ricerca, della precarietà in cui versa, delle prospettive in negativo che la interessano e di quali possano essere gli strumenti di cui dotarsi per agire in maniera incisiva per migliorare le condizioni di decine di migliaia di precari in tutta Italia.