Dalle periferie delle metropoli alle scuole fino ai punti più remoti del globo, oggi iper connessi con ogni tipo di social network, la musica, e in generale tutte le forme di espressione, spesso trasformate e stravolte dalle giovani generazioni, lanciano un grido per un mondo nuovo: “there are GOOD NEWS”.
Questa trasmissione vuole essere una voce che prova ad emergere dal frastuono, dal marasma di un presente a velocità aumentata, in cui siamo investiti da centinaia di informazioni che scorrono inesorabili sullo schermo di uno smartphone. È il tentativo di fermarsi e porsi delle domande insieme, aprendo i microfoni al dibattito, proponendo buona musica e approfondimenti.
Lo faremo ogni lunedì dalle 18:30 alle 19:30 sugli 87.9 FM di Radio Ondarossa, in diretta streaming su ondarossa.info.
Per proposte, critiche o consigli musicali scriveteci a goodnews@ondarossa.info o sul nostro profilo Instagram @goodnewsror.
Nella seconda puntata PLAYLIST di questa stagione vi proponiamo alcuni ascolti croccanti ai primi posti delle playlist dei redattori di Good News. Spazziamo dal jazz all'hip-hop, dalla house all'RnB. Buon ascolto.
El sonido global attraversa e connette latitudini e longitudini diverse del continente americano mixando le sonorità della musica popolare con l’elettronica e la dance.
Dalle feste di quartiere ai festival sulla spiaggia le puntine dei giradischi scavano i solchi di vinili trovati nei mercatini dell’usato, nelle cantine di famiglia, o acquistati nei negozi di musica dove le etichette nate da questa commistione di sound fanno girare le nuove hit.
El pinche perro, pioniere nella capitale di questo sound, esplorando il Sud America ha riportato storie e brani che ci sentiamo in dovere di farvi scoprire.
Per questo lunedì, seconda puntata playlist della stagione. Ci prendiamo una pausa dalle nostre chiacchiere per ascoltarci un po’ di nuova musica. Dal reggae al pop, dall’afrobeat al rap, scopriamo le voci e le sonorità di artisti provenienti da tutto il mondo e le storie che portano con loro.
Oggi è con noi in trasmissione @louisayousfi62 , giornalista e autrice del blog politico “Parole d’honneur”. Figlia di algerini immigrati in Francia, ha scritto il libro “Rester barbare”, nel quale tratta dei barbari contemperante, i figli degenerati dell’impero. I giovani figli dell’immigrazione che urlano la loro rabbia attraverso i propri ritmi e linguaggi.
Con lei abbiamo parlato di rap francesce, argomento che tratta nei capitoli conclusivi del suo libro, approfondendo artisti come Booba e i PNL. Ci concentreremo sul ruolo di questa musica nella società francese, nei conflitti fra centro e banlieu, fra colonizzati e colonizzatori.
Nella puntata di oggi approfondiamo la storia e l'evoluzione della musica persiana, ascoltando brani di classica, folk e pop di quella regione.
L'ospite della puntata é Ava Alami, cantante jazz, che ha approfondito i vari aspetti di questa musica, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista sociale.
Inizia la seconda stagione di Good News. Una puntata speciale, che per festeggiare l'occasione abbiamo trasmesso in diretta da via degli Aurunci, dagli amici di Artisan.
Durante questa prima puntata vi proponiamo 4 canzoni che hanno fatto parte dei nostri ascolti dell'estate, una per ogni redattore. Nella seconda parte un'altra canzone per uno, in play nelle nostre cuffie in queste prime settimane di ripartenza.
Nelle prossime puntate ripartiremo con ospiti e approfondimenti.
Sempre dalle 18:45 alle 19:45, dagli 87.9 fm di Radio Ondarossa!
Nuove sonorità, fresche e indie dalla fascia tropicale del continente americano.
Insieme a Cesar Paniagua, in arte CES, cantante di origini portoricane, che vive e suona a Miami, ci lasciamo condurre attraverso scene musicali indipendenti a migliaia di chilometri da via dei Volsci.
È dal 2020 che un nuovo genere nato alla frontiera Messico-Stati Uniti sta conquistando le classifiche e gli altoparlanti di tutta l’America Latina (e non solo).
I Corridos Tumbados sono l’ultima e inedita generazione di una musica tradizionale di frontiera dove, come mai prima d’ora, i giovanissimi della diaspora messicana stanno rivoluzionando i canoni combinando suoni regionali, estetiche della narco-cultura, emotività trap e rivendicazioni di un’identità panamericana. Una wave che ha scatenato ondate di panico morale in Messico e al otro lado , stigmatizzata tanto dai cultori dei corridos quanto dall’industria musicale statunitense, una sintesi incoerente tra tradizione e modernità che sta facendo impazzire la critica. Presi tra il sogno di farcela ‘a modo proprio’ in terra straniera e affermazione delle ‘radici’, i Corridos Tumbados non sono solo la fotografia di una generazione transfronteriza figlia di decenni di politiche migratorie neoliberiste ma anche il nuovo suono di un intero continente che sta oltrepassando barriere di classe e genere.
Ne parliamo con Andrea Buchetti, reduce da un anno e mezzo di vita a Tijuana e da spasmodici ascolti tumbados tra i due continenti.