Nella puntata di oggi approfondiamo la storia e l'evoluzione della musica persiana, ascoltando brani di classica, folk e pop di quella regione.
L'ospite della puntata é Ava Alami, cantante jazz, che ha approfondito i vari aspetti di questa musica, sia dal punto di vista tecnico che dal punto di vista sociale.
Con il giornalista Mauro Pompili partiamo dall'attualità, ossia dagli ordini di evacuazione dell'esercito israeliano a trenta paesi del sud del Libano per tracciare un quadro della situazione e possibili scenari futuri dell'area dell'area e un approfondimento su politica, società civile e stato dell'economia del Libano
Intervento telefonico, dal presidio davanti alla Procura di Crotone, di una compagna del Comitato Free Maysson per parlare della situazione legale dell'attivista kurdoiraniana Maysoon Majidi, detenuta nella città calabrese con la accusa di scafismo dopo essere scappata dall'Iran per la sua lotta per i diritti delle donne.
Nonostante l'approdo del presunto riformista Pezeshkian alla presidenza della repubblica islamica iraniana, in elezioni disertate dalla gran massa della popolazione, prosegue la repressione degli ayatollah nei confronti dell'opposizione. Ad essere prese di mira in particolare le donne e le minoranze curde e del Belucistan.
Ci prendiamo una pausa fino a settembre, ma per farci perdonare vi lasciamo dei consigli di lettura per esplorare la regione in questi due mesi. Perché vi vogliamo bene, ripercorriamo alcune delle performance più iconiche che i paesi slavi e caucasici hanno inviato ad Eurovision.
Scaletta musicale (e video delle performance live):
Il 19 maggio è morto, in seguito alle conseguenze di un incidente di elicottero, Ebrahim Raisi, presidente dell'Iran e responsabile della morte di migliaia di oppositori politici. La sua morte provoca un vuoto di potere che il regime iraniano dovrà turare al più presto ma che lascerà sicuramente profonde conseguenze. La nostra corrispondenza con una rappresentante dell'associazione dei giovani iraniani in Italia.
Si è svolto oggi a Crotone un sit-in per chiedere la liberazione di Maysoon Majidi, attivista curdo-iraniana costretta a fuggire dal regime degli ayatollah a causa della sua militanza nel movimento Donna, vita, libertà.
Arrivata in Italia su un battello di migranti, si trova attualmente imprigionata con la folle accusa di essere una trafficante di esseri umani, a causa di una serie di errori di traduzione e di procedurali che hanno del grottesco.
La nostra corrispondenza dalla Calabria con un attivista del comitato Free Maysoon
Il rapper iraniano Toomaj Salehi è stato condannato a morte con l'accusa di “corruzione sulla terra” da un tribunale speciale. L’artista è detenuto da oltre un anno per accuse relative al contenuto delle sue canzoni e per aver sostenuto il movimento “Donna Vita Libertà”.
Toomaj Salehi è un militante del movimento che è scoppiato dopo la morte di Mahsa Jina Amini, la 22enne che aveva perso la vita dopo essere stata posta in custodia perché non portava correttamente il velo, e nelle sue canzoni chiede la libertà per i detenuti ingiustamente imprigionati e la fine della repressione.
Insieme a lui attendono la condanna a morte centinaia di prigionieri, compresi donne e minorenni, accusati di reati sia politici che comuni: impressionante il bilancio delle impiccagioni avvenute negli ultimi due anni in seguito all'accentuarsi della repressione del regime degli ayatollah.
I conflitti armati in Asia occidentale, su cui è tornata l'attenzione mediatica dallo scorso ottobre, oltre a massacrare le popolazioni, coinvolgono tutti gli stati: mai come oggi siamo sull'orlo di una crisi mondiale.
L'area dell'Asia sudoccidentale ha sempre avuto precari equilibri accentuati dalla divisione coloniale dell'area tra vari stati, dalla nascita di un forte integralismo religioso negli ultimi decenni e dagli interessi imperialisti.
L’arco di crisi vede situazioni di conflitti guerreggiati, ad alta o bassa intensità, in Palestina, Iran, Libano, Yemen, Siria, Iraq, Armenia, Azerbaijan, Georgia e Turchia.
Si è passati dalle lotte di liberazione laiche, panarabe e panislamiche a situazioni di esasperazione dei nazionalismi, dei regionalismi e dei dogmatismi religiosi.
Le forme di repressione delle libertà e di esasperazione nazionalista e guerrafondaia praticate negli stati dell'area sono analoghe a quelle perseguite in Europa dalla destra fascista, sovranista e guerrafondaia.
E' proprio per questo che abbiamo deciso di organizzare, nella nostra sede di via Vettor Fausto 3, a Garbatella, un ciclo di dibattiti che possano aiutarci a capire meglio, analizzando e riflettendo collettivamente, le dinamiche che animano questi conflitti. Una chiave di lettura delle situazioni che tenga conto dei complessi aspetti che la riguardano. Con la speranza di individuare percorsi libertari di emancipazione sociale.
Abbiamo pensato di invitare compagnə che vivono, o hanno vissuto, in quei paesi che studiano queste dinamiche o che sono impegnatə nelle lotte per la solidarietà alle popolazioni.
Per contatti:
Facebook: Gruppo Anarchico Mikhail Bakunin
Instagram: @gruppoanarchico_bakunin.roma
Youtube @gruppoanarchicobakunin-fai7749
- Venerdì 22 marzo parleremo dell'Iran con Ghazal Afshar dell'Associazione giovani iraniani in Italia e altrə combattenti per la libertà in Iran;
I dibattiti cominceranno alle 19:30 (fuso orario di Roma) nella nostra sede di Via Vettor Fausto 3 (metro Roma B - Garbatella): entrare nel portone e scendere le scale.