Gaza: aperto per pochi minuti il valico di Rafah
Con Michele Giorgio giornalista de Il manifesto commentiamo l'apertura per pochi minuti del valico di Rafah e l'entrata di 20 miseri camion nella striscia di Gaza.
Con Michele Giorgio giornalista de Il manifesto commentiamo l'apertura per pochi minuti del valico di Rafah e l'entrata di 20 miseri camion nella striscia di Gaza.
Corrispondenze dalla Fiaccolata di P.zza della Repubblica contro la guerra, l'apartheid ed il colonialismo israeliano.
Nella rassegna stampa di oggi abbiamo letto gli strali della Repubblica contro le prese di parola dei e delle studenti statunitensi, che Rampini considera addirittura supporter di Hamas.
Leggiamo quindi questi comunicati, scoprendo che nessuno di questi comunicati difende Hamas.
Al telefono con Michele Giorgio, parliamo delle condizioni di vita nella striscia di Gaza e in Cisgiordania. Un gran numero di persone si sta spostando verso Rafah, ma non è chiaro se ci sarà un attraversamento del confine egiziano.
Nel frattempo, non si fermano gli attacchi della polizia israeliana e dei coloni contro la popolazione palestinese, anche in Cisgiordania.
QUANDO L’INGIUSTIZIA DIVENTA LEGGE, LA RESISTENZA DIVENTA DOVERE
Presidio in solidarietà al popolo palestinese P.zza Vittorio Emanuele Venerdì 13/10 alle 18.00
Porta con te una bandiera palestinese, se la possiedi, e indossa una Kefiah in segno di solidarietà.
Resistere e difendersi, aspirare ad una vita migliore e non arrendersi all'invasore, sono prassi legittimate anche dal Diritto Internazionale. Eppure, siamo bombardatə da una narrazione che mira a cancellare la storia e la memoria con immagini e numeri astratti da quanto avviene davvero in Palestina.L'azione intrapresa da Gaza riflette la conseguenza di 75 anni di pulizia etnica, occupazione e apartheid caratterizzati da indicibili crimini di guerra, innumerevoli violazioni dei diritti umani e sprezzante indifferenza verso le decisioni della Comunità Internazionale.
L’ultimo giorno di occupazione sarà il primo giorno di pace. Palestina libera! 🇵🇸
Continuano i bombardamenti su Gaza, sono circa un migliaio le case distrutte, oggi anche l’unica centrale elettrica della Striscia, rimasta senza carburante si è spenta. Il numero dei morti è altissimo.
Vi proponiamo alcuni brevi audio da Gaza, che raccontano la situazione dentro la Striscia in queste ultime ore.
Con una compagna ripercorriamo queste due giornate di attacco di Hamas ad israele e la situazione politica nazionale e internazionale in cui è avvenuto.
Mandiamo un audio con un compagno dei giovani palestinesi che analizza l'attacco dall'alto di hamas ad israele.
In questi stessi giorni, l’anno scorso si stava tenendo il primo Forum internazionale delle Donne a Gaza City dove per tre giorni le associazioni di Gaza e le donne scese in Palestina con il Gaza Freestyle, si sono incontrate per confrontarsi su tematiche di genere, antipatriarcali e anticoloniali.
Oggi dai microfoni della radio una compagna, appena tornata da un viaggio in Palestina, ci racconta la situazione nella Striscia di Gaza all’indomani dell’ultimo bombardamento, l’acuirsi della repressione e degli attacchi dei coloni in Cisgiordania, ma anche degli incontri con la municipalità di Al Zahra, nel centro di Gaza e la rappresentante della cooperazione italiana interessata al progetto della Casa Internazionale delle Donne, che ha ottenuto la concessione del terreno in cui sorgerà.
Per donare e contribuire alla costruzione della Casa: C/O Banca Etica Intestazione: “Mutuo soccorso milano APS” Iban: IT92F0501801600000016973398 Causale: CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE A GAZA
Cosa sta succedendo in Palestina in queste ultime ore, perché Israele può continuare impunemente ad opprimere ed uccidere uomini e donne palestinesi; cosa significa la Nakba ne parliamo con un compagno palestinese.