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Mezedes: Atac, i filobus e il trenino termini-centocelle

Data di trasmissione
Durata 27m 24s
Durata 9m 29s

Aggiornamenti sulla mobilità a Roma.

Prima corrispondenza con un compagno lavoratore dell'Atac che ci informa sull'incombente messa in servizio dei 45 Filobus acquistati dalla Giunta Alemanno (indagata per un giro di mazzette alla Menarini) e che giacciono nel deposito di Tor Pagnotta da un paio di anni.

Seconda corrispondenza sul ripristino del servizio del trenino giallo 100Celle-Termini Laziali prevista per il prossimo lunedi 20 Marzo 2017

ATAC (operai manutentori); Cedof (Logistica - Fiano Romano)

Data di trasmissione
Durata 57m 39s

   
220° puntata: la prima corrispondenza è con una compagna della Fiom che racconta delle problematiche sorte per gli operai manutentori di CAF Italia, azienda che fino ad ora ha gestito il servizio in appalto da ATAC; per poco meno di una decina di lavoratori si prospetta il licenziamento da parte di CAF, mentre per altri 30 il rischio è alle porte proprio quando l'ATAC si appresta a reinternalizzare il servizio.
Il secondo collegamento è con un compagno del SiCobas: parliamo delle sospensioni, anche in questo caso in odore di licenziamenti, di alcuni lavoratori di Cedof, magazzino di Fiano Romano che rifornisce Conad ed altre aziende. Le sospensioni arrivano dopo una serie di vertenze, lotte e scioperi che i lavoratori hanno portato avanti.

Gaucho (Ristorazione); Atac

Data di trasmissione
Durata 48m 41s

   
212° puntata: collegamento con un lavoratore di Gaucho, catena della ristorazione, che ci racconta il livello di sfruttamento, soprusi, violenze che i lavoratori e le lavoratrici hanno sopportato per mesi nel ristorante della zona Eur-Torrino. Contratti negati, salari non corrisposti, lavoratori picchiati quando hanno provato ad alzare la testa. Nel fine settimana si sono mobilitati e hanno simbolicamente “occupato” la pensilina del ristorante. Sono intervenuti i reparti anti-sommossa per sgomberarli e portarli in commissariato.
Secondo collegamento con un lavoratore dell'Atac, per una riflessione “a freddo” sulla situazione lavorativa e del servizio di trasporto pubblico romano.

Atac: autisti/e contro la privatizzazione in presidio al Campidoglio

Data di trasmissione
Durata 13m 56s
Durata 19m 15s

Questa mattina autisti e autiste dell'Atac si sono dati appuntamento in Campidoglio per protestare contro i propositi di privatizzazione della giunta Marino e per spiegare che se è vero che Atac è ridotta ai minimi termini, non lo è certo per colpa di chi guida i mezzi pubblici, ma dello sfacelo politico e amministrativo degli ultimi vent'anni.

Corrispondenza con una lavoratrice dal presidio.
Riflessioni con un autista Atac.

Speciale Salva-Roma 21/04/14

Data di trasmissione
Durata 2h 5m 41s

 

Speciale di Pasquetta sul decreto n° 16/2014, c.d. "Salva Roma", conosciuto come "ammazza Roma" dai lavoratori e lavoratrici della Capitale e delle sue municipalizzate. In cambio di qualche milione per ripagare il debito della città il governo sta procedendo ad un commissariamento di fatto il cui prezzo sarà pagato principalmente dai lavoratori delle aziende capitoline e da tutti i proletari e le proletarie che usufruiscono dei servizi della città.

Ci siamo collegati con tre lavoratori dipedenti comunali e delle municipalizzate ATAC ed AMA.

 

Breve collegamento anche con un lavoratore Electrolux dello stabilimento di Susegana (TV), per un aggiornamento importante sull proseguio della loro vertenza.

Marino, vigliacco, portaci all'attacco!

Data di trasmissione
Durata 1h 38m 29s

Un redazionale a più voci sulla situazione della città di Roma, a partire dalla mancata approvazione del decreto SalvaRoma, parlando di municipalizzate, privatizzazioni, mobilità, diritto all'abitare in attesa della manifestazione di oggi, 27 febbraio 2014, indetta alle 15 da piramide al Campidoglio, dai movimenti per il diritto all'abitare.

Ne parliamo con Luca e Bruno del Coordinamento di lotta per la Casa, Paolo dei Blocchi Precari Metropolitani, Valerio di Loa Acrobax, Paolo del Forum Roma Non si Vende e Micaela Quintavalle, lavoratrice Atac.

Atac, mobilità e corteo 20 dicembre

Data di trasmissione
Durata 1h 14m 31s

    

in studio con Micaela Quintavalle per discutere delle prossime mobilitazioni messe in campo da lavoratori ed utenti per migliorare le proprie condizioni di lavoro, contro le privatizzazionie e per un diritto alla mobilità per tutti.

-16 dicembre assemblea dell'associazione Cambia-menti con delegazioni da altre città d'italia presso teatro don orione ore 15.30

- 17/24 dicembre blocco degli straordinari degli autisti e macchinisti Atac

- 20 dicembre corteo cittadino sulla mobilità con lavoratori ed utenti Atac

- 20 gennaio manifestazione nazionale a Roma di tutti gli autoferrotranvieri d'italia

 

20 Dicembre manifestazione cittadina per il diritto alla mobilità
 
IL TRASPORTO PUBBLICO E’ UN BENE COMUNE
 
Le manifestazioni e gli scioperi decisivi del trasporto pubblico locale di Genova, Firenze, Livorno, Pisa e tante altre città, ci confermano che è in atto un preciso piano di spacchettamento e privatizzazione delle aziende municipalizzate. L’accordo firmato a Genova non è che una conferma. Si sperpera per anni il patrimonio pubblico e poi, quando il servizio diventa ingestibile visto il default, si convince la cittadinanza che la privatizzazione è l’unica speranza di avere un servizio essenziale. Parallelamente si mettono a tacere le storie, sempre uguali, di sprechi, consulenze esose, manager strapagati. Come lavoratori e cittadini che si preoccupano della cosa pubblica, guardiamo con interesse il dibattito di gran moda in questi giorni sul futuro dell’Atac, “l’opera di rigorosa ristrutturazione della spesa e riordino delle società municipalizzate” che tutti reclamano a gran voce in questi mesi non è stata neanche presa in considerazione. Il Sindaco ha parlato di una moralizzazione dell’Atac innescata dal momento del suo ingresso in Campidoglio. Peccato che nessuno se ne sia accorto. Ci si aspettava un segnale di discontinuità col passato attraverso l’emarginazione dei personaggi collusi con le precedenti gestioni e una presa di posizione chiara a favore dei lavoratori che vedono peggiorare le condizioni del loro lavoro. Ricordiamo di aver visto in questi lunghi anni una continuità nella mala gestione (Rutelli, Veltroni e infine Alemanno), esclusivamente attribuibile alla politiche di precarizzazione dei lavoratori ed un peggioramento del diritto ad una mobilità accessibile, efficiente e sostenibile. Il trasporto pubblico è da anni in totale default di diritti per i lavoratori e di servizi per gli utenti. Siamo stremati dagli straordinari obbligatori, dal traffico, dai cantieri eterni, dagli scandali, dagli sprechi di risorse pubbliche, dall'aumento del titolo di viaggio a fronte dal servizio pessimo che viene fornito. Il diritto alla mobilità per centinaia di migliaia di pendolari non è neanche minimamente garantito.
 
Il debito Atac (1,6mld) non si misura con le inefficienze dei lavoratori o con il mancato pagamento dei biglietti come ci vogliono far credere, ma con i 70 milioni di biglietti falsi l'anno prodotti proprio dalle tipografie interne all'Atac che andavo a rimpinguare le casse dei partiti, dalla parentopoli di Alemanno, dagli stipendi d'oro dei suoi dirigenti, dagli appalti gonfiati e dal taglio dei finanziamenti pubblici date dalla “spending review” negli ultimi governi multicolore.
 
Riteniamo necessario aprire anche a Roma una mobilitazione che discuta del problema del mantenimento di un Atac pubblica, contro le ruberie della politica e degli eventuali privati come già avvenuto a Firenze. Vogliamo discutere di un diritto ad una mobilità efficiente e garantita per tutti.
 
L'alleanza dei lavoratori del trasporto pubblico con i cittadini è l'unica soluzione vincente, per mettere con le spalle al muro l'amministrazione comunale e per dare uno slancio maggiore per la preparazione del corteo nazionale di Gennaio proposto dagli autoferrotranvieri di tutta Italia.
Le reti sociali dell'acqua, rifiuti, energia, casa, scuola, sanità, che pongono nella quotidianità la discriminante "del pubblico contro il privato", sono gli altri interlocutori privilegiati di questa grande battaglia per il benessere collettivo.
 
Per questi motivi diamo appuntamento a tutti i cittadini, gli utenti, i comitati di pendolari, i lavoratori dell’Atac e delle aziende esternalizzate alla manifestazione che si svolgerà il 20 dicembre dal Colosseo al Campidoglio. Siamo arrivati al capolinea, vogliamo che siano presi immediatamente provvedimenti in merito:
- No alle privatizzazioni del servizio pubblico
- Riqualificazione e potenziamento del servizio offerto alla cittadinanza
- 1000 assunzioni subito per un servizio che non si regga sugli straordinari di chi lavora
- Stabilizzazione dei lavoratori interinali chiamati solo nei periodi di maggiore necessità
- Pagamento di tutti gli arretrati agli autoferrotranvieri
- Razionalizzazione delle risorse aziendali, la riduzione delle posizioni amministrative e dei benefit ad personam e l'azzeramento degli attuali vertici aziendali
- Ricollocazione delle figure improduttive in posizioni operative, così da colmare la carenza di personale attivo
- Revisione delle procedure di appalto per una riduzione degli sprechi e una maggiore trasparenza
- Accesso alla mobilità per tutti, differenziazione del titolo di viaggio, un percorso di agevolazione meno burocratizzato e accesso gratuito per gli studenti (anche non residenti), i disoccupati e precari eliminando le tessere di libera circolazione elargite come bonus elettorali
 
20 DICEMBRE MANIFESTAZIONE DAL COLOSSEO AL CAMPIDOGLIO ORE 17
 
lavoratori ed utenti Atac contro le privatizzazioni e per il diritto alla mobilità