Presentazione dell'Opuscolo che le compagne e i compagni del Casale Alba2 (Parco di Aguzzano-Rebibbia) hanno prodotto sul carcere dal titolo: "Oltre le mura del silenzio" e che cerca di analizzare le diverse forme di reclusione. Dalle mamme detenute con i propri piccoli/e da zero a sei anni, ai C.I.E., ai manicomi criminali (OPG), all'ergastolo, al 41bis e le altre forme di differenziazione. Al Casale Alba2, sabato 29 ore 16,00 in Via Fermo Cormi (Casal de' pazzi), con lettura poesie dei "poetazzi" e un libro sul carcere femminile.
Lettera dal carcere di un detenuto sulle prossime proteste di detenuti e detenute dal 5 al 20 aprile prossimo, indette dal "Coordinamento dei detenuti". Nessuna soluzione dopo la incostituzionalità della Fini-Giovanardi, non si sa ancora che fine faranno le 15- 20mila pesone incarcerate per una legge dichiarata incostituzionale dalla Consulta. La Gran Bretagna rifiuta l'estradizione di un detenuto in Italia in base all'articolo 3 della Convenzione europea sui diritti umani, che vieta di estradare in un paese che non assicura un trattamento rispettoso dei
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diritti dei detenuti.
Poggioreale, l'incubo "cella zero", la squadretta per i pestaggi dei detenuti. Il reclamo giurisdizionale al Giudice di Sorveglianza istituito dal Decreto Legge 146/2013, convertito dalla legge 10/2014, in vigore dal 22 febbraio scorso.
Tre interviste sul prigioniero politico Russell Maroon Shoatz, 70 anni, dirigente delle Pantere nere, quaranta anni di galera di cui 22 anni in totale isolamento. Da qualche giorno, grazie alle mobilitazioni interne e internazionali è uscito dall'isolamento ma rimane in carcere. Adesso la lotta è per la sua liberazione, come per quella di Mumia Abu Jamal e tante e tanti altri ribelli e rivoluzionari in lotta contro la repressione dello stato Usa. Per scrivergli: RUSSELL MAROON SHOATS
# AF-3855
SCI Graterford
PO Box 244
Graterford, PA 19426 – 0246
La legge Fini Giovanardi sulle droghe è stata dichiarata incostituzionale. Cosa succede per chi è caduto sotto la mannaia di quella legge. Due casi: chi è stato condannato definitivamente e chi invece è imputato o in un grado di processo. Continuiamo a mettere il naso dentro il rapporto Repressione, legalità e conflitto.
In dirittura d'arrivo il Decreto che introduce una riduzione controllata dei detenuti.Il Senato con 147 'Sì', 95 'No' ha approvato, in seconda lettura, il decreto legge. Riflettiamo sulla Repressione che si abbatte su chi lotta per obiettivi collettivi, ma anche su chi risponde all'impoverimento cercando una illusoria soluzione individuale. Costruire nei territori "cassediresistenza" per sostenere economicamente ma anche per segnare una condivisione con chiunque venga colpito/a dalla repressione.
Ancora sul Decreto "svuota carceri". La Corte Costituzionale dichiara anticostituzionale la legge Fini-Giovanardi nella parte che equipara droghe leggere a droghe pesanti, si torna alla legge Jervolino Vassalli con le modifiche del referendum del 1993. Migliaia, decine di migliaia di processi da rifare!
Sabato 8 Febbraio al Casale Alba 2:
“Oltre le menzogne dei media e i tentativi di
criminalizzazione, che succede in Valsusa?”
ore 20 e 30 cena popolare in supporto alle spese legali del movimento
ore 21 e 30 proiezione del documentario: “Fermarci è impossibile”
MAGNO, BEVO E LOTTO CONTRO ‘STO TRENO!
Dopo più di 20 anni di resistenza popolare,
la lotta NO TAV è diventata la lotta di tutti e tutte
coloro che si battono contro la follia devastatrice
di questo sistema basato sui profitti. Ma una lotta forte non può
che dare fastidio a quelle istituzioni la cui unica funzione è
proprio proteggere quei profitti. Perciò in questi anni in tutta
Italia e non solo, centinaia di persone stanno facendo i conti
in vari modi con la repressione…e con le relative spese legali!
Da ora in avanti gli inquisiti NO TAV romani si mettono ai
fornelli, assieme a tanti e tante solidali per dare vita
nella città di roma ad una cassa comune a sostegno delle spese
legate ai vari processi notav; ma soprattutto nel farlo
vogliamo ritrovare ogni settimana quello spirito che
è la forza del movimento NO TAV, la condivisione dal basso,
la socialità libera e sincera di chi vuole un mondo completamente
diverso da questo e si impegna ogni giorno per costruirlo.
Le esperienze di ogni giorno ci insegnano che non c’è lotta senza
allegria, e allora anche di fronte ai guai teniamo alto il morale,
continuiamo a cospirare per lottare contro il TAV,
affondiamo la forchetta nel piatto e alziamo il bicchiere per
brindare alla libertà di tutti e tutte!
VERSO LA MOBILITAZIONE NAZIONALE CONTRO LE DEVASTAZIONI AMBIENTALI DEL 22 FEBBRAIO!
Coordinamento per la Tutela di Aguzzano – Casale Alba 2
Un redazione per fare chiarezza sul decreto svuota carceri. Non si tratta di un indultino, ma di una misura di sconto che verrà comunque decisa a discrezione del giudice di sorveglianza. Si tratta in realtà di un decreto per l'aumento delle misure di inserimento, sempre dopo valutazione e non applicabile e molti reati.