La scuola è proprio finita
Nell'ultima trasmissione della stagione ripercorriamo le principali tematiche affrontate nel corso dell'anno, con un aggiornamento sul dimensionamento scolastico.
Nell'ultima trasmissione della stagione ripercorriamo le principali tematiche affrontate nel corso dell'anno, con un aggiornamento sul dimensionamento scolastico.
Questa mattina a microfoni aperti parliamo di scuola: nel giorno in cui si chiudono le iscrizioni in tutti gli ordini di scuola per il prossimo anno partiamo dal chiederci come viene scelta oggi la scuola da frequentare? Alla primaria, alle medie, alle superiori. Parliamo di marketing per aumentare le iscrizioni, aumento dei curricula proposti, penalizzazione delle scuole di periferia e soggettività marginalizzate, in primis seconde generazione e ragazz* con background migratorio, dimensionamento scolastico.
La trasmissione si occupa del contrasto al Liceo "made in Italy", delle mobilitazioni contro il dimensionamento scolastico nelle periferie di Roma, delle proteste contro l'autonomia differenziata al Senato.
Tre corrispondenze: Cinzia Cotti presidente del comitatao LES, un compagno del Quarticciolo e Marina Boscaino dei comitati per il ritiro di ogni autonomia differenziata.
In apertura un compagno dell'assemblea Scuola pubblica presenta in studio il convegno "Scuola 4.0, escludere i corpi per controllare il pensiero" che si terrà sabato 11 novembre dalle ore 9 alle 13:30 al liceo Tasso di via Sicilia, 168, Roma. Il corso rientra nell'ambito della formazione docente (Sofia 88618).
Poi abbiamo sentito una compagna del Comitato Mammuth per parlare della mobilitazione iniziata dalla comunità educante di Casal de' pazzi contro il dimensionamento delle scuole: domenica 12 novembre si svolgerà una assemblea a Casale Alba 2 (parco di Aguzzano) e il 21 novembre un presidio sotto la Corte costituzionale.
Chiudiamo con la corrispondenza di una studente dell'Orientale di Napoli che ci racconta l'occupazione iniziata ieri all'Università in sostegno della Palestina.