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28 settembre torna la Sagra del Peperoncino Rebelde a Roma: Si no pica, no hay revolución!

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Un compagno del Nodo Solidale ci invita questa domenica 28 settembre al Forte Prenestino per:

Ottava edizione della Sagra del Peperoncino Ribelle 2025

Domenica 28 settembre, dalle 13 a mezzanotte, torna dopo una lunga attesa la Sagra del peperoncino rebelde al csoa Forte Prenestino (via Federico Delpino 187).
Dopo una pausa di diversi anni dedicati a organizzare e sviluppare progetti sanitari, editoriali e di scambio tra l’Italia e il Messico ribelle, questa ottava edizione si terrà come sempre nell’ultima domenica di Settembre per ridere, ballare e gustare tutta la piccantezza di cui abbiamo desiderio, sostenendo le comunità indigene e le organizzazioni che le supportano.
Peperoncini di ogni genere, cibo per tutta la giornata, musica dal vivo, performance teatrali e dj set, infoshop, serigrafie, mostre fotografiche, libri dall’America Latina e dal Mondo.
Quest’anno, inoltre, un programma specifico dedicato all’infanzia, con laboratori, piñatas, spettacoli e un’area giochi di legno a cura del laboratorio sociale Largo Tappia di Lanciano. 
Immancabili poi i classici contest di cumbia, e la Competizione dei Peperoncini - gara goliardica di resistenza al piccante. 
Ingresso a sottoscrizione libera a sostegno dei progetti del nodo solidale in Messico.
Si no pica, no hay revolución!

Dalle ore 13 porte aperte

Mercatino del Peperoncino
Pranzo con piatti piccanti a base di peperoncini di ogni sorta…e non solo
Mostre fotografiche a cura di “Columbia Solidaria” e del Nodo solidale 
Infoshop e Autoproduzioni da Messico, Kurdistan e Palestina

Programma
ore 15 gara di piccante
ore 18.30 gara di cumbia
ore 20.30 spettacolo teatrale “Sulla Bamba” - La tercermundista
ore 21 Live Los 3 Saltos

Area Piccole persone
ore 13 pranzo
ore 14 spettacolo di burattini
ore 15 laboratori
ore 16.30 piñatas e merenda

Tutto il giorno fino a tarda sera djSet
La Perra Maldita
Radio torre Sound System feat Sista Gaia
La Curandera & mainor dj
Santa Feroce
La Reina del fomento

Giornate globali per Samir Flores Soberanes

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Con un compagno del Nodo Solidale abbiamo parlato delle giornate globali per chiedere giustizia per Samir Flores Soberanes, contadino e attivista zapatista, assassinato il 20 febbraio 2019 ad Amilcingo per la sua lotta contro il Proyecto Integral Morelos. A Roma, l'appuntamento è il giovedì 20 febbraio, alle ore 12:00, davanti all'ambasciata messicana.

A continuazione il comunicato del Fronte dei Popoli in Difesa della Terra e dell’Acqua Morelos, Puebla,Tlaxcala; Congresso Nazionale Indigeno; Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale:

Sono passati 6 anni da quando hanno strappato la vita al nostro fratello Samir Flores Soberanes, sei anni di governo di chi ha ordinato di
ucciderlo, sei anni di continui inganni, imposizioni e disprezzo verso i nostri popoli, sei anni in più di resistenza, ribellione, lotta per la
vita, di essere Samir, ispirazione, seme e forza nella costruzione di autonomia, di un altro mondo possibile.

Giustizia per Samir, grida la resistenza per la vita contro il Proyecto Integral Morelos e contro il narcogoverno; grida giustizia ogni villaggio, ogni luogo e ogni cuore che lo ha conosciuto prima e dopo la sua morte. Gridiamo giustizia nella lotta per la vita a Gaza, in Chiapas, a Ostula, nella lotta contro la discarica di Cholula, nel grido delle famiglie delle nostre sorelle e fratelli desaparecidos, nella lotta contro il Treno Militare Maya, contro il corridoio interoceanico, la xenofobia e lo sfollamento forzato, contro le miniere, le dighe, il treno, il corridoio, il gasdotto, la centrale termoelettrica, il fracking, i cartelli immobiliari, il business dei rifiuti, la difesa dei fiumi, dei mari e delle acque, delle foreste e degli spazi autonomi sulla terra e in cielo. Samir durante la sua vita ha costruito giustizia.

A sei anni dal suo crudele assassinio, avvenuto il 20 febbraio 2019 ad Amilcingo, Morelos, tre giorni prima della consultazione imposta da López Obrador per «legittimare» il suo cambio di opinione e terminare l’imposizione del Progetto Integrale Morelos (PIM), gli assassini di Samir sono ancora liberi e al governo. Sono 6 anni di impunità, 6 anni di impossibilità di punire i colpevoli, perché i colpevoli sono al governo e possono facilmente sfuggire alla giustizia dello Stato, perché lo Stato sono loro…
Ma la giustizia è nella lotta per la vita, e sì, nel nostro esigere, forse in modo assurdo, e nel nostro pretendere al carnefice che si persegua e punisca, nel mettere a nudo il re capitalista, il narcogoverno messicano che ha ordinato l’omicidio di Samir.

A sei anni dall’assassinio di Samir, chiamiamo i firmatari della Dichiarazione per la Vita a dedicare un momento, un istante, una semina di memoria, di vita e ribellione al nostro compagno Samir Flores Soberanes nei prossimi 20, 21, 22 o 23 febbraio, costruendo in modo dislocato la «Giornata Globale: Giustizia per Samir Flores Soberanes! 6 anni di impunità».

In quei giorni, 6 busti di Samir saranno piantati in Messico, Stati Uniti, Euskal Herria, Francia e Italia, seminando la sua memoria nei territori dignitosi delle nostre sorelle e dei nostri fratelli, nei Paesi le cui imprese sono o sono state coinvolte nel crimine del PIM: Elecnor (Euskal Herria), Saint Gobain (Francia), Bonatti (Italia), Macquaire (Stati Uniti), NarcoGobierno (Messico), affinché la responsabilità del governo globale capitalista per la morte di Samir e la lotta per la vita non siano dimenticate.

Ma non è solo con i busti che si semina la memoria del nostro compagno, ma anche con la lotta per una alloggio dignitoso della comunità Otomí di Città del Messico che ha fondato e resiste nella Casa de los pueblos “Samir Flores Soberanes”, ex sede centrale dell’INPI. In un albero del campo di resistenza di Lutzerat, in Germania, in una canzone, in una poesia, in un disegno, in un discorso, in un video, in una conversazione, in una foto, in un dipinto, in un’incisione, in un fiore o in un frutto, in tutto questo c’è il nostro fratello Samir Flores Soberanes.

Invitiamo chi ha firmato la Dichiarazione per la vita ad aderire con un’azione o una parola alla “Giornata globale: giustizia per Samir Flores Soberanes! 6 anni di impunità”, il 20, 21, 22 o 23 febbraio 2025 o quando le loro realtà lo permetteranno.

La giustizia verrà dal basso e a sinistra, in comune.

Presentazione Acteal a Strike a cura del Nodo Solidale

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Domenica 19 marzo a STRIKE (via Umberto Partini 21)
dalle 13 - Pranzo a sostegno del collettivo Nodo Solidale
(presto il menù!!).
Mostra Fotografica e di Grafica di Lotta
ore 15 - Presentazione di Acteal di Elia Bedoni edito da Elementi Kairos
Acteal è un villaggio sull'altopiano del Chiapas, che fu attaccato il 22 dicembre del 1997 da un gruppo armato chiamato Mascara Roja, assoldato dallo Stato messicano durante la guerra contro l'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale.
A 25 anni da quell'eccidio, Elia Bodoni traduce racconti, emozioni e sogni, vissuti visitando quella realtà, in una graphic novel attenta e documentata, grazie all'esperienza delle BriCo (Brigate Civili di Osservazione) organizzate dal FrayBa (ong operante dal 1989 nell'ambito dei Diritti Umani a favore delle comunità indigene del Chiapas).
Come Nodo Solidale, collaborando con il FrayBa nell'ambito della formazione delle BriCo, e in linea con il desiderio dell'autore, abbiamo deciso di editare e promuovere questo albo a sostegno della comunità di Acteal.
Un sostegno ulteriore al mantenimento di una Memoria viva a contrasto dell'oblio.
"Abbracciate il vostro prossimo, ditegli all'orecchio che non è solo, sola. Sussurratele che vale la pena resistere, lottare e soffrire per chi non c'è più. Ditele che è giusto arrabbiarsi perché il criminale è ancora impunito e sognare un mondo imperfetto ma migliore: un mondo senza paura." (S.P. Pèrez Lopez)

Al Bilancione con Mario Quintero contro le grandi opere

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La carovana per il Sud Globale arriva in Italia in questo momento così difficile a livello mondiale. Ci sarà occasione per conoscere Mario Quintero dell' Asamblea de Pueblos del Istmo en Defensa de la Tierra y el Territorio (APIIDTT), ci racconterà dei progetti di devastazione di quella regione messicana che sta per perdere la sua grandissima biodiversità. Questa terra martoriata, che già era stata colpita dal più grande parco eolico dell’America Latina con 2000 pale, oggi è di fronte a un nuovo megaprogetto che conta di collegare il porto commerciale di Salina Cruz con il porto di Veracruz. Verrá allargata una vecchia ferrovia in disuso e si imporranno miniere e parchi industriali per creare il maggior corridoio industriale della federazione messicana. Ma le comunità non ci stanno e si organizzano per resistere.
Mario è qui per raccontarci come. Sarà occasione per discutere come gli interessi del gran capitale continuano a scegliere territori per sacrificarli in nome della globalizzazione neoliberista con il solito e unico obiettivo: il profitto.
Anche qui a Fiumicino il gran capitale, rappresentato da Royal Caribbean e dal turismo crocieristico, sta sacrificando un territorio, un tratto di costa per la costruzione di una grande opera inutile. E anche qui c'è una comunità che prova a resistere.

alle ore 16:30 al Bilancione insieme al Nodo Solidale

“ racconti,riflessioni e dibattito con Mario Quintero dell'APIIDTT “

dalle 19:00

“apericena a sottoscrizione e selezioni musicali”

https://www.facebook.com/183849978361582/posts/5728705770542614/

In Messico non si muore solo di COVID: massacri, omicidi e sistema sanitario

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Con due compagni del Nodo Solidale in studio parliamo delle ultime notizie dal Messico e nello specifico dal Chiapas e Oaxaca, sugli ultimi omicidi di stato appaltati a strutture narco-paramilitari, al servizio sanitario e ai presidi sanitari autogestiti come le "Casa de Salud" e ciò che è accaduto durante la pandemia del COVID-19.

San Cristobal: ancora in lotta gli/le insegnanti indigen*

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Con due compagni del Nodo Solidale parliamo delle ultime proteste delle maestre e maestri a San Cristobal De Las Casas, che giovedi 19 aprile hanno bloccato la statale contro la riforma dell'educazione. Analizziamo il contesto di lotta indigeno rispetto all'educazione autonoma e alle rivendicazioni sulla formazione.

nell' audio da Radio Zapatista la testimonianza di una maestra che racconta la repressione di giovedi: https://radiozapatista.org/?p=26642

per aggiornamenti dal Messico e dal Chiapas: www.regeneracionradio.org e http://www.somoselmedio.org/

Nodo Solidale: https://it-it.facebook.com/nudosolidario/

il progetto Resistenzia Global Autonoma https://resistenciaglobalautonoma.wordpress.com/

Le resistenze in Messico contro la devastazione del capitale

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Nell'ambito del ciclo di iniziative che danno uno sguardo ampio su come il capitale devasta e su come il proletariato resiste in tutto il mondo, presentiamo questa iniziativa con un compagno del Nodo Solidale:
domenica 25 Marzo, al Nido di Vespe (via dei Ciceri 131 - Quadraro): 

LE RESISTENZE IN MESSICO CONTRO LA DEVASTAZIONE DEL CAPITALE

Dalle 18 dibattito e proiezione del documentario, a cura del Nodo Solidale, "Finca Alemania. Las semillas de la libertad";
a seguire cena sociale e djset cumbia.

Contro ogni carcere 20/6

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Con un compagno del Nodo Solidale che ci parla della giornata internazionale in solidarietà alla "prigionia politica", il 19 giugno, che è anche  giornata contro la prigionia politica e per la libertà di Alberto Patishtan (per altre notizie: http://www.autistici.org/nodosolidale/)

Iniziativa contro l'Ergastolo e in particolare contro l'ergastolo ostativo da realizzare con la visita all'ergastolo dell'isola di Santo Stefano (Ventotene) sabato 23 giugno, in particolare al cimitero degli ergastolani di Santo Stefano. Ne parliamo con Nicola Valentino di Sensibili alle Foglie.