Domenica 11 maggio, in viale Monza 255, apre finalmente la casa milanese della comunità curda. Ci presenta l'iniziativa un rappresentante dell'Associazione confederalismo democratico
Il 31 Marzo il Partito per l’Uguaglianza e la Democrazia dei Popoli DEM ha eletto 81 sindaci, un risultato straordinario che evidenzia la volontà del popolo curdo di non piegarsi alla violenta repressione e criminalizzazione a cui è sottoposto in Turchia.
In generale, le elezioni locali hanno assestato un duro colpo al governo autoritario di Erdogan che è stato sconfitto in tutte le principali città turche e del Kurdistan. A questa sconfitta il governo ha reagito seguendo lo stesso schema messo in campo nelle elezioni del 2019, deponendo gli amministratori regolarmente eletti e sostituendoli con dei fiduciari dell’alleanza di governo AKP-MHP, gli stessi che hanno lasciato enormi buchi nel bilancio dei comuni commissariati.
Dopo giorni di rivolta, il governo è stato costretto a ritirare il commissariamento del comune di Van. Lo stesso non è successo ad Hakkari, dove il sindaco Siddik Akiş è stato deposto e condannato a 19 anni e 6 mesi sulla base di un procedimento pretestuoso aperto da oltre 10 anni.
Inoltre, il 16 Maggio 2024 sono state emesse le sentenze di primo grado del “Processo Kobane”, in cui 108 membri di HDP, il partito di opposizione a maggioranza curda che ha preceduto DEM, sono accusati di separatismo, terrorismo e omicidio per aver indetto le grandi proteste dell’ottobre 2014 contro il sostegno del governo turco all’Isis, violentemente represse dalla polizia che uccise 46 manifestanti e ne arrestò 323.Tra le molte condanne spiccano gli ex copresidenti dell’Hdp Demirtaş e Yüksekdağ condannati rispettivamente a 42 e 32 anni.
Si discuterà di questi temi giovedì 20 Giugno alle 18:30 al Brancaleone, Via Levanna 11, insieme ad un delegazione del Partito DEM, composta da:
Ebru Günay, Co-Vicepresidente responsabile degli Affari esteri
Mehmet Rüştü Tiryaki, Co-Vicepresidente responsabile degli enti Locali
Eyyup Doru, Rappresentante per l'Europa del partito DEM
A 6 anni dall'assassinio nel cuore di Parigi il 9 gennaio 2013 di Sakine Cansiz, co-fondatrice del Partito del Lavoratori del Kurdistan, di Fidan Doğan, rappresentante del KNK (Congresso Nazionale del Kurdistan) e della componente del movimento giovanile, Leyla Şaylemez da parte dei servizi segreti turchi oggi a Roma si è svolto un presidio sotto l'ambasciata francese insieme, per denunciare la responsabilità dello Stato turco e la complicità dell’Europa.
I compagni e le compagne curde sono state ricevute in ambasciata e hanno consegnato un dossier sugli assassini delle tre compagne a Parigi
Questa sera iniziativa organizzata da Fuori dal Gra in collaborazione con Rete Kurdistan Roma e Staffetta Sanitaria per il Rojava
Programma:
– Apericena curdo (5€)
– Proiezione documentario: ‘’Come un corpo solo’’
– Aggiornamenti sulla situazione attuale in Kurdistan
– Cosa possiamo fare noi? La solidarietà in Italia, cenni su pubblicazioni e progetti
Con un compagno della Rete Kurdistan romana tracciamo un bilancio delle mobilitazioni contro la venuta di Erdogan a Roma e del percorso che porterà verso la manifestazione nazionale del 17 febbraio.
Il Newroz di quest'anno sarà dedicato all'amico dei curdi Dino Frisullo.
Questa è la 2665° festa del Newroz che da 18 anni viene festeggiato al Centro Socio-Culturale Curdo Ararat a Roma, che attualmente ha un'ordinanza di sgombero.
Per il programma degli eventi puoi leggere qui.
Per gli altri appuntamenti del Newroz in Italia vedi qui.
In occasione dell'anniversario del sequestro di Ocalan, in contemporanea con la manifestazione internazionale di Starsburgo, scendiamo in piazza a Milano per:
• La libertà per tutti i prigionieri politici e le prigioniere politiche in Turchia! Basta alla tortura e all’isolamento! Chiudere la prigione di Imralı!
• Una soluzione politica e democratica della questione curda! Revocare il bando contro le organizzazioni curde!
• La libertà di Öcalan e la Pace in Kurdistan!
Per gli/le interessati/e:
Il prezzo del bus è 25 euro a partecipante. La partenza è prevista alle ore 6.00 dal Verano (Roma).
Comincia domenica "Venti di Mesopotamia", rassegna autorganizzata e itinerante di cinema sul Kurdistan e non solo - Una rassegna di film – editi e inediti – che contribuiscono ad aprire uno sguardo sulla realtà curda in Turchia e al confine con la Siria. Visioni da cui vogliamo partire per raccontare le condizioni di vita, le battaglie politiche, le storie e le scelte di chi oggi vive in un territorio – quello al confine tra la Turchia e la Siria – dove si consuma da 6 anni ormai una delle battaglie più dure della guerra più lunga , complessa e disastrosa degli ultimi cinquant’anni.
Nove film per raccontare diversi aspetti della storia della popolazione curda, che continua , da più di quarant’anni, a resistere, nel panorama di un paese, la Turchia, dove ogni giorno si restringono sempre più gli spazi di libertà, si chiudono giornali e televisioni indipendenti. Un paese dove anche fare cinema di denuncia, se si è parte di una forza di opposizione, diventa sempre più difficile. Una condizione troppo spesso dimenticata e tralasciata dai mezzi di informazione nostrani, relegata a questione di principio, quasi a dimenticare che dentro il coprifuoco, lo stato d’emeregenza e gli arresti arbitrari vivono centinaia di migliaia di persone.