ararat
Il centro Ararat compie 25 anni
A Roma il centro curdo Ararat festeggia il suo venticinquesimo compleanno, in concomitanza purtroppo con un'ulteriore stretta repressiva del governo turco che ha provocato una condanna a lunghissime pene detentive per due leader del partito progressista HDP.
Di seguito il programma delle giornate di venerdì 17 e sabato 18 maggio
Coordina: Gianluca Peciola – Attivista per i diritti umani e scrittore
Intervengono:
Gerardo Mannello – Ex Sindaco di Badolato
Francesco Careri – Stalker
Aldo Innocenzi - Stalker
Simonetta Crisci – Presidente Associazione SenzaConfine,
Alfonso Perrotta
Heval Talip – Attivista Curdo
Coordina: Alfonso Perrotta
Intervengono:
Yuri Trombetti – Presidente Commissione Patrimonio Roma Capitale
Michela Cicculli - Presidente Commissione pari opportunità al Comune di Roma
Umberto Marroni - Collaboratore del Sindaco di Roma per La valorizzazione dell’Ex Mattatoio
Claudia Santaloce - Assessora Alle politiche sociali municipio I Roma Centro
Yilmaz Orkan – Direttore Ufficio d’Informazione del Kurdistan in Italia,
Said Dursun - Co-presidente Centro Socio-Culturale Ararat,
Esibizione di Govend (Danze popolari curde)
“Berxwedan Jiyane- Resistenza è Vita’’ – 25 Anni di Ararat a Testaccio”
Installazione artistica AKA Kurdistan
Installazione Artistica Il tappeto volante
Mostra fotografica di Simona Granati
Mostra fotografica di Alessandro Romagnoli
Mostra fotografica di Francesca Mazzara
Mostra 3D a cura della staffetta sanitaria
Sala audiovisivi con documentari, filmati d’archivio e altro
Spazio bambini
Da Genova 2001 a S.Maria Capua Vetere 2021
L’Associazione SenzaConfine,il Centro Culturale Ararat e l’Archivio
Movimenti-Roma invitano le Associazioni romane a partecipare all’incontro
che si terrà
MERCOLEDI’ 7 LUGLIO
ALLE 18,30
al CENTRO CULTURALE ARARAT
(seguirà cena kurda)
A 20 anni dai pestaggi operati a Genova contro i manifestanti che
rivendicavano “Un mondo migliore”, quando veniva ucciso Carlo Giuliani
dalla brutalità dell’intervento delle FFOO, si consuma, all’interno del
carcere di S.Maria Capua Vetere, un’altra violenza istituzionale contro
persone detenute e impossibilitate a difendersi, in violazione di ogni
norma internazionale e interna, che vieta la tortura e ogni trattamento
inumano e degradante.
Parleremo del G8 di Genova con chi ha partecipato a quelle giornate,
lavoratori, studenti, giuristi del Legalteam, operatori di SenzaConfine,
per condividere ricordi e esperienze e discutere insieme delle condizioni
attuali dei luoghi di detenzione, dove si consumano episodi di
maltrattamenti e coercizioni spesso impuniti e che avvicinano le condizioni
di detenzione a quelle subite dagli oppositori politici in Paesi, come la
Turchia, dalla quale provengono i profughi e rifugiati del Centro Culturale
di Ararat a Roma.
Senza memoria non c’è futuro.
Ci troviamo mercoledì 7 luglio al Centro Ararat (Villaggio Globale), con
-Bizio (supporto legale)
-Vincenzo Miliucci (Archivio movimenti Roma)
-Lorenzo Sansonetti (Dinamo)
-Simonetta Crisci (SenzaConfine, Legal team Italia)
-Marco Bersani (attac Italia)
-Valerio Porcelli (Osservatorio Repressione)
In apertura dell'iniziativa (che si è unificata con quella analoga prevista
a Acrobax) verrà proiettato un video con l'intervento di Dino Frisullo
durante la riunione del GSF la sera del 20 luglio 2001.
Il dibattito sarà introdotto e moderato da Francesco e Irene, volontar@ del
servizio civile di SenzaConfine.
A seguire cena curda.
Assemblea ad Ararat sulla lotta del popolo curdo
Assemblea pubblica questo pomeriggio presso il centro socio-culturale Ararat di Roma. Di seguito il comunicato della rete Kurdistan di Roma.
Vi invitiamo martedì 7 maggio all’assemblea ore 18.30 presso il Centro
Socio-Culturale Ararat. La deputata HDP Leyla Güven dal 7 novembre scorso
ha iniziato lo sciopero della fame, finora si sono unite migliaia di
persone dentro e fuori dalle carceri turche, in Kurdistan, in Turchia, in
Iraq e in diversi Paesi europei.
A Strasburgo lo sciopero della fame di 14 attiviste e attivisti curdi è in
corso dal 17 dicembre, sono decedute 8 persone.
Finora nessun governo e nessuna istituzione europea è intervenuta in modo
diretto a sostegno della richiesta degli scioperanti e anche il Comitato
per la Prevenzione della Tortura e dei Trattamenti Inumani del Consiglio
d’Europa, unica istituzione che ha la possibilità di accedere all’isola
carcere di Imrali, non sta compiendo il suo dovere. In Italia la Comunità
Curda e la Rete kurdistan ha organizzato diversi scioperi della fame a
staffetta in varie città.
Dal 21 marzo il rifugiato politico curdo Erol Aydemir è entrato in
sciopero della fame. La richiesta delle/degli scioperanti che vengano
create le condizioni in cui Öcalan, come Presidente di un movimento
legittimo, possa vivere e lavorare per poter così contribuire a una
soluzione della questione curda. L’odg
– Lo sciopero della fame, metodo di lotta tradizionale del movimento curdo
– Far conoscere all’opinione pubblica le richieste delle attiviste e degli
attivisti in sciopero
– 11/12 maggio appello mobilitazione nazionale di solidarietà e iniziative
da proporre
Rete Kurdistan Roma
KURDISTAN – Presidio a Roma – Piazza Montecitorio
UIKI-Onlus, ReteKurdistan.Italia e il Centro Socio Culturale ARARAT organizzano per il giorno 2 Aprile un presidio a Roma, in Piazza Montecitorio, per segnalare la condizione delle Kurde e dei Kurdi che stanno praticando lo sciopero della fame, come protesta per lo stato dei prigionieri politici.
Sciopero della fame: aggiornamenti dal presidio curdo a Roma
In diretta dal presidio curdo in piazza Venezia/p.za Madonna di Loreto a Roma. Continua lo sciopero della fame in corso in tutta Europa in solidarietà con i/le detenuti/e politici in Turchia.
Qui l'appello diffuso da UIKI Onlus: http://www.uikionlus.com/uiki-appello-per-la-solidarieta-diffusa-con-le-prigioniere-e-i-prigionieri-in-sciopero-della-fame/
Vi segnaliamo, inoltre, un'intervista ad un esponente del PKK che potete leggere qui e che abbiamo letto e commentato in diretta.
Roma: dal 21 al 25 marzo Newroz 2017 al Centro Ararat sotto sgombero
Il Newroz di quest'anno sarà dedicato all'amico dei curdi Dino Frisullo.
Questa è la 2665° festa del Newroz che da 18 anni viene festeggiato al Centro Socio-Culturale Curdo Ararat a Roma, che attualmente ha un'ordinanza di sgombero.
Per il programma degli eventi puoi leggere qui.
Per gli altri appuntamenti del Newroz in Italia vedi qui.
Il comune di Roma vuole chudere il centro culturale Ararat
Martedì 21 febbraio (ore 12) è indetta una conferenza stampa - in piazza del Campidoglio - per impedire la chiusura del centro culturale kurdo Ararat.
Il centro Ararat ha sempre pagato le quote concordate con il Comune di Roma. Si tratta quindi di una decisione unilaterale che avviene a fronte di reiterate richieste di incontri per l'individuazione di una soluzione condivisa.
Ne parliamo con Simonetta Crisci di Rete Kurdistan che si occupa della vicenda.
Roma: il centro ARARAT non si sgombera
Anche il centro culturale curdo Ararat è a rischio sgombero e l'avv. Crisci ci spiega la situazione, con un resoconto della colazione resistente di stamattina.
Prossima iniziativa: domani 3 aprile alle 13.00 pranzo resistente al centro Ararat (Testaccio- Ex Mattatoio).
Durata: 5':39''
Altre info su: http://www.retekurdistan.it/
Il centro Ararat non si sgombera
A Roma il centro socioculturale Ararat, uno dei più importanti luoghi di aggregazione e comunicazione della comunità curda, ha ricevuto un avviso di sgombero da parte dell'attuale amministrazione capitolina.
Una rappresentante del centro di informazione del Kurdistan in Italia ci racconta cosa significa la presenza di un centro come Ararat per la diaspora curda, dentro e fuori l'Italia, e le iniziative di solidarietò per impedire lo sgombero, si inizia con una colazione resistente sabato 2 aprile a partire dalle ore 6,30 della mattina.