Diamo voce a chi è stato sgomberato e subisce quotidianamente il razzismo di stato, dalle campagne alle città. Domani, venerdì 21 ci sarà un altro importante appuntamento di questa lotta in piazza santi apostoli per ricevere risposte e soluzioni!
Martedì 11 è stato effettuato lo sgombero in via del Frantoio di uno stabile occupato. Commentiamo la situazione con una compagna che ha seguito la vicenda.
Insieme ad un compagno della LEA Berta Caceres ragioniamo sulle dichiarazione apparse sui quotidiani il giorno dopo il secondo sgombero della laboratoria. Sempre oggi, Mercoledì 6 Luglio 2022, sui quotidiani ha molto spazio il crollo del ghiacciaio della Marmolada, che ha portato a morti e dispersi, segnale tangibile delle conseguenze devastanti del cambiamenti climatico.
Insieme ad un compagno dell'Associazione Dhuumcatu parliamo dello sgombero che è avvenuto alla loro storica sede, e delle iniziative che stanno mettendo in campo in risposta.
In corso questa mattina l'ennesimo sgombero dell'Ex Penicillina, su Via Tiburtina all'altezza di San basilio. Un operazione inutile, che non risolve intanto i problemi abitativi di chi trova rifugio nello scheletro dell'ex fabbrica farmaceutica, e che non interviene per una necessaria bonifica dell'area.
Senza alcun preavviso oggi all'alba le compagn di Berta Caceres hanno ricevuto una visita mattutina. Lo sgombero è in atto. Accorrete numeros* in via della Caffarella 13 per sostenere compagn!
Collegamento con una compagna dal presidio fuori al tribunale di Firenze a seguito degli arresti durante il corteo di sabato. In questo momento di emergenza le priorità delle istituzioni rimangono quelle di sgomberare i luoghi dei compagni e delle compagne, che organizzano lotte territoriali e un altro modo di vivere, e stare insieme.
Fanno il deserto e lo chiamano decoro
Sgomberato lo spazio transfemminista "Nemesi" in città universitaria a La Sapienza. In programma vi erano iniziative e sportelli autogestiti ed attività bloccate sul nascere dalla Rettrice Antonella Polimeni, la cui iniziativa ha chiuso l'ultimo spazio occupato nell'ateneo più grande d'Europa. La corrispondenza racconta dell'attacco subito, nonché degli appuntamenti a venire per rilanciare la lotta.
A 7 mesi dallo sgombero del Molino è stato riOccupato nella giornata di ieri da compa che si sono barricati all'interno mentre all'esterno alcune centinaia di solidali sosteneva l'occupazione.
In serata polizia in tenuta antisommossa ha attaccato il presidio esterno arrestando due compa che al momento sono stat* trasferit* nel carcere di Lugano.
In serata ci sono stati scontri con gli sbirri che hanno sparato lacrimogeni, spray al peperoncino, manganellate e proiettili di gomma.
Alcune persone ferite.
il presidio si è protratto nella notte.
Alle 4.50 di mattina squadre speciali, polizia cantonale e comunale, pompieri insieme ai servizi di sicurezza privata hanno circondato e fatto irruzione nello stabile.
Portando in centrale le persone che erano dentro.
Due compa sono riusciti a raggiungere il tetto.
Al momento una compagna resiste ancora sul tetto e rimmarra'finche tutt*vengano rilasciat*.
Un presidio solidale rimane in sostegno di fronte al Molino e alla centrale di polizia dove si stanno svolgendo interrogatori e perquisizioni alle persone fermate.