Occupazione Papareschi
Nuova occupazione oggi a via Papareschi vicino al Ponte di Ferro. Un'occupazione contro l'intervento militare dell'Italia in Libia e per riaffermare il diritto a una casa.
Nuova occupazione oggi a via Papareschi vicino al Ponte di Ferro. Un'occupazione contro l'intervento militare dell'Italia in Libia e per riaffermare il diritto a una casa.
Nella puntata di oggi parleremo di attualità nel Paese basco e del dibattito sulla legalizzazine di Sortu, dilettere aperte sul Maghreb e delle vicende relative al cosiddetto "caso Calore", l'ex militante neofascista di ordine nuovo ucciso alle porte di Roma lo scorso autunno ed implicato nella sparizione del militante basco Pertur nel 1976
Le interviste impossibili.
Interviste, per lettera poiché altrimenti non è possibile, a detenuti che stanno o sono stati in 41bis.
Riflessioni sulla pena dell'ergastolo e in particolare dell'"ergastolo ostativo", quella pena che non consente la possibilità di accedere dopo 26 anni di carcere alla "libertà condizionale".
La morte lenta dell'ergastolo e i guasti che provoca l'assenza di speranza.
61°puntata: collegamento con i lavoratori degli appalti ferroviari, collegamento con i lavoratori della Meraklon di Terni.
La decisione di svuotare i C.A.R.A. e di concentrare i richiedenti asilo sparsi in Italia a Mineo complica la loro situazione più di quanto già non lo fosse. Ieri sono iniziati i trasferimenti d'autorità di un gruppo di rifugiati da Castelnuovo di Porto diretti nella località catanese. Ce ne parla una portavoce di Senza Confine.
Non si placano le sommosse nel Cie di Torino. Ieri i reclusi hanno dato alle fiamme anche i locali della mensa, i soli rimasti agibili. L'ultima notte l'hanno trascorsa all'aperto, fuori il cortile.
http://it.youtube.com/watch?v=O-o1WigyQIQ
-------------------------------------------------------------------------------------------------------------
VISIONARI
- 17° Premio Domenico Meccoli ‘ScriverediCinema’ 2008 -
Da Londra report di una redattrice che ci racconta che il pride organizzato a Londra per il 2 aprile da un gruppo di persone coinvolte nellEDL - gruppo di estrema destra inglese - è stato cancellato grazie alla forte opposizione di gruppi LGBTQI islamici e antirazzisti. Una testimonianza - e una piccola vittoria . di come discorsi sui diritti gay vengano strumentalmente utilizzati per giustificare politiche neo-imperialiste, "anti-migranti" e islamofobiche.
Nella trasmissione di lunedi 21, abbiamo presentato l'iniziativa "Raccontare la crisi comincia da uno sguardo" a cura del comitato nomortisulavoro e il collettivo occhirossi.
Nella II parte l'intervista a Cristiano Cavina, autore del romanzo Scavare una buca.
Durata 49' ca.
i/le ragazz* antirazzist* di lampedusa ci raccontano quello che sta succedendo nell'isola, la situazione è disastrata non c'è cibo ne posti letto, i lampedusani distribuiscono maglioni e biscotti, ma chiedono che l'italia la smetta di considerare lampedusa come un'isola-lager e di accogliere i migranti.
Un compagno di macerie fa un aggiornamento sulle rivolte nel cie di corso brunelleschi a Torino.
La notte scorsa un recluso tunisino si è tagliato la gola nel Cie di Restinco, a Brindisi.
Ascolta la corrispondenza con una compagna di no-Cie Brindisi.
Per info: http://nociebr.noblogs.org
A dieci giorni dallo Tsunami che ha colpito il Giappone, causando gli incidenti della centrale nucleare di Fukushima, un approfondimento sulla "sicurezza" degli impianti di produzione di energia nucleare, sul loro futuro in Europa e in Italia. Con un collegamento dal Giappone.
La puntata della voce di Roma, trasmissione a cura della comunità etiopica, andata in onda domenica 20 marzo 2011
Martedì 22 Marzo 2011
ore 14
ilNaufragarMèDolce
presenta
NINE AMATE
due secoli di amore e canzoni romane
teatro-canzone
da un’idea di Raffaella Misiti
testo Elisabetta Malantrucco
drammaturgia e regia Chiara Casarico
con Raffaella Misiti (Ninachecanta)
e Arianna Gaudio (Ninacheparla)
musica dal vivo Annalisa Baldi (chitarra)
Aumenta sempre più il numero di profughi che fuggono dalla libia ed entrano in Tunisia, nell'enorme spazio di Ras Jehdir, come ci racconta un compagno che si trova sul posto.
Ancora morti in carcere....
Nella puntata del 15 marzo:
collegamento con Milano per parlare delle giornate in ricordo di Davide Dax Cesare assassinato da un fascista l'11 marzo del 2006.
A seguire redazionale sulla visita di Marine Le Pen in Italia più precisamente a Lampedusa.
Durata 40' ca.
Ascolta la trasmissione Minipimer del 15 marzo 2011, in cui presentiamo il romanzo di formazione lesbica “Non ci lasceremo mai” di Federica Tuzi.
Sono passati 8 anni dall'omicidio fascista di Dax e dai pestaggi di polizia e carabinieri all'ospedale, dieci anni dall'omicidio di Carlo e dai pestaggi alla Diaz.
I compagni antifascisti di Milano, con una serie di iniziative ricordano tutti i compagni e i fratelli uccisi dai razzisti, dai fascisti o dallo Stato nelle strade, nelle caserme, nelle carceri.
Durata: 13'23''
per info: lombardia.indymedia.org/node/36902
Si terrà il 19 Marzo, presso la Consultoria autogestita a Milano in via dei transiti 28, l'iniziativa "la Borsa e la Vita" sulla situazione dei consultori. Per maggiori info visita il sito della Consultoria
Ascolta il resoconto di una compagna della Consultoria Autogestita
I lavoratori e le lavoratrici delle società appaltate dalle ferrovie di stato sono in mobilitazione contro i numerosi licenziamenti.
In questa puntata tanti libri letti per voi.
60°puntata: aggiornamento dalla lotta dell'ex Eutelia riguardo vendita e nuovo piano industriale, collegamento con i lavoratori della Technicolor di Roma
Una donna che si trova rinchiusa nel Cie di Ponte Galeria da cinque mesi telefona a Radio OndaRossa per raccontare - in un misto di italiano e inglese - il pestaggio subito stamattina.
La donna racconta ai microfoni che gli uomini delle forze dell'ordine l'hanno portata in un ufficio all'interno del centro, per picchiarla, insieme ad altre donne.
Nella puntata di questa settimana parleremo principalmente degli ultimi casi di tortura nello Stato spagnolo e del confuso scenario politico quasi alla vigilia delle prossime elezioni primaverili
Continuano le manifestazioni in Egitto. Ci sono tensioni chiaramente indotti dai seguaci del vecchio regime al punto che in Egitto si parla di "strategia della tensione". Ancora l'esercito gestisce la transizione nel mentre si formano i partiti che cercano di radicarsi nel territorio. Lo scontro inizia a presentarsi articolatoper classi sociali.