Contestazione a Napoli del Giro d'Italia
Sentiamo un compagno di Napoli che ci racconta la contestazione del giro d'Italia. Parliamo della manifestazione e facciamo anche un ragionamento sulla repressione, in particolare su Tarek, Anan, Alì e Mansour.
Verità su Gaza: giornalisi uccisi e stragi ignorate
Con Alessandra Mancuso parliamo dell'eliminazione dei giornalisti in Palestina e del silenzio mediatico in Italia sulla Palestina e sulla solidarietà.
"Joint Stars 2025" Sardegna. Nuove esercitazioni militari e repressione della contestazione
In un momento storico di riarmo e guerra, la Sardegna svolge un ruolo strategico in quanto ospita eserciti di tutto il mondo per sperimentare nuove tecnologie ed esercitazioni militari. Sabato scorso c'è stata una manifestazione contro questa presenza, in particolare contro la nuova esercitazione Joint Stars 2025. Giorni dopo la manifestazione un compagno è stato denunciato e perquisito con l'accusa di aver lanciato un petardo . In questo spazio sentiamo la voce del compagno e di una compagna di A foras.
Segue il comunicato:
A Mantova questo weekend un festival contro Food and Scienze
Il collettivo antispecista No Food No Science questo fine settimana organizza un controfestival a Mantova per opporsi alla retorica fintamente ecologista del festival Food & Science, promosso dalla grande industria degli allevamenti e dei mattatoi (Inalca del gruppo Cremonini, Levoni, Grana Padano...) con il patrocinio delle istituzioni (dal ministro dell'agricoltura Lollobrigida al sindaco di Mantova). Faremo incontri, manifestazioni e azioni di protesta non preannunciate.
Palestina: contestazione alla mostra Mediterranea al Maxxi
Lavoratori e lavoratici dello spettacolo contestano ancora una volta il Museo Maxxi di Roma per essere teatro di mostre finanziate dall'industria delle armi Leonardo. Basta usare la cultura per ripulire il sionismo.
Roma: attacco sionista al CSOA La Strada
Ennesimo attacco sionista al CSOA La Strada. Questa volta più pesante degli altri perchè non essendo riusciti ad entrare nel centro sociale hanno messo un ordigno all'entrata cercando di sfondare il portone. Un quandrante di città quello di roma su che vede già ormai da tempo La Brigata T (cosi si sono firmati) agire per difendersi il genocidio in corso in Palestina. La città però ha risposto già a Porta San Paolo e continuerà a farlo.