Corrispondenza dal sit-in per la Palestina a Bruxelles
Sentiamo un compagno da Bruxelles per parlare delle mobilitazioni per la Palestina durante le riunioni dei ministri degli esteri dell'Unione Europea.
Sentiamo un compagno da Bruxelles per parlare delle mobilitazioni per la Palestina durante le riunioni dei ministri degli esteri dell'Unione Europea.
No Pride in Genocide! Ricostruiamo la mobilitazione di compagn* transfemminist*, lesbiche, queer e trans* in solidarietà alla popolazione palestinese. Partiamo dal corteo di Napoli di gennaio 2024 per lanciare l'appello alla creazione di uno spezzone separato al corteo nazionale che si terrà a Milano il 24 febbraio 2024.
Da quando è iniziato il bombardamento israeliano sulla Striscia di Gaza, in Italia, abbiamo assistito a informazione distorta e embedded, criminalizzazione del dissenso, forme latenti di censura e molti silenzi, mancate prese di parola da parte del mondo della cultura e dello spettacolo e dalla categoria degli/delle intellettuali di cui è in discussione addirittura l'esistenza. Negli ultimi giorni, Sanremo e la Rai sono stati messi in discussione per l'atteggiamento censorio.
Questa mattina a microfoni aperti parliamo di scuola: nel giorno in cui si chiudono le iscrizioni in tutti gli ordini di scuola per il prossimo anno partiamo dal chiederci come viene scelta oggi la scuola da frequentare? Alla primaria, alle medie, alle superiori.
Con il Professore Lorenzo Kamel, autore del libro Terra contesa. Israele, Palestina e il peso della storia (cliccando sul titolo potete guardare le slide sul libro e seguirci nei discorsi che faremo) commentiamo un articolo di Angelo Panebianco uscito qualche giorno fa sul Corriere dal titolo La storia usata come clava.
Seif, dipendente assunto a tempo indeterminato al Liceo francese Chateaubriand, algerino in Italia da molti anni come rifugiato, viene prima interrogato e la sua casa perquisita (l'intervento dà esito negativo secondo la dichiarazione rilasciata dalle stesse forze di polizia), viene sospeso dal lavoro e deve presentarsi davanti alla Commissione per il diritto d'asilo e poi la scuola lo licenzia... Perché? Due post sul suo profilo instagram (un profilo privato) dove esprime il suo scoramento per il genocidio in atto nella striscia di Gaza e la complicità occidentale.
Nella puntata di oggi del ciclo di autoformazione dell'assemblea di autodifesa dagli sfratti si è tentato di fare una panoramica di ciò che sta comportando e comporterà l'impatto del Giubileo 2025 a Roma e provincia.
Presentiamo la conferenza "Jin Jiyad Azadi: una filosofia di trasformazione" della vita che si terrà sabato 10 febbraio presso l'Aula Magna della Facoltà di Giurisprudenza di Roma 3 organizzata da Jineolojî Center, TJK-E, Rete Jin Italia, Comitato italiano di Jineolojî, NUdM, Collettivo Marielle con una compagna di Uiki onlus e un compagna di Non una di meno Roma.
Sono giorni che si parla di Ilaria Salis, principalmente delle sue condizioni detentive un po' meno della natura politica della repressione che sta subendo, del valore delle azioni delle quali viene imputata, come anche si parla meno degli altri e delle altre coimputati/e. Inizialmente diamo voce a un compagno di Milano che ci aiuta a ripercorrere tutta la vicenda e che ci parla della mobilitazione in solidarietà a tuttx lx compagnx. Con un aiuto esterno abbiamo raccolto la voce di persone che, fermate per strada, ci dicono la loro opinione sulla vicenda.
Seguiamo gli aggiornamenti sui compagni e le compagne colpite dalla repressione a seguito della contestazione del giorno dell'onore in Ungheria.