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femminicidio

Una rabbia furiosa per Martina e per tutti i femminicidi

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Martina Carbonaro, 14 anni, viene ammazzata a pietrate dal ragazzo di 19 che aveva da poco lasciato, è uno dei sette femminicidi commessi nel mese di maggio, a cui lunga da aggiungere sarebbe la lista dei tentati femminicidi.

Oggi 29 maggio 2025 alle 17 da San Giovanni è partito un corteo molto rumoroso, animato dalla rabbia furiosa di chi pochissimo tempo fa era scesa in piazza per i femminicidi di Ilaria Sula e Sara Campanella, molti cori, interventi, mazzi di chiavi agitati in aria per ricordare che quasi sempre chi ammazza le donne ha le chiavi di casa ossia è il marito, il compagno, il fidanzato, l’ex, il padre…

Nell’audio la lettura di due comunicati, quello di indizione e quello di Non una di meno e la corrispondenza con una compagna in piazza che ricorda la concomitanza di altri due femminicidi, Fernanda Di Nuzzo accoltellata dal marito a Grugliasco, Vasilica Pontincu uccisa da un cliente, a cui la stampa non concede nemmeno la dicitura di femminicidio dal momento che si tratta di una sex worker.

Passeggiata separata a San Lorenzo: con tutta la rabbia con tutto il dolore

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A poche ore di distanza da quando è uscita la notizia dell'ennesimo femminicidio, è stata convocata una passeggiata rumorosa in piazza dell'Immacolata, a San Lorenzo. Il sentimento di rabbia e di dolore è stato più forte del poco preavviso, e così le strade sono state invase da migliaia di compagn* e libere soggettività.

La serata si è conclusa con un appuntamento per oggi (giovedì 3 aprile) alle 14 a piazzale Aldo Moro.

Doveva essere l'ultima. Per Sara, Per Ilaria. Per tutt3

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Corrispondenza con una studente di NUDM Messina che ha organizzato, stamattina, un presidio in città per gridare tutta la rabbia per i femminicidio di Sara Campanella e per dire, una volta per tutte, che la violenza maschile sulle donne è un fenomeno strutturale e sistemico, insito nella cultura della nostra società.

Proprio oggi, è arrivata la notizia di un ulteriore femminicidio, a Roma, quello di Ilaria Sula, per cui questa sera, alle 21, a San Lorenzo, a piazza dell'Immacolata, ci si riunirà in una passeggiata separata.

20 luglio presidio: Per ogni femminicidio, per Manuela, portiamo la nostra rabbia in strada

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Un’altra sorella è stata uccisa. Manuela Petrangeli è stata assassinata dall’ex compagno nella zona di Casetta Mattei.
Dopo l’ulteriore femminicidio scegliamo di non rimanere in silenzio e di portare la forza della nostra rabbia nelle strade. Per questo costruiremo un presidio il 20 luglio alle 18:00 a Piazza dei Floridi, Casetta Mattei.
Per esprimere la nostra rabbia, per incontrarci, per riconoscersi, per fare rete e perché crediamo fortemente nella sorellanza attiva.

Invitiamo collettivi e chiunque sia interessatə a partecipare.

Ne parliamo con una compagna del collettivo Suburbe (assemblea di quartiere tra Trullo e Corviale)

Rossella, morta per femminicidio. Giovedì la fiaccolata

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Lunedì 4 settembre 2023 è stata uccisa a Roma Rossella Nappini, infermiera, madre di due figli, donna molto attiva e conosciuta sul posto di lavoro, all'ospedale San Filippo Neri, e non solo. E' il 78esimo femminicidio in Italia dall'inizio del 2023. Ne parliamo con una compagna, sua ex collega di lavoro.

Giovedì 7 settembre, davanti all'ospedale San Filippo Neri, , alle ore 19, una fiaccolata per Rossella

Fiaccolata a primavalle per il femminicidio di Michelle

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Ieri 3 luglio una fiaccolata indetta dal Liceo Vittorio Gassman , la scuola che frequentava Michelle Causo, ha attraversato il quartiere di Primavalle per ricordare il femminicidio che ha tolto la vita alla ragazza.

Ne parliamo con una compagna del tavolo salute di Non una di meno

Il femminicidio di Javiera Rojas

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Nel primo audio abbiamo parlato al telefono con Pancha, amica e compagna di Javiera Rojas, attivista in difesa del medio ambiente, protagonista delle lotte in difesa dell'acqua e del territorio nella zona di Calama, e ritrovata barbaramente uccisa il 28 novembre scorso in una casa abbandonata. 

Nel secondo audio vi riproponiamo il podcast dell'intera trasmissione, con l'intervento anche di Geraldine della Rete Internazionale in Difesa del Popolo Mapuche sulle continui attacchi, in foma di denunce e vessazioni, a Facundo Joneas Huala, e alcune notizie su Felipe Santana prigioniero pilitico della rivolta detenuto a Puerto Mont.