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ransomware

Fuori i dati! Te li perdi da solo o ti dobbiamo ricattare?

Data di trasmissione
Durata 1h 33m

Partiamo con un argomento d'attualità: il leak di più di 500milioni da Facebook. Facebook sostiene, sostanzialmente, che non sia mai avvenuto nulla, e che quasi quasi è colpa degli utenti. Molti utenti invece riportano che tra i dati usciti fuori ci sono anche quelli di utenti le cui impostazioni di privacy sarebbero tra quelle che Facebook considera più sicure.

Attacchi informatici in vari sistemi legati alle istituzioni italiane: registro elettronico, alcuni comuni tra cui quello di Brescia. Si tratta in alcuni casi di attacchi ransomware e in altri casi di vero e proprio furto di dati. Questi attacchi sono stati molto comuni in tutto il mondo, ed era quindi assolutamente prevedibile che succedessero anche dalle nostre parti. Per il futuro c'è da aspettarsi che questi attacchi continuino, anche con maggiore frequenza, ad ogni sistema connesso di una qualche importanza.

Concludiamo con la saga di NewIP: per ora potrebbe trattarsi di pura fuffa, ma la storia è almeno verosimile: il cambio di equilibri di potere fuori e dentro Internet potrebbe portare a dei cambiamenti nel funzionamento dello stesso.

L'ultimo che esce spenga Internet

Data di trasmissione
Durata 1h 44m 1s

In Iran dal 16 al 21 novembre le comunicazioni Internet sono state sostanzialmente bloccate all'interno del paese. Non si tratta, però, di un completo shutdown di Internet - operazione troppo costosa - ma di un'azione più complessa e differenziata, che contiene anche segni di sperimentazione tecnica. La direzione della sperimentazione è chiara: il passaggio dalla connessione ad Internet alla connessione ad una Intranet nazional-religiosa che riesca però a non danneggiare troppo l'economia. Una direzione simile - ma con sostanziali differenze -  è stata presa anche da Russia e Cina. Guardiamo anche il caso indiano dove, utilizzando tecniche molto più rozze, i blocchi di Internet sono sempre più frequenti.

A seguire, notiziole sparse, tra cui:

  • Il servizio sanitario britannico concede ad Amazon l'accesso a molti dati sanitari.L'ottica è quella di far svolgere alla multinazionale statunitense una parte dei compiti del medico curante.
  • È uscito mycroft.ai, un software in grado di sostituire i cosiddetti "voice assistant" con degli oggetti dalle caratteristiche tecniche simili ma che non richiedono il passaggio da multinazionali.
  • Facebook lancia una board dedicata alla realizzazione di linee guida per il monitoraggio dei contenuti su Facebook. Viene dichiarata come un'entità indipendente, ma i soldi vengono tutti (130 milioni di dollari!) da Facebook, gli amministratori li ha nominati Facebook.  Supponiamo quindi che l'indipendenza derivi dall'aver inaugurato una scatola dei suggerimenti digitale.

Non vi dimenticate! 21 dicembre 2019 sono 25 anni di Avvisi ai Naviganti: festeggiamo il compleanno ai AvANa al CSOA Forte Prenestino.

Dal 22dicembre al 5 gennaio ancora non sappiamo se saremo in onda; se saremo pigri, troverete comunque delle repliche la domenica alle 21 su radio onda rossa.

Malware di stato 2, captatori informatici e ransomware

Data di trasmissione
Durata 1h 5m 1s

In questa puntata torniamo a parlare di captatori informatici e malware di stato, in occasione della riproposizione del norme che ne permetterebbero l'uso diffuso per le indagini.

Abbiamo riascoltato l'intervista di marzo 2015 all'avvocato Sarzana[1], e analizzato la cronologia della proposta di legge[2] (che si ripete immutata) esaminandone brevemente le implicazioni.

 

In chiusura abbiamo parlato dei ransomware[3], in particolare di cryptolocker[4] e delle sue varianti.

 

[1]http://www.ondarossa.info/redazionali/intercettazioni-malware-e-dintorni

[2]http://www.camera.it/_dati/leg17/lavori/stampati/pdf/17PDL0037810.pdf

[3]http://it.wikipedia.org/wiki/Ransomware

[4]http://it.wikipedia.org/wiki/CryptoLocker