In Venezuela un blackout elettrico ha reso per vari giorni la vita difficile alla popolazione ed evidentemente anche al governo Maduro. È forte il sospetto che si possa trattare di un attacco intenzionale volto a destabilizzare ulteriormente il paese, anche se in effetti non c'è nessuna prova a riguardo.
Senza entrare troppo nella situazione venezuelana, spostiamoci all'Iran di 10 anni fa e parliamo di Stuxnet: un virus programmato per attaccare una centrale nucleare, destinato quindi a segnare la storia della cosiddetta "cyber security"
Collegandoci con Firenze parliamo delle iniziative in vista del prossimo hackmeeting.
Sparse per la puntata, varie altre notiziole sul fantastico mondo della cybersicurezza.
Un compagno ci racconta dei percorsi migratori del popolo venezuelano e non solo.
Interessante resoconto sui nuovi flussi migratori che coinvolgono anche i migranti dai paesi africani, Bangladesh eccetera e della intolleranza nonchè il coinvolgimento dei narcotrafficanti in questi percorsi
Con un compagno che vive in Colombia facciamo un aggiornamento sul trattato di pace tra il Governo di Santos e le Farc. Inoltre proviamo a fare un analisi su quanto sta avvenendo in Venezuela.
Il presidente del Consiglio Nazionale Elettorale del Venezuela, Lucena, ha annunciato ieri sera, 30 luglio 2017, che l’affluenza alle elezioni per l'Assemblea Costituente è stata del 41,53 per cento per selezionare 537 dei 545 membri dell’Assemblea. Gli altri 8 rappresentanti verranno scelti tra le comunità indigene il 1° agosto in tre assemblee autonome generali, secondo i costumi e le tradizioni dei popoli indigeni del paese.
L'opposizione anti-Maduro, eterodiretta dagli Stati Uniti, continua a gridare alla dittatura. Ma la richiesta di fare un'assemblea costituente era partita proprio dalle opposizioni anti-Maduro. Nel momento in cui Maduro ha accettato e indetto le elezioni, però, le opposizioni si sono sfilate e hanno boicottato le elezioni convocando manifestazioni di piazza dove si sono verificati incidenti.
Con Geraldina Colotti commentiamo queste elezioni e il lungo cammino del chavismo.