Da Bilbao, il nostro corrispondente Nicola racconta le ultime operazioni repressive contro la sinistra basca ed il panorama politico generale in vista delle elezioni amministrative di maggio e del rinnovo del Parlamento in autunno.
Oggi presentiamo un bellissimo romanzo dedicato al conflitto nordirlandese: "La solitudine del traditore", sulla vita del dirigente repubblicano Denis Donaldson.
L'autore è il reporter bretone Sorj Chalandon, per lungo tempo inviato di Libèration ed amico personale di Denis Donaldson.
Nella puntata di oggi, un'analisi del possibile impatto di Podemos sul quadro elettorale basco e un lungo reportage sui rappporti fra narcotraffice e Guardia civil nel Paese Basco durante gli anni '80.
Nella puntata di oggi, con un compagno di Barcellona parliamo dello stato di salute dei movimenti catalani, del dibattito intorno a Podemos e dell'assassinio di un tifoso del Deportivo A Coruna da parte di ultras neofascisti dell'Atletico Madrid.
A seguire, le mobilitazioni per le prigioniere e i prigionieri politici baschi e la lettura di un articolo, tratto dalla rivista statunitense new republic, sui reati di opinione nel Paese basco
A due giorni dal referendum sull'autodeterminazione in Catalogna, due milioni e trecentomila persone si sono recate alle urne nonostante il divieto imposto dal governo centrale, con un compagno di Barcellona facciamo il punto sulla situazione.
La classe politica iberica viene falcidiata da nuovi scandali di corruzione ed i sondaggi elettorali premiano Podemos, la formazione capitanata da Pablo Iglesia, che viene data come primo partito se si votasse oggi.
Ne parliamo in diretta con un compagno di Barcellona.
A poco più di due settimane dal referendum in Scozia gli aggiornamenti da Barcellona con Victor per raccontare le ultime novità rispetto al referendum del 9 novembre
Insieme a Guido Caldiron parliamo del cessate il fuoco definitivo da parte del FLNC, la principale organizzazione indipendentista corsa, delle modifiche amministrative intraprese dal Governo francese, che indispettiscono non poco la Bretagna, e dei timori relativi all'andamento dei mondiali di calcio sullla vita nelle periferie transalpine