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Palestina

Palestina: ferito un soldato israeliano ad Aida Camp

Data di trasmissione
Durata 9m 38s
Durata 7m 20s

Ancora scontri al Campo di Aida dopo che i ragazzi hanno aperto un buco nel muro dell'apartheid. Dopo 24 ore di assedio e di lancio di lacrimogeni, oggi un soldato israeliano è stato ferito gravemente. Gli aggiornamenti da un compagno del campo e dalla ragazza italiana di nena news ferita ieri.

Palestina: repressione dopo buco sul muro dell'apartheid

Data di trasmissione
Durata 6m 44s

Forte la repressione dopo che i giovani del campo di Aida, Betlemme, due giorni fa hanno bucato il muro dell'Apartheid. L'esercito israeliano ha lanciato lacrimogeni dentro le case e pallottole di gomma contro la popolazione. Una ragaza italiana è stata ferita alla testa.

Anche oggi sono ancora in corso scontri, perchè l'IDF ha imposto il coprifuoco per ricostruire il muro ma ad Aida la resistenza cerca di impedirglielo. Parallelamente oggi tre omicidi anche da perte dell'DF anche nel campo di Jenin.

Gaza e Cisgiordania sotto attacco

Data di trasmissione
Durata 22m 9s

La situazione in Cisgiordania e a Gaza diventa sempre più pesante.
A Gaza è in corso un bombardamento dopo che ieri l'IDF aveva ammazzato 3 palestinesi, oggi c'è stata una controffensiva della Jihad con un lancio di circa una cinquantina di missili verso le linea verde di Israele. Subito la risposta israeliana con l'aviazione è stata pesante. 

In cisgiordania si stanno svolgendo azioni di uccisioni di palestinesi giovani senza nessuna ragione con un connubio tra le forze dell'IDF e i coloni. Ormai le colonie sono ovunque e molro limitrofe ai villaggi e ai campi profughi palestinesi. Era tempo che in Cisgiordania non si vedevano azioni così violente come in questo ultimo periodo. Questo mentre in Israele dei giovani si rifiutano di prestare il servizio militare e la campagna BDS preoccupa il Governo.

Tre giorni di mobilitazione per l'acqua pubblica e dire no all'accordo Acea-Mekorot

Data di trasmissione
Durata 10m 37s

Parte oggi il presidio permanente sotto la Regione Lazio indetto dal Coordinamento romano per l'acqua pubblica per richiedere l'approvazione di una legge che riaffermi la natura pubblica del servizio idrico ed allontani ogni pericolo di privatizzazione. La tre giorni sarà attraversata anche dalla mobilitazione per fermare l'intesa siglata tra Acea e Mekorot, società idrica nazionale di Israele che saccheggiando le risorse idriche dalle falde palestinesi fornisce di acqua le colonie israeliane situate illegalmente nella Valle del Giordano, rendendosi così complice dell'occupazione dei territori palestinesi.

 

http://craproma.blogspot.it/2014/01/per-lacqua-pubblica-e-i-beni-comuni…

http://bdsitalia.org/index.php/comunicati-sul-bds/1088-acea-mekorot

Italia-Israele: nessun vertice sulle nostre teste

Data di trasmissione
Durata 6m 34s

2 DICEMBRE 2013 - NESSUN VERTICE SULLE NOSTRE TESTE!

 

Oggi si tiene a Roma un vertice tra il "nostro" capo di governo Letta e Nethanyau, primo ministro israeliano.

 

L'Italia è il quarto partner commerciale nel mondo di Israele, il secondo in Europa, col quale ha stretto numerosi accordi di cooperazione, commercio e ricerca in vari campi tra cui esportazioni di gas israeliano, produzione di energie rinnovabili, comparto aereospaziale, sicurezza informatica, Expo 2015 di Milano, agricoltura innovativa, ricerca biomedica e compravendita di sistemi di sorveglianza di produzione israeliana (usati nella costruzione del muro dell'Apartheid e destinati ad essere installati sulle coste delle grandi isole e del meridione itaòiano contro i migranti).

 

A trarre mggiore profitto dalla situazione palestinese sono le industrie che speculano sulla morte delle persone, prima su tutte il "fiore all'occhiello" dell'industria italiana Finmeccanica (primo produttore di armi in Italia) di cui fa parte Telespazio che oggi abbiamo contestato, senza dimenticarci di tutte le altre "degne compari" concentrate nel quadrante nord-est (Vitrociset, Alenia, Selex, solo per citarne alcune).

 

La Palestina infatti è un "laboratorio" a cielo aperto in cui si sperimentano tecniche e tecnologie di oppressione, in cui le aziende belliche studiano l'efficacia delle loro nuove creazioni: aerei drone senza pilota usati per bombardare e controllare i palestinesi e telecamere di ultima generazione per controllarli; il tutto con l'aperto consenso della comunità internazionale che legittima e appoggia l'operato di Israele.

 

Un esempio che ben dimostra la stretta connessione tra i 2 governi, le industrie belliche e non per ultima l'università è stata la conferenza tenutasi a La Sapienza sul tema della guerra cibernetica (cyber-war), organizzata dai centri di ricerca de La Sapienza e dell'università di Firenze in collaborazione con partner privati come Vitrociset, Finmeccanica e Maglan (quest'ultima società israeliana di difesa ed informazione leader nel settore della cyber-guerra), a cui erano invitate le più alt cariche dell'esercito italiano e vari ministri.

 

Nel periodo in cui chiede sacrifici da fame alle classi sociali più disagiate, il governo delle larghe intese, come i precedenti, continua nella politica di cooperazione con Israele, soprattutto in campo militare: ne sono dimostrazione le recenti esercitazioni militari congiunte tra Italia, Israele, U.S.A. e Grecia e l'acquisto dei tristemente noti F-35.

 

COMPLICI E SOLIDALI CON IL POPOLO PALESTINESE