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alfredo cospito

Presidio solidale per liberazione di Cospito dal 41bis

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Durata 12m 59s

Sentiamo la voce di un compagno che ci aiuta a ripercorrere la mobilitazione al fianco di Alfredo e ci restituisce anche aggiornamenti da piazza dei tribuni. La difesa ha presentato una revoca del 41bis ad Alfredo Cospito al seguito di ordinanze per altri procedimenti in cui l'imputazione per istigazione associativa non sono state confermate. I compagni e le compagne in piazza fanno sentire come la mobilitazione non sia finita.

Inchiesta per 270bis per la solidarietà ad Alfredo Cospito

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Corrispondenza con uno dei compagno di Bologna indagati per 270bis per alcune azioni in solidarietà ad Alfredo Cospito per la sua detenzione in 41bis.

Ancora una volta ci troviamo di fronte a capi di imputazione gravissimi, come il 280bis (attentato con finalità di terrorismo), per l’interruzione del traffico della via Emilia mediante incendio di cassonetti a fine dicembre 2022.

Riportiamo il comunicato:

Nuova inchiesta per 270bis e altri reati a Bologna

Il 17 giugno 2023 i carabinieri di Bologna hanno notificato ad alcunx compagnx anarchicx (di Bologna e Rovereto) l’apertura di un’indagine del ROS per 270bis e altri reati specifici inerenti la recente mobilitazione in territorio bolognese contro il 41bis e l’ergastolo ostativo in solidarietà ad Alfredo in sciopero della fame. 6 compagnx sono coinvoltx ma ci sono altrx indagatx in fase di identificazione.
L’apertura indagine è stata depositata il 13/06/2023 e firmata dal PM dell’antiterrorismo Gustapane.
Riportiamo di seguito il capo a) per rendere nota la cornice data dagli inquirenti a quest’indagine.

«Delitto p. e p. dell’art 270 bis c.p in quanto organizzavano un’associazione di stampo anarco-insurrezionalista che si propone il compimento di atti di violenza con finalità di eversione dell’ordine democratico, strutturata in modo non gerarchico e spontaneista, che agisce secondo il “patto di mutuo appoggio” ed attraverso la “solidarietà rivoluzionaria”, “le campagne di lotta rivoluzionarie” e la “comunicazione tra gruppi/singoli” attraverso una “rete di cellule” operanti in ambito nazionale e internazionale, con l’accordo sull’azione diretta compiuta mediante l’uso di ogni mezzo come benzina, materiali incendiari, ordigni incendiari, poi seguita da comunicati con cui viene rivendicata la responsabilità dell’azione e spiegati i motivi dell’attacco. In particolare data associazione si prefigge, nell’ambito dell’indetta campagna di lotta rivoluzionaria in chiave antimilitarista e anticarceraria, il compimento di azioni dirette e/o di sabotaggio, tutte connotate da “violenza politica”, aventi come fine ultimo la cessazione delle politiche perseguite dalle grandi multinazionali italiane anche in ragione del recente conflitto russo-ucraino, la “liberazione” da tutte le “carceri” e la “liberazione” del militante Cospito Alfredo dal regime detentivo previsto dall’art. 41bis dell’o.p. in Bologna dall’aprile 2022 in avanti».

I fatti oggetto d’indagine riguardano un attacco ad alcuni ripetitori di telecomunicazione nell’estate 2022, l’interruzione della messa alla chiesa del Sacro Cuore di Bologna nel novembre 2022, l’occupazione di una gru in centro città e la contestuale giornata di presidio svoltasi nei pressi a metà dicembre 2022, il tentativo di incendio ai mezzi di trasporto della ditta MARR nell’autunno 2022 e l’interruzione del traffico della via Emilia mediante incendio di cassonetti a fine dicembre 2022. Per quest’ultimo fatto viene contestato il reato di 280 bis (attentato con finalità di terrorismo). Tutti i reati contestati sono aggravati dall’art 270 bis, associazione sovversiva con finalità di eversione dell’ordine democratico, tesa a sua volta a ricattare lo Stato con le azioni di cui sopra per spingere all’uscita di Alfredo dal 41bis.
Che la mobilitazione a sostegno di Alfredo avesse stizzito gli apparati dello Stato è risultato evidente dal principio. La repressione ora scopre le carte mandando un chiaro segnale a tuttx lx compagnx che in questi mesi hanno espresso solidarietà attiva con Alfredo.
Non sappiamo a cosa porterà quest’indagine, ma sappiamo che è l’ennesima che mira a colpire la solidarietà, così come sappiamo che è stato ed è tuttora giusto e necessario essere attivamente al fianco di Alfredo, Anna, Juan, Zac, Davide e di tuttx lx prigionierx che lottano nelle carceri in ogni parte del globo.
La nostra lotta contro il carcere, la guerra e la conseguente militarizzazione sociale non si farà fermare da quest’ennesima inchiesta.

Alcunx indagatx e solidali

 

Le dichiarazioni di Alfredo e Anna all'udienza a Torino

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Insieme ad una compagna presente all'udienza di ieri al tribunale di Torino, dove si è ridiscussa la pena inflitta ad Alfredo Cospito e Anna Beniamino per i fatti della scuola ufficiale carabinieri di Fossano, discutiamo del clima che si respirava in aula e delle dichiarazioni di Alfredo e Anna.

Nelle loro dichiarazioni Alfredo e Anna hanno analizzato la funzione del 41 bis, hanno raccontato le loro condizioni di detenzione, hanno denunciato come la loro vicenda sia stata utilizzata nelle scontro fra i partiti politici al governo e all'opposizione.

La sentenza è stata rimandata al 26 Giugno,  ma per ora la procura generale di Torino ha chiesto l'ergastolo per Alfredo (confermando la pena già comminata) e 27 e un mese per Anna.

La richiesta del procuratore generale Francesco Saluzzo e del pm Paolo Scafi è arrivata al termine della requisitoria ed è rimasta in linea con le intenzioni della pubblica accusa nonostante alla scorsa udienza i giudici della Corte d’Assise d’Appello di Torino avessero sollevato una questione di legittimità costituzionale rispetto alla norma che prevede l’ergastolo per il reato di strage politica (accusa piombata in capo all’anarchico solo al terzo grado, la Cassazione) anche quando quest’ultima non provoca morti o feriti.

Oggi assemblea pubblica a La Sapienza "Niente da festeggiare"

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Durata 6m 20s

Lunedì 8 maggio ore 18 assemblea pubblica presso la facoltà di Lettere de La Sapienza per la preparazione del corteo "2 giugno: niente da festeggiare!” Organizziamoci insieme in vista della ricorrenza del 2 giugno per ribadire che non abbiamo nulla da spartire né tanto meno da festeggiare con una repubblica fondata sulla guerra. Contro: - Le guerre esterne nelle quali l’Italia, insieme ad altri stati è capofila nel fornire armi, soldati e intelligence alimentando le sofferenze delle popolazioni ucraine, russe, yemenite, sudanesi, palestinesi, curde…, depredando i territori e costringendo molte persone a fuggire in cerca di una vita migliore - Le guerre interne: quella che causa stragi sui posti di lavoro, quella contro chi non possiede documenti in regola, contro chi non ha casa, quella che veste i panni del patriarcato e della devastazione ambientale; quella contro ogni forma di ribellione la cui punta di diamante è rappresentata da 41 bis, ergastolo ed ostatività, temi che la lotta coraggiosa del compagno anarchico Alfredo Cospito è riuscita a scalfire: a noi il compito di continuare a lottare fino alla loro completa abolizione. Sentiamo l’esigenza di ritrovarci, confrontarci con chi ha condiviso questi mesi di lotta, con chi ha sempre lottato, con chi continuerà a farlo. Il 2 giugno lo stato torturatore e stragista festeggia se stesso. Noi saremo in strada a costruire solidarietà e resistenza!

Presidio al carcere del l'Aquila sabato 22

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Durata 8m 51s

E' di ieri la notizia dell'interruzione dello sciopero della fame di Alfredo, ma la questione sul carcere duro all'interno della società ormai è stata posta e la mobilitazione continua. Questo sabato ci sarà un presidio fuori le mura del carcere dell'Aquila, unico carcere che prevede la sezione femminile di 41bis. Ne parliamo con un compagno e rilanciamo l'appuntamento di sabato alle 12 a largo preneste.

Jolly

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Puntata 23 di EM, Jolly, parliamo dell'attacco hacker ai distributori automatici di sigarette e gratta e vinci in tutta Italia in solidarietà con Alfredo Cospito, detenuto in regime di 41 bis, dal 20 ottobre 2022 in sciopero della fame. Tramite una violazione del sistema informatico del gestore, sono state modificato le grafiche mostrate dagli schermi, inserendo la grafica della lotta "Fuori Alfredo dal 41bis" e il prezzo di vendita, fissato a 10 centesimi. Parliamo poi di ENI, di rapporto con il governo Egiziano di al-Sisi, di gasdotti e in particolare del progetto di costruzione di nuovi gasdotti (gasdotto Eastmed), di impatti ambientali del ciclo di estrazione, trasporto e produzione di energia attraverso il gas, dei super profitti di ENI e di altre importanti aziende del settore.

Aggiornamenti su Alfredo Cospito in attesa del verdetto del Tribunale di Sorveglianza

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Durata 24m 49s

La Procura generale di Milano ha chiesto che Alfredo Cospito rimanga collocato "stabilmente" nel reparto di medicina penitenziaria del San Paolo sempre in stato di detenzione carceraria e in regime di 41bis. La richiesta, avanzata ai giudici della Sorveglianza, si basa sulle condizioni di salute "invariate ma gravi" di Alfredo, ricoverato in ospedale ma solo come soluzione temporanea. Alfredo non assume più nemmeno gli integratori, che in questi mesi ha assunto a intermittenza ma solo acqua con sale o zucchero. Ora si attende il verdetto del Tribunale di Sorveglianza entro 5 giorni. Alfredo ha riferito ai giudici della Sorveglianza che sarebbe disposto a recedere dallo sciopero della fame purché il tribunale di Sorveglianza liberasse altri detenuti attualmente sottoposti al 41 bis, persone anziane o malate che vogliono soltanto tornare a casa dopo 30 anni di 41 bis.

Con il legale di Alfredo Cospito Flavio Rossi Albertini facciamo il punto sulla situazione.

In attesa della sentenza sulla richiesta di estradizione per Vincenzo

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Durata 9m 3s

Una compagna del Comitato di sostegno a Vincenzo riassume la situazione, alla vigilia dell'emissione da parte della Corte d'appello di Lione che deve esprimersi sulla richiesta di estradizione dell'Italia per Vincenzo Vecchi, condannato per le manifestazioni di Genova 2001. La sentenza è attesa per domani venerdì 24 marzo. E proprio domani mattina davanti al tribunale di Milano si terrà una manifestazione al fianco di Vincenzo e Alfredo.

AL FIANCO DI ALFREDO E VINCENZO. PRESIDIO SOLIDALE: VENERDÌ 24 MARZO, ORE 09:30, TRIBUNALE DI MILANO (CORSO DI PORTA VITTORIA).

Venerdì 24 marzo, presso il tribunale di sorveglianza di Milano, si terrà l’udienza per discutere l’istanza di differimento pena nella forma della detenzione domiciliare per Alfredo Cospito. La richiesta del trasferimento ai domiciliari, chiesta dalla difesa per motivi di salute, è un’ulteriore tentativo di preservare la vita del compagno che si trova in sciopero della fame da quasi cinque mesi per protestare contro il regime di tortura del 41 bis a cui è sottoposto e in cui lo stato lo vuole lasciare morire.

Nello stesso giorno, in Francia, la Corte d’appello di Lione si esprimerà in merito all’estradizione in Italia di Vincenzo Vecchi, compagno raggiunto da un mandato d’arresto europeo nell’agosto 2019 per una condanna di oltre 10 anni per la rivolta di Genova 2001.

Le due intricate vicende giudiziarie si intrecciano mettendo a nudo la vera natura della giustizia italiana (ed europea): arbitraria violenza al servizio dei padroni per reprimere e schiacciare chi si ribella e alza la testa.

Se da una parte un compagno viene ricercato per anni e ostinatamente richiesto in patria dall’Italia per scontare una condanna relativa a fatti di piazza accaduti più di 20 anni fa; dall’altra la vicenda di Alfredo mostra chiaramente come lo Stato italiano sia disposto a sotterrare un compagno al 41 bis, e se necessario lasciarcelo morire dentro, con il solo intento di “mostrare i muscoli” e lanciare un chiaro monito a chiunque ancora abbia coraggio di lottare contro questo mondo.

Al fianco di Alfredo e Vincenzo, al fianco di tutti i reclusi e tutte le recluse venerdì mattina saremo davanti al tribunale di Milano per portare la nostra solidarietà e continuare la lotta!