festa
Con gioia battagliera, compagn*
Non avete avuto tempo di preparare una playlist per il pranzo delle feste? Ci pensiamo noi! Le celebrazioni per l'anno nuovo sono le più importanti del calendario sovietico. Lo speciale delle feste dell'orda d'oro vi porta alla scoperta della musica usata per celebrarlo.
Scaletta musicale:
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Russo: Dal film Karnaval'naja noč' [La notte di carnevale] – Pjat’ mynut [Cinque minuti] (qui il video del film)
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Russo: Anonima – Dorogoj Dlinnuyu [Sul lungo cammino]
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Russo: Diskoteka Avarniya – Novogodnaja '99 [Canzone dell'anno nuovo '99]
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Russo: Leningrad – Antidepressant [Antidepressivi]
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Ucraino: Verka Serduchka – A ja tol’ko s moroza [Sono appena arrivata dal gelo]
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Ucraino: Verka Serduchka – Novogodnaja [Canzone dell’anno nuovo] (video con la performance di Verka)
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Bulgaro: Kitka – Oj Koledo, Moj Koledo [Oh Natale, mio Natale]
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Georgiano: Trio Mandili – Kirialesa [Kyrie Eleison / Signore abbi pietà]
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Georgiano: Shara – canzone tradizionale georgiana per l’anno nuovo (video con costumi tradizionali)
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Armeno: DJMax – canzone armena per le feste
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Ceceno: Rumisa Nikaeva – canzone per l’anno nuovo
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Tataro: Idel Bars - Kish Babaja [Babbo Natale]
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Kazako: BN – Zhana Zhyl [L'anno nuovo]
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Turkmeno: Anonimo - Taze Yil [L'anno nuovo]
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Mongolo: Dolgormaa – Tsagaan Sar [La luna bianca], canzone tradizionale per celebrare il capodanno lunare mongolo
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Buriato: Chingismaa - Buryad basagan duulana (il video ufficiale con abiti a danze tradizionali)
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Udmurto: Anonimo - Lymy tod'y [La neve è bianca]
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Chulym (possibilmente in combinazione con altre lingue parlate in Siberia): Otyken – Storm [La tempesta] (video ufficiale con strumenti e abiti tradizionali)
19-22 giugno: Festa di quartiere Rebibbia/Ponte Mammolo 2024
Iniziamo alle 16.30 con la PICCOLA FESTA Un pomeriggio dedicato a piccol e grandi con Laboratori, presentazioni, sport e spettacoli circensi!
A cura del Doposcuola Mammut e Fuorifuoco!
Si giocherà con lettere, colori e canzoni per imparare a comunicare col corpo e con le mani. Canzone flash mob finale!
A cura di "io se posso komunico"
Letture animate con Fuori Classe
Prove di baseball con i Red Foxes - Roma
Per tutta la giornata ci sarà una postazione di TRUCCABIMB con i Piccoli Giganti Onlus 2
Showcase acustico + Live painting con (Z)ZeroCalcare e Giancane
e si balla forte con DJ EFREM from Borghetta Stile
Nella nostra città sentiamo continuamente parlare di alcuni quartieri, e soprattutto delle persone che vi abitano, come dei campi di battaglia. Degrado e abbandono, spaccio e rassegnazione, sembrano condizioni permanenti senza soluzione. Una sorta di girone infernale a cui chi vive ogni giorno in un determinato territorio è condannato per sempre. La frontiera invisibile tra i quartieri che non meritano di essere parte della città, e quelli che invece sono degni di essere parte dei grandi eventi, dei grandi investimenti, è rappresentata ogni giorno sui social, i giornali, le televisioni come un confine da irrigidire, anziché da abbattere.
Comunità, conflitto, contraddizioni. I quartieri come Rebibbia-Ponte Mammolo sono un insieme di collettività e individui, di socialità e diffidenza. Non c’è un modo giusto o sbagliato di raccontarli, ma c’è un modo sicuramente speculativo di dipingerli. Alcuni quartieri di Roma meritano il deserto in cui sono lasciati? Nel nostro quartiere l’unico complesso scolastico è a rischio dimensionamento, non c’è uno spazio di aggregazione giovanile, non esiste un consultorio, tantomeno un teatro o un cinema. Diverse serrande di proprietà comunale sono chiuse da decenni, la manutenzione delle case popolari avviene solo se si fa casino. Da queste parti tutto quello che si vede, è stato strappato coi denti: un parco che è l’unica piazza del quartiere, un polo sanitario pubblico, una sede dove organizzarsi e fare un doposcuola, spazi sociali dove incontrarsi e proporre iniziative. Un campo di battaglia, certo, ma contro l’abbandono, gli stigmi, il bus che non passa, il lavoro che non c’è, il colloquio in carcere non concesso. Tutti i giorni.
Sguardi, prospettive, racconti. Nel nostro quartiere, come in altri di Roma, accadono piccole e grandi cose che vengono oscurate, ignorate, marginalizzate. La città-vetrina salva solo sé stessa e dipinge alcuni quartieri come erbacce da estirpare? Partiamo invece dal racconto di questi luoghi, delle esperienze di tutti i giorni, senza nascondersi dietro un dito, provando a ribaltare il punto di vista.
30 anni di 100CELLE APERTE
I compagni di 100celle aperte presentano l'8^ festa di rioccupazione per i 30 anni dello spazio.
14 Giugno 2024 - h 18.00
VIA DELLE RESEDE 5, ROMA
Brescia: XXV Festa di Radio Onda d'Urto
XXV edizione della Festa di Radio Onda d’Urto (10-27 agosto 2016): festa di autofinanziamento dell’emittente antagonista Radio Onda d’Urto, fondata il 18 dicembre 1985 a Brescia.
Ne parliamo con un compagno della redazione, nonché tra i fondatore dell'emittente.
Per il programma completo: www.festaradio.org
Per informazioni sul libro: www.agenziax.it/londa-durto/
Montelanico: Terra Madre in festa
L'associazione Terra Madre di Montelanico nasce con l’intento di dimostrare che le terre possono essere utilizzate dai cittadini e dalle cittadine di ogni dove come una risorsa. Tutelare l’ambiente tramite l’utilizzo di concimi naturali, la conservazione di sementi antiche e lo sviluppo e la riproduzione di specie vegetali autoctone da un lato, mentre dall’altro si può cercare di ricavare un reddito e di acquisire\trasmettere conoscenze che altrimenti verrebbero dimenticate, cosa non di poco conto in un contesto di disoccupazione diffusa, con la conseguente scomparsa dei mestieri più antichi e meno proficui in un’economia spietata come quella capitalista.
Da oggi 14 luglio a domenica 17 4 giorni di campeggio libero, buon cibo autoprodotto e
buona musica dal vivo.ù
ciclocolle.noblogs.org
17 e 18 giugno: Onda Rossa Festa
Radio Onda Rossa presenta la sua festa!
17 e 18 giugno al CSOA ex-Snia (via Prenestina 173, Roma)
Qui il programma: www.ondarossa.info/eventI/17-18-giugno-radio-onda-rossa-festa
Un compagno della redazione presenta la festa di Radio Onda Rossa, emittente da sempre senza finanziamenti privati e senza pubblicità. Una radio che dal 1977 non campa d'aria ma del sostegno di ascoltatori e ascoltatrici e del sostegno degli spazi sociali e militanti di Roma (e non solo, anzi: si coglie l'occasione per ringraziare le tante realtà extra-romane che hanno sostenuto e continuano a sostenere la nostra emittente).
Nell'audio il compagno presenta ampiamente il dibattito Nostra patria è il mondo intero (venerdì 17 giugno, dalle ore 18.30):
La redazione di Radiondarossa discuterà, assieme a Sandro Portelli (storico e anglista) e Giacomo Sferlazzo (Lampedusa) di migrazioni e migranti.
Roma: piazza del Quarticciolo
Festa di quartiere domani 12 giugno a partire dalle ore 16, in piazza del Quarticciolo.
Con lo slogan "Della piazza hanno fatto un deserto, torniamo a farla vivere" i compagni e le compagne dell'esperienza Quarticciolo Ribelle (occupazione abitativa che vive nel quariere da 17 anni e in cui abitano circa 40 famiglie) organizzano un'iniziativa in piazza del Quarticciolo, una piazza che originariamente doveva essere "riqualificata" (secondo i piani delle precedenti giunte), successivamente è stata chiusa per lavori per parecchi anni, ora invece in stato di abbandono. Dalle 16.00 torneo di street soccer, mostra fotografica, laboratorio hip hop meticcio, spettacoli, live e molto altro.
Durata: 7':50''
Per ulteriori info:
http://oltremedianews.it/quarticciolo-la-festa-ribelle-del-quartiere-di-roma-est/
Auguri a Radio Onda Rossa 87.900
24 MAGGIO 2016: RADIO ONDA ROSSA COMPIE 39 ANNI!
Una corrispondenza di una compagna della redazione di Radiondarossa rilasciata ai microfoni di Radio Onda d'Urto.
Montelanico: 24 aprile a sostegno di Radio Onda Rossa
L'Associazione Terra Madre organizza per il 24 aprile una giornata di musica e stand eno-gastronimici, a sottoscrizione per Radiondarossa - dalle 10.30 a Montelanico (RM).
Ne parliamo al telefono con un compagno, siete tutte e tutti invitati!
L'iniziativa, anche in caso di pioggia, sarà garantita, poichè nel caso si farà in un capannone nelle vicinanze.