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INFOWARFARE – 13/14 dicembre due giorni di dibattito all’università di Torino

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L’intento dei collettivi è quello di costruire una visione critica con la quale interpretare la narrazione dominante dei fenomeni del nostro tempo, per emanciparsene, nonché capire di quali strumenti si ha a disposizione. Si aprirà con un dibattito di presentazione delle iniziative, si continuerà provando a mettere a critica i diversi modi in cui vengono presentate rivoluzioni, resistenze e forme di antiimperialismo dai media occidentali, partendo dagli esempi di Rojava, Palestina e Iran. Uno dei temi che toccherà la riflessione sarà la fornitura di armi in Ucraina, ingombrante nelle narrazioni dominanti, tanto da togliere totalmente spazio agli ambiti di autonomia dal basso che provano a rispondere alla guerra. Si proseguirà con un’analisi del mondo dei social dalla prospettiva diretta di chi prova a confrontarsi con quell’ambito, necessario per comunicare e aprire spazi di informazione alternativa ma che incontra problemi rispetto alla semplificazione dei temi politici o che comunque incontra l’ostacolo di un algoritmo che risponde ad un meccanismo di viralità e profitto.

Il grande tema dell’ecologia politica, grazie alla collaborazione con diversi collettivi, verrà affrontato in una maniera diversa, pratica, attraverso la costruzione di laboratori artistici per reinventarsi pratiche quotidiane collettive di autorecupero.

 

Ne parliamo con il Cua di Torino

G8 Genova 2001

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Durata 2h 47m 37s

Nella 12° puntata abbiamo parlato dei fatti di Genova del 20 Luglio 2001, di quelli del 17 Marzo 2001 a Napoli e di quelli della notte tra il 21 e il 22 Luglio 2001 nella scuola Diaz. Abbiamo tentato di raccontare la realtà di quei giorni concitati descrivendo la crudeltà e l'inumanità dei poliziotti, la repressione organizzata e crudele che si voleva ostentare con quelli atti di violenza su manifestanti indifesi, leggendo testimonianze e articoli di giornali inerenti ai fatti. Nel mezzo della puntata abbiamo anche avuto la possibilità e il piacere di parlare con un sindacalista dei S.I. Cobas che ci ha riferito la condizione dei lavoratori all'interno dell'azienda FedEx dove lavorano.  

Top5: le peggiori statistiche sul coronavirus

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Nel redazionale di oggi abbiamo fatto una sorta di classifica delle peggiori statistiche sul coronavirus: spesso i giornali ci presentano numeri sballati, esposti in maniera non chiara o addirittura sbagliata. Incompetenza o voglia di acchiappare click? Passiamole in rassegna, andando gradualmente dagli errori più grossolani alle osservazioni un po' più raffinate.

Esponiamo poi il modello predittivo SIR.

In chiusura, dei suggerimenti pratici per paranoico-statistici in erba: come leggere i numeri dal sito della protezione civile, fare i propri conti, utilizzando solo strumenti semplici e matematica elementare. Per facilitarvi il lavoro, vi alleghiamo anche il foglio di calcolo che abbiamo usato! (ovviamente non si tratta dell'unico modo, né del più valido, di leggere i dati; si tratta però quantomeno di un inizio, e di molto più di quello che trovate tipicamente sui giornali)

Il web più piccolo del mondo!

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Durata 1h 26m 43s

App o applicazioni? Qual è la differenza?

Facciamo un excursus sulle app dalle loro caratteristiche tecniche al loro impatto culturale. Vediamo come è fatta una app, come si integra sul sistema su cui la installiamo, e come viene utilizzata. Una delle caratteristiche fondamentali della app è il suo essere "isolata" rispetto all'ambiente circostante. Pur essendo questo un dettaglio  tecnico, si riflette anche sul modo in cui le app vengono create, percepite e utilizzate. L'ecosistema delle app punta quindi ad una forte fidelizzazione (attiva e passiva) e alla massima integrazione del software con singole fonti di contenuti.

È inevitabile? Mostriamo qualche esempio di app (in senso tecnico) che non seguono il "modello ad app" di integrazione verticale diffusosi negli ultimi anni.

Cosenza: blitz dei Carabinieri nella redazione di "Iacchitè" (e qualche nota sulla Calabria)

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Durata 20m 38s

Venerdì 30 giugno c'è stata un'operazione sbirresca contro la redazione di “Iacchitè“, noto giornale on line dell’area cosentina. I Carabineri hanno fatto irruzione nella redazione della testata, sequestrando tutti i computer e notificando l’ennesimo procedimento penale nei confronti dei due redattori, Gabriele Carchidi e Michele Santagata. La perquisizione è durata diverse ore. Il blitz è scattato per accertare quel che più volte i due redattori hanno ammesso pubblicamente: sono consumatori di cannabis.

Ne parliamo con Claudio Dionesalvi, scrittore cosentino e curatore del blog Inviato da nessuno.

La corrispondenza è anche un'occasione per parlare della Calabria, dallo stato del giornalismo locale dopo la chiusura del più importante quotidiano regionale ("L'ora della Calabria") alla situazione dei migranti, passando in rassegna i frutti insani della ricetta del ministro Minniti (anch'egli calabrese!).

Nasce un nuovo blog: Prometeo

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Durata 36m 4s

Da qualche settimana si agita nel web un nuovo blog, fatto da militanti e compagni di questa città: Prometeo.

Lo presentiamo assieme a tre compagni che hanno contribuito a costruirlo, con l'apporto di diverse realtà (CASP, Collettivo Promakos e altri singoli).

Tanti i temi trattati nel blog: dagli editoriali (firmati dalla redazione) agli articoli sull'internazionalismo, passando per recensioni e attualità.

 

Per contattare Prometeo e/o proporre collaborazioni scrivi a prometeoblog chiocciola canaglie punto net oppure vai alla sezione "Contatti" del sito.

 

Giornalismo cartaceo e giornalismo dal basso (Teppa Festival)

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Durata 1h 16m 40s
Durata 13m 51s
Durata 3m 49s

Nell'ambito del Teppa Festival si è tenuto un dibattito dal titolo "Giornalismo cartaceo e giornalismo dal basso", a cui è stata invitata anche Radio Onda Rossa.

Al dibattito - organizzato da Leggi Scomodo - hanno partecipato: Christian Raimo (Internazionale), Radio Onda Rossa, Infoaut e Prometeoblog.

Di seguito gli interventi e il file completo del dibattito.

Brescia: XXV Festa di Radio Onda d'Urto

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XXV edizione della Festa di Radio Onda d’Urto (10-27 agosto 2016): festa di autofinanziamento dell’emittente antagonista Radio Onda d’Urto, fondata il 18 dicembre 1985 a Brescia.

 

Ne parliamo con un compagno della redazione, nonché tra i fondatore dell'emittente.

 

Per il programma completo: www.festaradio.org

Per informazioni sul libro: www.agenziax.it/londa-durto/