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G7? Gsim! Chiamata nazionale e internazionale per il G7 in Puglia - Giugno 2024

Data di trasmissione
Durata 10m 34s

Unx compagnx pugliese ci parla del coordinamento Gsim (ci siamo), nato in Puglia ad ottobre e che vuole provare a costruire uno spazio assembleare con una coscienza meridionale ed intersezionale condivisa che possa avvalorare e potenziare l'unicità di ogni lotta e portarci al summit del G7 che si terrà in Puglia dal 13 al 15 giugno 2024, per continuare a creare e sperimentare insieme mondi radicalmente diversi e migliori.

Invitano soggettività, collettive e realtà sociali il 22-23-24 Marzo a Bari, per costruire insieme questo processo verso e oltre il G7.

Per restare informatx di seguito il link ai vari canali e al comunicato di convocazione:

https://t.me/gsimpuglia

Nuove frontiere del controllo, la flagranza differita

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Durata 14m 59s

Nel corso delle manifestazioni contro il g7 a Torino, l'ultimo fine settimana di settembre, un compagno è stato arrestato entro 48 ore dal reato commesso, come previsto dalle nuove norme sull'arresto in flagranza differita contenute nel decreto sicurezza. Insieme a questo compagno ripercorriamo le fasi del suo arresto e cerchiamo di capire come questo nuova misura possa andare ad impattare sui movimenti sociali e di protesta.

Sugli arresti per il g7 a Torino

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Durata 10m 52s

In seguito alle mobilitazioni contro il G7 tenutosi a Torino nello scorso fine settimana due compagni sono stati condotti in carcere. con l'accusa di resistenza aggravata e lesioni. Gli ultimi aggiornamenti sulla loro situazione e sulle modalità con cui si è giunti all'arresto

Torino ReSet G7: il corteo

Data di trasmissione
Durata 4m 46s
Durata 10m 45s
Durata 3m 8s

Corrispondenze dal corteo Reset g7. Il primo audio con un compagno di Roma che racconta la partenza del corteo.

Nel secondo audio una compagna di Torino racconta le motivazioni le pratiche  e le modalità con le quali il corteo attraversa la città verso la Reggia di Venaria.

Nel terzo un altro compagno romano racconta il tentativo della polizia di bloccare il corteo.

 

Torino contro il G7

Data di trasmissione
Durata 13m 44s

Torino scende in piazza contro il vertice del G7, iniziative e manifestazioni si seccederanno lungo tutto l'arco della giornata.

Ce ne parla Vincenzo, della Confederazione COBAS

G7 a Torino: mobilitazione contro il summit

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Durata 15m 5s

Prosegue, dopo Taormina, il tour italiano delle grandi potenze economiche mondiali (Usa, Francia, Germania, Giappone, Gran Bretagna, Canada).

Ieri si è svolta una partecipata assemblea, a Torino, in vista del G7 del lavoro, dell'industria e della scienza in programma a Venaria (TO) con centinaia di persone presenti tra realtà territoriali, sindacati di base, associazioni e studenti.

Ne parliamo con Lorenzo di ReSet G7 (Torino).

Verso il corteo del 27 Maggio contro il G7 di Taormina: corrispondenza con una compagna di Palermo

Data di trasmissione
Durata 10m

Verso il G7 di Taormina di questa settimana abbiamo contattato una compagna di Palermo per parlare della mobilitazione che si terrà il 27 Maggio ai Giardini Naxos e per condividere alcune riflessioni insieme.
Riportiamo il comunicato dell'assemblea pubblica che si terrà il giorno precedente, il 26 Maggio sempre ai Giardini Naxos.

Il 27 maggio sfileremo in corteo sul Lungomare di Giardini-Naxos a ridosso della zona rossa del G7. Lo faremo perché la riunione dei cosiddetti “sette grandi” è la rappresentazione politica di una diseguaglianza globale spaventosa per la quale pochissime persone concentrano nelle loro mani gran parte della ricchezza prodotta nel nostro pianeta. Lo faremo perché le politiche economiche dei “sette grandi” spingono sempre più persone nella povertà e distruggono il sistema di garanzie sociali conquistate in occidente con decenni di lotte.

Lo faremo perché a Taormina verrà messa a punto la guerra ai migranti, quell
a strategia criminale finalizzata ad impedire a chi vuole conquistare una possibilità di vita per sé, per le proprie famiglie e per le proprie comunità di farlo. Ai muri che questa strategia vuole costruire noi rispondiamo con l’affermazione della libera circolazione delle persone. Il 27 maggio saremo a Giardini-Naxos per opporci alle politiche belliche dei “sette grandi”, che vedono la nostra terra (con la base di Sigonella e il Muos) disposta come avamposto fondamentale della guerra permanente, finalizzata a mantenere il controllo politico sui paesi aggrediti e controllarne le risorse energetiche, causando miseria e migrazioni. Ci saremo per opporci alla svolta razzista, xenofoba e maschilista che la figura di Trump (sarà la sua prima vera apparizione sulla scena globale) rappresenta.

Saremo in piazza perché pensiamo che la tecnologia vada utilizzata per migliorare la condizione di vita delle persone e non per mettere in atto sistemi di controllo sociale che mimetizzano dietro le espressioni “smart city” e “cybersecurity” e perché vogliamo difendere il pianeta dalla distruzione ambientale cui il sistema economico ci sta conducendo, nonostante le tesi negazioniste tendano a nasconderlo.

Il 27 maggio sfileremo in corteo per rivendicare il sacrosanto diritto di dire la nostra, di portare in piazza i nostri contenuti e, attraverso questo, di rivendicare il diritto all’autodeterminazione. Ma, soprattutto, il 27 maggio staremo col fiato sul collo dei potenti perché il g7 è una vera e propria occupazione militare, uno schiaffo tirato in faccia agli abitanti di questa terra. Da mesi, ormai, infatti, la libertà dei cittadini è limitata e tutti i poteri locali sono commissariati.

Per questo G7 una terra marginalizzata, umiliata, inquinata viene usata come il parco-giochi delle famiglie dei potenti. Una terra desertificata da generazioni di amministratori corrotti e che oggi si stendono supini ai piedi dei potenti viene utilizzata come un ottovolante dove poter fare muovere i loro aeromobili.
Noi alziamo la testa per difendere la nostra dignità. Chiediamo a tutti voi di farlo insieme a noi.

Per la Sicilia che vogliamo.


Fora ‘u G7