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Sicilia

Musica della Sicilia

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Scaletta della puntata:

- Rosa Balestrieri - Cu ti lui dissi
- Ciatuzza - A - la - vò ed a la ninna
- Fratelli Mancuso - La Scinnuta
- Nistanimera – Bedda
- Cantustrittu - Ciatu Curuzzu
- Olivia Sellerio – Malamuri
- Ciatuzza - Vurria sapiri a quali scola andasti
- Isula Ranni - Signuruzzu faciti bon tempu
- Davide Campisi – Joca
- Discanto Siculo - Terra scunsulata
- Alfio Antico - Fila fila
- Tinturia - Abballu senza sballu
- Roy Paci & Aretuska - Sicilia bedda
- Akkura - Notte dei profumi
- Le Rivoltelle - Sud jamu U ciucciariaddru La zitella Tata ca muaru Malarazza (Live)
- Banda Ionica - Lorenzo in Sicilia
- Roy Paci & Aretuska - Ciuri ciuri

Campeggi in lotta contra la guerra

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In questo spazio redazionale abbiamo parlato telefonicamente con due compagne, del Movimento No Muos e dell'Assemblea A Foras, che ci hanno raccontato come saranno i loro rispettivi campeggi durante l'estate e l'importanza di questi momenti d'incontro per la formazione politica delle nuove generazioni e la pianificazione della lotta contro l'industria bellica.

Siccità: gli effetti del cambiamento climatico in Sicilia

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Durata 15m 57s

Torniamo a parlare della siccità in Sicilia, spacciata come un'emergenza quando la crisi idrica della regione è in atto da anni, in mancanza di piani di prevenzione, abbiamo parlato con il prof Christian Mulder che si occupa di ecologia e cambiamenti climatici all'università di Catania. E proprio riguardo l'impatto del "climate change" ci facciamo spiegare come e quanto tutto questo va a trasformare la regione con scenari drammatici e cioè 1/3 della regione rischia la desertificazione entro il 2030.

Durata 15'

Palermo arresti e misure cautelari per sanzionamento a Leonardo S.p.a.

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Durata 14m 53s

Giovedì mattina  sono stati notificati arresti e misure cautelari nei confronti di compagni e compagne di Palermo. Queste misure si inseriscono all'interno di un contesto di guerra: chi prova a denunciare e fermare la macchina bellica viene attaccato dalla repressione. Al seguito di queste misure c'è stato un corteo e ci saranno ancora nuove iniziative contro la guerra, al fianco della palestina e di chiunque resiste in Sicilia, in Italia e altrove. Ne parliamo con un compagno di Antudo.

Sicilia in fiamme: corrispondenze da Catania e Palermo con due compagne

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Durata 14m 35s
Durata 8m 32s

La Sicilia brucia e non è il primo anno: con due compagne di Palermo e Catania parliamo della situazione che è al tempo stesso effetto di lunghi processi di desertificazione della regione favoriti da pratiche parassitarie dei governi regionali e specchio della loro totale incapacità di governare un territorio abbandonato a sè stesso.

L' insostenibile ponte sullo Stretto spinto dal Governo per collegare basi NATO

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Durata 14m 29s

il Ponte sullo Stretto di Messina non è solo un’infrastruttura devastante dal punto di vista sociale, economico e ambientale ma rappresenta anche il cavallo di Troia per legittimare l’ulteriore escalation del processo di militarizzazione e riarmo della Sicilia e del Mezzogiorno d’Italia, accelerando la conversione del territorio in piattaforma avanzata per le operazioni di guerra e distruzione del pianeta. Il progetto rientra nel Trans-European Transport Network (TEN-T), il cui scopo, tra gli altri, è quello di creare una rete in grado di soddisfare “un piano di azione sulla mobilità militare 2.0". A sostenerlo economicamente ci pensa l’UE con i finanziamenti provenienti dal Connecting Europe Facility (che finanzia progetti di infrastrutture di trasporto a duplice uso) e dal Fondo Europeo per la Difesa (che sostiene lo sviluppo di sistemi logistici e digitali interoperabili).

Ne parliamo con Antonio Mazzeo.

5-7 Agosto 2022: Campeggio NO MUOS

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Durata 12m 57s

Dal 5 al 7 Agosto acontrada Ulmo, è adiacente alla base militare americana.

Programma Campeggio

Venerdì 5 agosto

  • ore 10 / “Dal conflitto ucraino a tutte le guerre che ci coinvolgono: un quadro politico internazionale”
  • ore 16 / “La presenza delle basi militari in Sicilia e il ricatto difesa – salute” con il Network di Ecologia Politica
  • ore 21 / Mostra e comizio nel centro storico di Niscemi

Sabato 6 agosto

  • ore 10 / tavoli di lavoro paralleli:
  • • Formazione e guerra
  • • Donne e guerra
  • ore 16 / presentazione del dossier “Processiamo il sionismo” con il Centro di documentazione antimperialista “Olga Benario” di Milano

ore 22 / Serata musicale – dj set

Domenica 7 agosto

  • ore 10 / Assemblea del Movimento No Muos
  • ore 16 / Manifestazione No Muos intorno alla base militare

Iuventa

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Durata 39m

Michele Cinque, regista e filmmaker, presenta Iuventa, il documentario dedicato a un gruppo di giovani della Germania che nel 2016, dopo una rapidissima campagna di crowfunding, sono riusciti a mettere in mare un vecchio peschereccio, ribattezzato Iuventa, trasformandolo in nave salvataggio per offrire assistenza e aiuto alle e ai migranti in difficoltà nel canale di Sicilia. Un'operazione apertamente osteggiata dalle autorità raccontata attraverso un film frutto di centinaia di ore di girato.

Qui la pagina del film sulla piattaforma Zalab

Verso il corteo del 27 Maggio contro il G7 di Taormina: corrispondenza con una compagna di Palermo

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Durata 10m

Verso il G7 di Taormina di questa settimana abbiamo contattato una compagna di Palermo per parlare della mobilitazione che si terrà il 27 Maggio ai Giardini Naxos e per condividere alcune riflessioni insieme.
Riportiamo il comunicato dell'assemblea pubblica che si terrà il giorno precedente, il 26 Maggio sempre ai Giardini Naxos.

Il 27 maggio sfileremo in corteo sul Lungomare di Giardini-Naxos a ridosso della zona rossa del G7. Lo faremo perché la riunione dei cosiddetti “sette grandi” è la rappresentazione politica di una diseguaglianza globale spaventosa per la quale pochissime persone concentrano nelle loro mani gran parte della ricchezza prodotta nel nostro pianeta. Lo faremo perché le politiche economiche dei “sette grandi” spingono sempre più persone nella povertà e distruggono il sistema di garanzie sociali conquistate in occidente con decenni di lotte.

Lo faremo perché a Taormina verrà messa a punto la guerra ai migranti, quell
a strategia criminale finalizzata ad impedire a chi vuole conquistare una possibilità di vita per sé, per le proprie famiglie e per le proprie comunità di farlo. Ai muri che questa strategia vuole costruire noi rispondiamo con l’affermazione della libera circolazione delle persone. Il 27 maggio saremo a Giardini-Naxos per opporci alle politiche belliche dei “sette grandi”, che vedono la nostra terra (con la base di Sigonella e il Muos) disposta come avamposto fondamentale della guerra permanente, finalizzata a mantenere il controllo politico sui paesi aggrediti e controllarne le risorse energetiche, causando miseria e migrazioni. Ci saremo per opporci alla svolta razzista, xenofoba e maschilista che la figura di Trump (sarà la sua prima vera apparizione sulla scena globale) rappresenta.

Saremo in piazza perché pensiamo che la tecnologia vada utilizzata per migliorare la condizione di vita delle persone e non per mettere in atto sistemi di controllo sociale che mimetizzano dietro le espressioni “smart city” e “cybersecurity” e perché vogliamo difendere il pianeta dalla distruzione ambientale cui il sistema economico ci sta conducendo, nonostante le tesi negazioniste tendano a nasconderlo.

Il 27 maggio sfileremo in corteo per rivendicare il sacrosanto diritto di dire la nostra, di portare in piazza i nostri contenuti e, attraverso questo, di rivendicare il diritto all’autodeterminazione. Ma, soprattutto, il 27 maggio staremo col fiato sul collo dei potenti perché il g7 è una vera e propria occupazione militare, uno schiaffo tirato in faccia agli abitanti di questa terra. Da mesi, ormai, infatti, la libertà dei cittadini è limitata e tutti i poteri locali sono commissariati.

Per questo G7 una terra marginalizzata, umiliata, inquinata viene usata come il parco-giochi delle famiglie dei potenti. Una terra desertificata da generazioni di amministratori corrotti e che oggi si stendono supini ai piedi dei potenti viene utilizzata come un ottovolante dove poter fare muovere i loro aeromobili.
Noi alziamo la testa per difendere la nostra dignità. Chiediamo a tutti voi di farlo insieme a noi.

Per la Sicilia che vogliamo.


Fora ‘u G7