L'Inghilterra e il corona virus
L'Inghiterra comincia solo adesso a rendersi conto dell'arrivo del Corona Virus. Con una corrispondente facciamo il punto su le misure adottate.
L'Inghiterra comincia solo adesso a rendersi conto dell'arrivo del Corona Virus. Con una corrispondente facciamo il punto su le misure adottate.
Proseguono i picchetti e i blocchi stradali a Londra indetti da Extinction Rebellion, la piattaforma che organizzato le proteste ecologiste che stanno avendo luogo nella capitale britannica da oltre una settimana. Con Leonardo Clausi, corrispondente da Londra per Il Manifesto, proviamo a fare il punto sulle mobilitazioni e ad analizzare la natura e la composizione di questo movimento.
La capitale britannica è bloccata da cinque giorni da cortei e picchetti indetti dal movimento ambientalista Extinction Rebellion. Migliaia in piazza, centinaia di fermi e arresti ma la protesta non si ferma e il clima a Londra continua ad essere positivo. Una rapida chiacchierata con un compagno in movimento tra un'iniziativa e l'altra.
Intervistiamo la rap londinese Oracy in concerto per Radiondarossa venerdì prossimo al CSOA Forte Prenestino
Corrispondenza dal corteo che si sta svolgendo a Londra contro un presidio di gruppi della estrema destra xenofoba inglese che si era convocata a Trafalgar Square.
Molti gruppi e singol* antifascisti sono partiti dalla sede della BBC e sono andati incontro al presidio dell'estrema destra. 5 ore di corteo e momenti di tensione con le forze dell'ordine.
La manifestazione ora si sta sciogliendo alla stazione di Waterloo.
A due settimane dal rogo che ha distrutto una torre di alloggi popolari a Kensington, uno dei quartieri più cari di Londra, provocando decine di vittime, non si placano le polemiche sulla gestione e l'organizzazione dell'edilizia popolare, mentre il governo di coalizione fra conservatori e lealisti nordirlandesi stenta a decollare
A Londra, a diversi giorni dal giorno dal rogo di una casa popolare che ha provocato la morte di decine di persone, continua a montare la rabbia nei confronti nell'amministrazione conservatrice di Theresa May e si susseguono, nel silenzio generale, le manifestazioni di protesta, nella capitale britannica e non solo.
Ad un anno dall'attentato a Bruxelles, parliamo con un compagno che vive lì e ci racconta la situazione: repressione fortissima, soprattutto nei confronti dei migranti. La notizia dell'attentato a Londra ha innalzato ulteriormente i livelli di sicurezza "antiterrorismo" e soffia su un fuoco in cui è forte il ruolo dei partiti nazionalisti.
Podcast della puntata andata in onda il 06 dicembre.
Iniziamo con questa puntata, una serie di appuntamenti con cadenza irregolare e che partendo dalle strade di Londra di fine anni 70 vanno a rintracciare attraverso storie di strada e suoni una parte di quello che è esploso dopo il boom del punk del 77 lungo percorsi paralleli a quello dell' punk hc di cui spesso raccontiamo a "diy invasion". Una di queste storie è tracciata dalla sperimentazione del post punk. Buon ascolto!
L'atmosfera in Gran Bretagna si fa pesante, dopo l'assassinio ieri di una deputata laburista nota per il suo impegno a favore di profughi e richiedenti asilo ed alla vigilia del referendum sulla Brexit.
Due compagni italiani, da tempo residenti nel Regno Unito, cercano di raccontarci l'aria che tira