Viktor Orban, premier ungherese, il 30 marzo 2020 ha fatto approvare un decreto che gli conferisce pieni poteri a tempo illimitato con la scusa del Covid-19. Ne parliamo con Guido Caldiron, giornalista ed esperto di estrema destra in Europa.
Le elezioni in Ungheria hanno visto l'ennesimo trionfo di Viktor Orbàn, fra dichiarazioni antisemite, proclami antiimmigrati e distribuzione clientelare dei cospicui fondi elargiti dall'Unione Europea. Un progetto reazionario che piace non soltanto alla destra più becera ma anche a molta parte di quella in doppiopetto, dalla CSU bavarese fino a accademici italiani del calibro di Alessandro Campi.
Ne parliamo con Guido Caldiron, saggista e giornalista del Manifesto.
- Cominciamo il viaggio nei paesi dell’Europa dell’Est insieme a Matteo Zola della redazione di East Journal. Oggi focus sull’Ungheria.
- Cosa c’è dietro il progetto della nuova destra di Fini e del suo nuovo partito FLI.
- Aggiornamenti dalla Russia dopo l’ennesimo pestaggio ai danni di un giornalista che seguiva le aggressioni agli antifa.