Silenzio Assordante: clandestinità e Cie
Attica Blues incontra Silenzio Assordante
Attica Blues incontra Silenzio Assordante
Radio Africa trasmissione dedicata alle sonorita' del continente africano in onda ogni sabato dalle 16,30 alle 18,00.
Oggi Afrobeat,disco africa anni 70,highlife e approfondimento sul Kenya e Somalia.
Si parla tanto di carcere, ma il carcere NON parla. Tutti parlano perché oggi il tema dell'Amnistia è stato scippato e portato nelle aule dei potenti per i loro intrallazzi di potere (pro e contro Berlusconi. Ma l'Amnistia è urlo gridato dalle celle da chi è stato sconfitto nella corsa per la vita.
Se le carceri sono piene ne è responsabile l'ideologia della "sicurezza".
Questa sera 2 ottobre, alle ore 20,00 si può seguire nella Tv via Web:
In studio con noi un compagno del cordinamento di Barcellona "stop bales de goma" che ci racconta le iniziative contro la violenza della polizia a barcellona e nel resto dello Stato spagnolo
Puntata sui rifiuti con tre corrispondenze. La prima da Albano da dove un membro del Coordinamento contro l'inceneritore ci spiega le recenti mobilitazioni contro i miasmi tossici rilasciati dalla discarica di Roncigliano che vedono coinvolto, suo malgrado, anche il sindaco Marini. Segue poi un collegamento con la protesta a Giugliano contro il progetto di un futuro inceneritore, la cui gara d'appalto di concluderà il 14 ottobre. Infine parliamo con un militante dei movimenti contro la discarica di Falcognana.
Durante la trasmissione di Tarantula Rubra del 29 Settembre 2013 si è continuato ad esaminare il testo della Prof. Annamaria Rivera "Il fuoco della rivolta - Torce Umane dal Maghreb all'Europa", edito da Dedalo nel 2012.
In scaletta: Roy Paci, Daniele Sepe, Il parto delle nuvole pesanti, Enzo Avitabile, Bandadriatica, Anna Cinzia Villani, Radio Dervish, Slumdog Millionaire, Jenny Sorrenti, Teresa De Sio
In sottofondo Admir Shkurtai
Arrisentirci domenica 13 Ottobre alle ore 21!
135°puntata: Collegamento con un operaio della Riva Acciaio di Sellero in Val Camonica (Brescia), uno degli stabilimenti controllato dalla famiglia Riva, sotto il ricatto della chiusura totale dopo il sequestro del patrimonio finanziario indirizzato alla bonifica dell'Ilva di Taranto.