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Kurdistan

Domenica a Firenze i funerali di lorenzo orsetti, bus da Roma

Data di trasmissione
Durata 15m 13s

Domenica 23 giugno 2019 si svolgeranno le esequie di Lorenzo Orsetti, il compagno Orso, il partigiano Tekoser, morto combattendo a fianco delle compagne e dei compagni corde/i contro l'Isis.

La cerimonia si svolgerà a Firenze, a Rifredi, il quartiere di Orso, dalle 17 all'Sms di Rifredi, in via Vittorio Emanuele II, 303, dove dalle 10 alle 20 di domenica 23sarà organizzata l'accoglienza della salma.
 

Da Roma vengono organizzati pullman che partono nella mattina di domenica dal Centro Ararat. Per prenotare i posti contattare il Centro Ararat oppure telefonate o scrivete a Radio Onda Rossa.

 

 

Assemblea ad Ararat sulla lotta del popolo curdo

Data di trasmissione
Durata 6m 50s

Assemblea pubblica questo pomeriggio presso il centro socio-culturale Ararat di Roma. Di seguito il comunicato della rete Kurdistan di Roma.

Vi invitiamo martedì 7 maggio all’assemblea ore 18.30 presso il Centro
Socio-Culturale Ararat. La deputata HDP Leyla Güven  dal  7 novembre scorso
ha iniziato lo sciopero della fame, finora si sono unite migliaia di
persone dentro e fuori dalle carceri turche, in Kurdistan, in Turchia, in
Iraq e in diversi Paesi europei.

A Strasburgo lo sciopero della fame di 14 attiviste e attivisti curdi è in
corso dal 17 dicembre, sono decedute 8 persone.

Finora nessun governo e nessuna istituzione europea è intervenuta in modo
diretto a sostegno della richiesta degli scioperanti e anche il Comitato
per la Prevenzione della Tortura e dei Trattamenti Inumani del Consiglio
d’Europa, unica istituzione che ha la possibilità di accedere all’isola
carcere di Imrali, non sta compiendo il suo dovere. In Italia la Comunità
Curda e la Rete kurdistan ha organizzato diversi scioperi della fame a
staffetta in varie città.

Dal 21 marzo  il rifugiato politico curdo Erol Aydemir è entrato in
sciopero della fame. La richiesta delle/degli scioperanti  che vengano
create le condizioni in cui Öcalan, come Presidente di un movimento
legittimo, possa vivere e lavorare per poter così contribuire a una
soluzione della questione curda. L’odg

– Lo sciopero della fame, metodo di lotta tradizionale del movimento curdo

– Far conoscere all’opinione pubblica le richieste delle attiviste e degli
attivisti in sciopero

– 11/12 maggio appello mobilitazione nazionale di solidarietà e iniziative
da proporre

Rete Kurdistan Roma

 

Un messaggio da Erol

Data di trasmissione
Durata 13m 37s

Un messaggio da Erol, il compagno curdo che è arrivato ormai al quarantesimo giorno di sciopero della fame, per ricordarci la necessità della mobilitazione antifascista internazionale. Dalle carceri turche arriva purtroppo la notizia che quindici detenuti curdi hanno annunciato lo sciopero della fame ad oltranza, fino alle estreme conseguenze.

Il cinema curdo sotto attacco da parte del governo turco

Data di trasmissione
Durata 8m 59s

Il 13 febbraio, a Batman, in Turchia, il regista Veysi Altay è stato condannato a due anni e mezzo di reclusione per “propaganda terroristica”. In realtà il tribunale turco ha messo sotto accusa il suo film “Nû Jîn”, che racconta la storie delle guerrigliere nella città di Kobane.

Il tribunale ha condannato alla stessa pena anche l’organizzatore delle proiezioni del film nella città di Batman.

Si tratta dell’ennesimo caso di repressione nei confronti di registe e registi curdi in Turchia, ogni giorno sottoposti a minacce, ritorsioni, divieti di uscire dal paese, detenzioni arbitrarie.

Nell’ottobre 2018 un altro regista era stato colpito da una misura simile: Sehir Giyasettin, condannato con l’accusa di presunte “attività terroristiche”. Nella città di Batman anche i registi Çayan Demirel e Ertuğrul Mavioğlu sono sotto processo per il film “Bakur”. L’accusa è sempre la stessa ma nel loro caso è stata richiesta di una condanna a 5 anni. Anche il regista Kazim Öz è accusato di essere membro di una organizzazione terroristica e di aver fatto propaganda terroristica.
Film e documentari curdi sono censurati dal governo turco. La repressione non colpisce solo i cineasti ma anche altri artisti e intellettuali come gli attori di teatro, i cantanti e le organizzazioni culturali.

In un periodo in cui lo stato turco sta concentrando il suo attacco contro quanto è stato realizzato nelle zone autonome del Nord della Siria, queste condanne colpiscono in particolare chi decide di rompere il muro di silenzio e chi denuncia quanto accade ad artisti, attivisti, esponenti politici della dissidenza in Turchia, paese al primo posto per le violazioni dei diritti umani denunciate alla Corte Europea dei Diritti dell’Uomo.

Nelle ultime due settimane, 7 attivisti curdi sono morti a seguito degli scioperi della fame organizzati per chiedere la fine dell’isolamento e la liberazione di Abdullah Öcalan.

Inviamo questo appello alle autorità italiane, affinché il Ministero per i beni e le attività culturali  e il Ministero degli Esteri condannino la censura e la negazione della libertà di espressione di decine di artisti in Turchia.

Il cinema curdo deve continuare a vivere. La cultura è un diritto fondamentale di ogni popolo e il governo turco non può continuare a reprimere il mondo culturale curdo.

Questo appello si rivolge a tutto il mondo della cultura italiano, affinché sostenga la battaglia per la libertà che i registi e le registe curde cercano di portare avanti ogni giorno

UIKI – Ufficio per l’Informazione del Kurdistan in Italia
Centro socio culturale Ararat – Roma
Rete Kurdistan – Roma

per adesioni: cinema.curdo@gmail.com

Continua lo sciopero della fame dei curdi

Data di trasmissione
Durata 12m 5s

Continua lo sciopero della fame di massa portato avanti da centinaia di persone in tutta Europa per chiedere la fine dell'isolamento per il presidente Abdullah Ocalan. Da Roma, dove lo sciopero si tiene presso il centro Ararat, ci aggiorna sull'andamento dell'iniziativa Vincenzo della Confederazione COBAS.

Sciopero della fame di attiviste e attivisti curdi in tutto il mondo

Data di trasmissione
Durata 18m 13s

Ai microfoni della radio, Erol, un compagno curdo, che ha iniziato lo sciopero della fame mentre era a Cagliari e ora si è spostato a Roma e parteciperà alla iniziativa di Giovedì 4 aprile per il 70esimo compleanno di Abdullah Ocalan ci racconta di questa protesta delle attiviste e attivisti curdi in tutto il mondo e in particolare nelle carceri turche.

da: https://www.retekurdistan.it/2019/03/31/tempo-di-agire-sciopero-della-fame-di-attiviste-e-attivisti-curdi-in-tutto-il-mondo/

Lo sciopero della fame come strumento di protesta politica spesso viene rifiutato o incontra incomprensione. Nella storia del movimento democratico di opposizione in Turchia tuttavia, gli scioperi della fame hanno una lunga tradizione. Spesso vengono usati dalle carceri contro la repressione da parte dello Stato come ultima possibilità di protesta.

Manifestazione nazionale a Roma libertà Ocalan

Data di trasmissione
Durata 6m 3s
Durata 11m 2s
Durata 9m 30s
Durata 7m 44s

Sono 20 anni che il leader del popolo curdo Abdullah Ocalan è sequestrato nell’isola-carcere di Imrali, in condizione di totale isolamento.

Oggi si scende in piazza per chiedere la sua liberazione e quella di tutti e tutte i detenuti e le detenute politici.

Nelle carceri turche la deputata HDP Leyla GÜVEN è giunta al 70° giorno di sciopero insieme a centinaia di detenute/i con l’intento di “porre fine all’isolamento di Ocalan”.

Una carovana proveniente da vari paesi europei si trova invece a Strasburgo sotto la sede della comunità europea in sostegno alla  mobilitazione in favore della liberazione di Ocalan.

Ascoltiamo delle voci dal corteo e dalla delegazione.

 

http://www.uikionlus.com/16-febbraio-a-roma-liberta-per-ocalan-e-per-tu…

Liberata Leyla Guven

Data di trasmissione
Durata 6m 27s

Leyla Guven, deputata dell'HDP, il Partito Democratico del Popolo, è stata liberata dopo oltre  due mesi e mezzo di sciopero della fame. Ne parliamo con una compagna della Rete Kurdistan di Roma.