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Kurdistan

Turchia: ancora processi contro i curdi

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Sono iniziati i processi contro i due co-presidenti del Partito Democratico dei Popoli (Hdp). In carcere da oramai 13 mesi sono accusati di terrorismo e di vicinanza al Pkk.

Entrambi i giorni è stato vietato alle delegazioni internazionali di parlamentari e osservatori dei diritti umani di presenziare ai processi. Insomma, continua la dura repressione del sultano Erdogan.

Intanto, inoltre, sono iniziati - martedì 5 dicembre - al palazzo di giustizia di Istanbul i primi processi agli accademici turchi accusati di “propaganda terroristica” a favore del Pkk per aver sottoscritto nel gennaio 2016 un appello che chiedeva la fine delle ostilità tra esercito e ribelli nel sud-est del Paese a maggioranza curda. A firmare la dichiarazione furono 1.128 docenti di 89 atenei, che adesso rischiano condanne fino a 7 anni e mezzo di carcere. Alla sbarra decine di docenti di almeno 7 università, ma il numero degli imputati potrebbe aumentare con nuovi rinvii a giudizio nelle prossime settimane.

La giurista Simonetta Crisci (Centro Ararat) ci aggiorna sulle diverse situazioni processuali e sul ruolo della Turchia nel Medio Oriente, a margine di una recente conferenza mondiale a Bruxelles.

Nella foto: parlamentari dell'Hdp

Racconti dal Nord della Siria (2) - Corrispondenza da Kobane

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Durata 5m 51s

Seconda corrispondenza dei compagni romani in Kurdistan della delegazione di Infoaut. Testimonianza che racconta la situazione odierna di Kobane e del Rojava a seguito della liberazione completa della città di Raqqa.
Questa, per chi se lo fosse persa, è la prima corrispondenza della settimana scorsa -> Racconti dal Nord della Siria - Corrispondenza dei compagni romani in Kurdistan.

Racconti dal Nord della Siria - Corrispondenza dei compagni romani in Kurdistan

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Durata 7m 43s

Venti giorni fa due compagni di Progetto Degage e Sapienza Clandestina sono partiti per il Nord della Siria, insieme ad altre venti persone come parte della delegazione di Infoaut che in queste settimane sta conoscendo il popolo curdo e imparando dall'esperienza rivoluzionaria del Kurdistan
I compagni hanno mandato una corrispondenza per Radio Onda Rossa che abbiamo mandato in diretta e proponiamo anche qui.

"Da militanti autonomi siamo qua perché vogliamo toccare con mano questo esperimento politico di trasformazione radicale della società, vogliamo comprendere il metodo e l'approccio alla formazione continua sia dei militanti che della società tutta. Questa rivoluzione ha qualcosa da insegnare anche a noi? Sicuramente. In quali termini? Quanto determinanti sono le differenze della società italiana e del nostro modo di pensare? Questo ancora non lo sappiamo. Non inseguiamo il fascino esotico per una rivoluzione in mancanza di alternative praticabili nei nostri paesi. Al contrario siamo qui per accorciare le distanze tra una rivoluzione in atto e quella che ci impegniamo a costruire nel nostro paese."

Dall'articolo di Infoaut che annunciava dell'arrivo della delegazione in Kurdistan.

Siria del Nord: agiornamenti dal fronte di Afrin e da quello di Raqqa, ruolo della Turchia e attacchi al Confederalismo Democratico

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Durata 19m 58s

Aggiornamento con una compagna dell'Ufficio di Informazione del Kurdistan in Italia sulla situazione nella Siria del Nord, dal fronte di Afrin e da quello di Raqqa, il ruolo della Turchia, gli attacchi al Confederalismo Democratico, il processo ad alcuni attivitsti in Belgio ed il corteo nazionale del 7 ottobre a Milano

21-22 Giugno Anteprima del film curdo 14 Luglio, approfondimento in studio con il regista

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Durata 26m 1s

Oggi in studio abbiamo intervistato il regista curdo Haşim Aydemir per parlare del suo film 14 Luglio che sarà presentato in anteprima alla Città dell'Altra Economia il 21 e il 22 Giugno. Il film tratta il periodo storico conseguente al regime turco del 1980 con la persecuzione e l'attacco alle comunità curde. In particolare si tratta del carcere di Diyarbakir. Da Rete Kurdistan riportiamo l'introduzione e il programma.

Dedicato a quelli che amano la vita tanto da essere disposti a sacrificare le loro stesse vite” una storia vera,un dolore indimenticabile nel cuore ai curdi. Sulla verità dal carcere di DiyarbakirIl 12 settembre 1980 lo Stato turco ha compiuto un golpe militare per soffocare la lotta dei curdi per i diritti umani e la libertà – La loro esistenza, identità, lingua e cultura veniva negata e bandita. Decine di migliaia di curdi e rivoluzionari in Turchia sono stati mandati in carcere. Per annientare i loro sogni e desideri, sono stati torturati nel modo più orrendo all’interno del carcere n. 5 di Diyarbakir, la città più grande del Kurdistan – in modo così feroce da ricordare Auschwitz. Un gruppo di curdi combattenti per la libertà iniziò una resistenza senza precedenti contro gli oppressori e per i loro diritti umani e la libertà. Una parte importante della resistenza è stato lo sciopero della fame a oltranza iniziato il 14 luglio 1982 …

21 e 22 giugno

ore : 18:00- aperitivo cura di centro socio culturale AraratIl 12 settembre 1980 lo Stato turco ha compiuto un golpe militare per soffocare la lotta dei curdi per i diritti umani e la libertà – La loro esistenza, identità, lingua e cultura veniva negata e bandita. Decine di migliaia di curdi e rivoluzionari in Turchia sono stati mandati in carcere. Per annientare i loro sogni e desideri, sono stati torturati nel modo più orrendo all’interno del carcere n. 5 di Diyarbakir, la città più grande del Kurdistan – in modo così feroce da ricordare Auschwitz. Un gruppo di curdi combattenti per la libertà iniziò una resistenza senza precedenti contro gli oppressori e per i loro diritti umani e la libertà. Una parte importante della resistenza è stato lo sciopero della fame a oltranza iniziato il 14 luglio 1982 …

Ore 19:00- proiezione a seguire incontro con il regista .
Biglietto 7 euro – potete acquistare e prenotare da centro socio culturale Ararat….

Sciopero della fame: aggiornamenti dal presidio curdo a Roma

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Durata 14m 25s

In diretta dal presidio curdo in piazza Venezia/p.za Madonna di Loreto a Roma. Continua lo sciopero della fame in corso in tutta Europa in solidarietà con i/le detenuti/e politici in Turchia.

 

Qui l'appello diffuso da UIKI Onlus: http://www.uikionlus.com/uiki-appello-per-la-solidarieta-diffusa-con-le-prigioniere-e-i-prigionieri-in-sciopero-della-fame/

 

Vi segnaliamo, inoltre, un'intervista ad un esponente del PKK che potete leggere qui e che abbiamo letto e commentato in diretta.

 

Curdi aggrediti a Bruxelles

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Almeno tre persone di origine curda, due uomini ed una donna, sono stati aggrediti ed accoltellati a Bruxelles da sostenitori di Erdogan mentre cercavano di recarsi a votare per il referendum costituzionale sui poteri del Presidente della Turchia. Nella capitale belga si sono registrate diverse aggressioni di questo tipo e l'aria che si respira non è decisamente delle migliori