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Gaza

La lotta coraggiosa della popolazione di Gaza

Data di trasmissione
Durata 17m

In corrispondenza con una compagna da Gaza raccontiamo la resistenza della popolazione, giunta al secondo venerdì di lotta.

Bilancio pesantissimo di persone uccise e ferite dall'esercito israeliano, il quale deve fare i conti con la determinazione e le strategie di lotta che la popolazione della Striscia sta mettendo in campo. Dato il gravissimo attacco militare subito nella settimana precedente, la popolazione palestinese ha preparato per tutta la settimana specchi per riflettere il sole e abbagliare i cecchini e pneumatici da bruciare durante la manifestazione, per fare in modo che la coltre di fumo nero proteggesse i manifestanti dal tiro al bersaglio.
 

Queste manifestazioni continueranno con cadenza settimanale e un presidio permanente fino alla giornata della Nakba (15 maggio), per rompere l'assedio e conquistare la libertà di muoversi nell'intera terra di Palestina.

Israele uccide ma la Palestina non si ferma

Data di trasmissione
Durata 35m 30s

Un nuovo aggiornamento direttamente dalla Palestina (Gaza) con una nostra compagna. Previste nuove manifestazioni - fino al giorno della Nabka - dopo la mattanza scatenata dall'esercito israeliano (il conto dei morti è salito a 17, oltre 1200 i feriti).

Sui giovani gazawi segnaliamo questo articolo: http://nena-news.it/striscia-di-gaza-scambio-formazione-il-free-style-festival/

Continuano, intanto, le speculazioni sui morti da parte di Israele; a tal proposito, riceviamo e diffondiamo una nota della Rete Romana di Solidarietà con il Popolo Palestinese da Gaza:

*Qui, per i funerali, usano affiggere i manifesti con il volto delle persone uccise; se sono stati militanti o poliziotti dell'autorità palestinese pubblicano una foto con la kufia o in divisa. Questa usanza è stata utilizzata da fonti israeliane per sostenere che le persone uccise al border fossero militanti di Hamas,combattenti ecc ecc. Un’azione strumentale, di mera propaganda. Anche in Italia se viene ucciso un poliziotto si pubblica la sua foto in divisa. *

*Ora, all’ultimo momento siamo venuti a sapere che tra i tanti feriti ricoverati negli ospedali ve ne sono alcuni colpiti all’inguine o al pube: i cecchini insomma hanno mirato ai genitali. Abbiamo verificato che taluni di essi hanno dovuto subire operazioni di asportazione. Come dire vi colpiamo per rendervi sterili, per impedirvi di procreare. Un modo come un altro per svuotare la Palestina dei Palestinesi.

Mezedes: Gaza a tre anni da Margine protettivo, monte Amiata e la geotermia

Data di trasmissione
Durata 29m 11s
Durata 12m
Durata 39m 46s

Nella puntata di Mezedes del 12 luglio:
- nel 1° audio: corrispondenza con una compagna sulla grave situazione di Gaza a tre anni dall' operazione "Margine protettivo" ( 8 luglio -26 agosto 2014) per non dimenticare i crimini israeliani;
- nel 2° audio: lettura articolo di Ali Abunimah ( The Electronic Intifada ) PERCHE' L'EUROPA STA FINANZIANDO I TORTURATOTRI ISRAELIANI? Nel mirino degli esperti dell’Istituto di Diritto Internazionale il programma Law-Train, progetto di Horizon 2020 della Ue che coinvolge il ministero della Sicurezza israeliano. Secondo l’Istituto viola le norme europee per l’uso sistematico della tortura da parte di Israele documentato dall’Onu 

nel 3° audio: approfondimento sulla situazione delle centrali geotermiche dell'Amiata con il Comitato Agorà della rete Centrali Zero e presentazione dell'iniziativa contro la geotermia, che si terrà il 15 e 16 luglio a Monticello Amiata.

Per altre info https://agorattiva.noblogs.org/

Gaza: continua la chiusura di tutti i valichi

Data di trasmissione
Durata 9m 21s

Un aggiornamento con una compagna da Gaza sulla chiusura di tutti i valichi; la striscia continua ad essere una prigione a cielo aperto. Parliamo anche dei 700 detenuti politici in sciopero della fame contro la detenzione amministrativa e della decisione del premier israeliano Netanyahu di prendere Lieberman come ministro della difesa di Israele.