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atene

No all'estradizione dei 5 compagni greci per 1 maggio no expo

Data di trasmissione
Durata 28m 39s

12 novembre 5 compagni ateniesi e 5 milanesi vengono arrestati per i fatti del corteonoexpo milanese del primo maggio scorso. A ciò si aggiungono cinque persone perquisite e indagate a piede libero.
 Le accuse sono gravissime: devastazione e saccheggio oltre che di altri reati minori dal travisamento alla violenza, al tentato incendio.  Ad atene la polizia greca esegue un mandato di cattura europeo richiesto dalla polizia italiana nei confronti di 5 studenti greci. Le autorità giudiziarie italiane  richiedono l'estradizione dei cinque giovani per un processo in Italia. Sabato prossimo la Corte d’Assise greca deciderà in merito. Intanto forte è stata ed è la solidarietà del movimento greco: martedì scorso manifestazione sotto l'ambasciata italiana, corteo sabato 28 quando la magistratura greca deciderà.

 

Il sito della campagna Free 5: http://free5.gr/

Grecia: la lotta delle donne delle pulizie

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Durata 11m 14s

Corrispondenza da Atene sulla lotta delle donne delle pulizie del Ministero delle Finanze licenziate a settembre 2013 e mai riassunte nonostante una prima sentenza a loro favore. 590 in tutta la Grecia in presidio da otto mesi, notte e giorno, davanti al Ministero. Al loro posto esternalizzazione con costi più gravosi e salari più bassi, 2 - 3 euro l'ora, a a lavoratrici straniere.

La polizia sgombera la radiotelevisione pubblica greca, in autogestione da mesi

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Durata 46m 52s

Un approfondimento con  Dimitri Deliolanes, corrispondente da decenni di ERT, la radiotelevisione pubblica greca, dall'Italia e un altro giornalista della sede di ERT di Salonicco.

La chiusura dell'emittente a giugno, il licenziamento di 2600 lavoratori/trici, l'autogestione dell'emittente da parte dei/delle dipendenti ed infine lo sgombero della sede di Atene che non mette fine alla lotta.

A partire dalla questione di ERT riflessioni sulla situazione politica greca, le connessioni dei movimenti, le reazioni internazionali.

Il primo maggio di Atene

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Durata 8m 48s

Un aggiornamento da Atene nella giornata di ieri, in cui si parla anche degli scioperi del trasporto marittimo in vista delle elezioni politiche del 6 Maggio.

Grecia, saldi anticipati: il governo svende anche i monumenti

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Riceviamo e pubblichiamo l'appello degli e delle archeologi greci, contro la cessione di un pezzo della loro storia:

 

I monumenti non parlano, siamo noi che parliamo per loro!


Hanno resistito ai bombardamenti dell’esercito turco. Hanno subito il saccheggio del colonialismo inglese e di quello nazista. Ed ora rischiano di scomparire per l’avidità delle banche.
Micene, Olimpia, il Partenone, i musei e tutti monumenti greci sono preda di furti e della speculazione internazionale. Dopo aver ridotto alla fame la popolazione greca, il FMI e la BCE hanno imposto al governo di Atene di dimezzare  i fondi del servizio archeologico nazionale, licenziare la metà del personale e ridurre  i salari dei dipendenti.

Facciamo appello ai cittadini e cittadine del mondo che in questi giorni hanno solidarizzato con la lotta del popolo greco affinché difendano il patrimonio culturale e la memoria storica. Il destino dei popoli europei è comune e l’autoritarismo che sta schiacciando la nostra popolazione, la sua dignità e i suoi monumenti, si sta affermando in tutta Europa.

 

I monumenti non parlano, siamo noi che parliamo per loro!


Inviate una mail di protesta al primo ministro greco, o al ministro della cultura, oppure un fax al seguente indirizzo: 0030 210 9098603

 

Associazione degli archeologi greci

 

Qui gli appelli internazionali:

 


http://www.archive.org/download/archeogrecia.eng/InternationalAppeal_english.doc

http://www.archive.org/download/archeogrecia.es/spanish-appeal.doc

 

 

ATENE .SCONTRI NELL'ANNIVERSARIO DELLA MORTE DI ALEXIS

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Scontri nel centro di Atene durante il corteo di organizzazioni studentesche, sindacati e sinistra radicale per il secondo anniversario della morte di Alexis Grigoropoulos , lo studente di quindici anni, che durante una manifestazione studentesca nella capitale ellenica fu ucciso dalla polizia.

3 mila i dimostranti partiti quasi tutti dall'Università, poi aggrediti dai 5mila agenti in assetto anti sommossa,con lacrimogeni e granate stordenti.Bloccate tutte le vie principali della capitale.