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sgomberi

Verona: sabato 13 Tumulto pride

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Tumulto pride è una manifestazione organizzata dal basso dalla Rete Verona Rainbow sabato 13 settembre: un pride intersezionale, al fianco della lotta palestinese, delle persone migranti con il protagonismo di lesbiche gay trans queer no binary trans.

Il corteo parte sabato 13 alle 16 dalla Stazione di Porta Nuova per arrivare nel quartiere di Veronetta; il giorno precedente, venerdì 12 settembre alle ore 16, al campo sportivo Gigi Piccoli, via Caroto, incontro nazionale.

Ne parliamo con un compagno del Circolo Pink

2 settembre assemblea L38Squat per una resistenza collettiva agli sgomberi

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Con una compagna parliamo dell'assemblea domani alle 1830 al L38Squat a via Giuliotti al VI ponte del Laurentino. 

Durante questa estate diverse realtà si trovano ad affrontare la speculazione violenta nei propri contesti di vita e di lotta.
Roma e provincia sono cantieri a cielo aperto di progetti mortiferi e di colate di cemento che precedono sgomberi, sfratti e nuove espulsioni dalla città per chi non può permettersela.
A Roma e nella regione intera, per legge le cantine ed i garage diventano luoghi abitabili in linea con la tendenza del governo nazionale che investe sull'edilizia carceraria come unica edilizia popolare consentita.
Come collettivo che autogestisce L38Squat - il Centro sociale del sesto ponte - chiamiamo tuttx a raccolta per discutere gli sviluppi in corso nelle nostre situazioni e per aggiornare la nostra rete di relazioni su cosa sta cambiando velocemente nel nostro quartiere. 

Vogliamo organizzare una resistenza collettiva e vogliamo farlo con gli altri focolai di lotta in città e con tutte le persone che vogliono aggiungersi con idee ed energie.
La proposta è stata già raccolta dal collettivo del Bilancione Occupato per le lotte contro il porto crocieristico a Fiumicino, dal collettivo che autogestisce Strike e che vede sorgere un cantiere per una residenza di lusso per studenti nello spazio che BNL ha conquistato nella trattativa con l'ex OZ (Officine Zero), dal collettivo del De Lollis Underground che con uno studentato ci divide lo spazio e tutte le implicazioni questo comporta e dal collettivo del CSOAT Auro e Marco su quello che si muove tra sgomberi e riqualificazione nel quartiere di Spinaceto. 

Invitiamo il quartiere e chi vuole lottare fianco a fianco ad aggiungersi: 

martedì 2 settembre ore 18.30 a L38Squat, via Domenico Giuliotti 8x, sesto ponte del quartiere Laurentino 38 

L38Squat - PALESTINA LIBERA

Difendiamo gli spazi di tutt*

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In questo redazionale abbiamo parlato di spazi occupati, sgomberi e denunce contro chi difende i beni comuni.

Nella prima telefonata abbiamo parlato con Dario, della Casa Rossa di Carrara, per conoscere la situazione dopo lo sgombero dell'ex casa cantoniera dell'Anas occupata da dodici anni da parte del Centro Sociale.

Nella seconda telefonata abbiamo parlato con Tino, del Parco Don Bosco di Bologna, sapere di più sulle 25 denunce arrivate nei confronti di attivisti e attiviste del Comitato Besta che il 3 aprile scorso si opposero con i loro corpi all'abbattimento degli alberi al parco Don Bosco.

MILANO, DIRITTO ALL'ABITARE: CASALOCA DI NUOVO SOTTO SGOMBERO

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Corrispondenza con una compagna da Milano che ci racconta della Rete solidale CiSiamo di Milano, della situazione abitativa di una delle città più difficili da abitare e ci riporta dello sgombero durante la telefonata in corso del Casaloca, rioccupato per dare alloggio alle 70 persone che a causa di un incendio di un palazzo in zona Palmanova erano rimaste senza casa.

Presidio solidale contro lo sgombero dello spazio anarchico 19 Luglio

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Telefonata con una compagna del gruppo anarchico Carlo Cafiero sul presidio solidale contro lo sgombero dello spazio anarchico 19 Luglio, il giovedì 20 giugno a Garbatella.

 

A continuazione il comunicato del Gruppo Anarchico Carlo Cafiero:

GIOVEDI 20 GIUGNO SECONDO PRESIDIO SOLIDALE CONTRO LO SGOMBERO DELLO SPAZIO ANARCHICO 19 LUGLIO-GRUPPO ANARCHICO C.CAFIERO A GARBATELLA
La mobilitazione contro lo sgombero dello Spazio Anarchico 19 luglio a Garbatella non si è fermata. Giovedì 20 giugno ci sarà il secondo presidio solidale a partire dalle ore 8:00 e la conferenza stampa alle ore 11:30 allo Spazio Anarchico 19 Luglio (metro B) a Garbatella in via Rocco da Cesinale 16/18. Sono stati mesi densi di impegni e grande è stato il sostegno e la solidarietà concreta arrivata. Ci sono stati anche molti comunicati solidali ma la revoca alla richiesta dell’inutile intervento della polizia non c’è stata. La dirigenza politica di Ater Roma (Regione Lazio) sta continuando infatti con la sua “guerra” attivata nei nostri confronti e nei confronti di quelle associazioni, spazi sociali e culturali contro la quale, di volta in volta, sta riversando tutta la propria autoritaria frustrazione con l’obbiettivo di “strozzare” e chiudere, una dopo l’altra tutte le realtà di libertà autogestite, parte integrante del patrimonio culturale di questa città.

Per quanto ci riguarda vi informiamo che l’Ater Roma sta continuando a volerci tenere fuori dalle opportunità dei piani di rientro alle quali si può accedere, come già hanno fatto altri, attraverso dei procedimenti amministrativi che già abbiamo attivato. Nonostante le istanze dunque per arrivare ad un canone di affitto realistico e adeguato alle caratteristiche economiche e popolari del locale in questione, che ricordiamo è rimasto abbandonato per 25 anni, le azioni di contrasto attivate dalla dirigenza politica dell’Ater sono state motivate con delle fittizie, false e diffamatorie informazioni. Si è ormai fatto palese che il vero motivo di questa volontà denigratoria sia del tutto politica e non amministrativa. Stiamo parlando di un locale di circa 100 metri quadri lasciato nelle macerie per decenni e che nel 2011 è tornato a vivere, reso agibile grazie alla sottoscrizione libera e alla manodopera gratuita dei lavori autogestiti in economia messi in atto dai partecipanti. Abbiamo ancora tanto da fare, dire, scrivere per cambiare in meglio la condizione attuale. Non ci rassegneremo alle istanze autoritarie che ci vengono tirate addosso con l’obbiettivo di osteggiare e fare arretrare il nostro percorso e neanche di fronte alla speculazione e alla gentrificazione, alla militarizzazione e alle guerre, alla chiusura dei servizi sanitari e culturali, alla repressione delle istanze di libertà in tutti i settori sociali ed economici colpiti. Non smetteremo di informare che, oggi come ieri, il nazionalismo e la politica guerrafondaia non curano gli interessi dei ceti popolari morsi dalla mancanza di reddito e di libertà e che, anzi al contrario, incrementano i massacri, lo sfruttamento, l’oppressione sulla pelle e con il sangue della povera gente.

La nostra attualità che affonda le sue radici nella memoria storica antifascista della città di Roma e in particolare nel quartiere di Garbatella non si è spostata di un millimetro ed è dimostrata oggi come ieri in modo chiaro e trasparente nelle attività e nelle istanze quotidiane di libertà attivate e ben documentate sia nella Biblioteca Popolare Fabio Iacopucci che nell’Archivio del Gruppo anarchico C. Cafiero FAI Roma che tra gli altri ospita anche fondi privati.

Vogliamo dedicare il presidio del 20 giugno all’ottantesimo anniversario della liberazione di Roma dal nazifascismo del 4 giugno 1944 e invitiamo le realtà, le associazioni, i collettivi, le individualità eccetera a partecipare al presidio contro lo sgombero dello Spazio anarchico 19 Luglio di giovedì 20 giugno e sostenere ancora una volta le istanze di
libertà.

Il presidio solidale contro lo sgombero dello Spazio anarchico 19 luglio si terrà giovedì 20 giugno a partire dalle ore 8:00 e la conferenza stampa alle ore 11:30 allo Spazio Anarchico 19 Luglio a Garbatella (metro B) in via Rocco da Cesinale 16/18.

Gruppo Anarchico C.Cafiero FAI Roma

Quarticciolo: giù le mani dalle nostre case. Quarticciolo è Roma

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Questa mattina la forza pubblica si è presentata in forze al Quarticciolo per eseguire lo sfratto di tre nuclei familiari, senza nessuna presenza del municipio, senza assistenti sociali per famiglie con minori che ora, in due casi si trovano per strada mentre la terza famiglia, in via Cerignola sta resistendo insieme al quartiere.

Questo all'indomani della manifestazione che denunciava l'abbandono da parte dell'amministrazione del quartiere e la sola gestione securitaria.

Il primo audio registra la situazione descritta sopra, il secondo delle 12.45, dopo che anche la terza famiglia è stata trascinata a forza fuori dall'abitazione e lasciata in strada.

Oggi pomeriggio alle 19 assemblea in via Ugento 30 con lo slogan Giù le mani dalle nostre case. Quarticciolo è Roma che già aveva animato il corteo di ieri

Catania: report corteo dopo sgombero del consultorio e lo studentato

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Giovedi sera a Catania si è tenuto un partecipatissimo corteo contro lo sgombero del Consultorio "che ha aiutato negli ultimi 4 anni centinaia di donne, ospitato decine e decine di consulti psicologico, ostetrico-ginecologico, legali, pediatrici, medici, supportato donne in percorsi di fuoriuscita dalla violenza" e dello Studentato occupato 95100. Ce ne parla una compagna in presidio permanente fuori lo stabile occupato.

Durata 6'

Catania: sugli sgomberi di San Berillo

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A metà ottobre un blitz interforze con polizia, carabinieri, guardia di finanza, polizia municipale e uomini e mezzi del servizio di nettezza urbana nel quartiere di San Berillo, nel cuore del centro storico di Catania. Diverse le persone sgomberate, 4 ragazzi deportati in un CPR perché sprovvisti di permesso di soggiorno, il tutto con la scusa dello spaccio e della prostituzione. “Qui a San Berillo vengono tanti giovani catanesi per farsi di crack”, ha dichiarato il sindaco di Catania, Enrico Trantino, presente durante le operazioni di polizia durate per tutta la giornata, adducendo così la motivazione alla lotta allo spaccio. Eppure non risultano sequestri di sostanze stupefacenti né altre particolari criticità escluso quello del bisogno di un tetto. San Berillo, del resto, è un quartiere centrale che negli ultimissimi anni si sta trasformando in un quartiere per turisti, in una città che proprio grazie al turismo vede procedere spedita la gentrificazione del cuore cittadino. Ne parliamo con Saikou della comunità gambiana del quartiere e portavoce dell'associazione dei ragazzi gambiani.