Ora di buco

Lavoratori e lavoratrici della scuola parlano di scuola. Ogni martedì dalle 16 alle 17.

Noi oltre l'istruzione patriarcale, loro G7

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Nella puntata presentiamo l'ultimo numero della rivista femminista DWF, Donnawomanfemme, dedicato alla scuola, Facciamo scuola. Oltre l'istruzione patriarcale con la direttora della rivista Teresa De Martino.

nella seconda parte, con David Zorzi, dei Cobas Scuola, parliamo del G7 dell'istruzione che si è svolto a Trieste dal 25 al 29 giugno.

Infine quattro chiacchiere sugli esami di maturità ancora in corso.

L'immagine è tratta dal numero di DWF.

Tutte storie di maschi bianchi morti: dibattito sugli studi classici

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Durata 1h 16m 40s
Durata 51m 32s

Presentiamo con l'autrice Alice Borgna "Tutte storie di maschi bianchi morti..." (Laterza), un testo che affronta il dibattito statunitense sulla cosiddetta cancel culture in relazione allo studio dei classici latini e greci, smentemendo i fuorvianti echi mediatici arrivati in Italia.

Nell'ultima parte della trasmissione presentiamo con sconcerto e pochi dati la neonata Fondazione per la scuola italiana che vede coinvolte Unicredit, Leonardo, Enel, Autostrade per l'Italia, BPM finalizzata a raccogliere fondi per la scuola statale (brivido di paura).

La marea nera nella scuola

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La scuola è finita, almeno le lezioni, ma l'Oradibuco va avanti.

Marina Boscaino lancia il presidio davanti a Montecitorio giovedì 13 giugno, ore 17, per contrastare l'approvazione del disegno di legge Calderoli sull'autonomia differenziata.

Corrispondenza poi con una docente di Parigi che descrive le proteste liceali contro il genocidio palestinese e la repressione della polizia francese.

 

Pietre (miliari) sulla scuola

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Durata 1h 12m 20s

Oggi parliamo - male - del concorso per docenti, tardivo e limitato, che si sta svolgendo in queste settimane.

Parliamo male anche dell'autocelebrata «Pietra miliare nella politica del governo per una vera eguaglianza di tutti gli studenti», ovvero degli annunciati ma nemmeno pubblicati provvedimenti su studenti stranieri e disabili.

Parliamo ancora male del concorso "giovani storie di coraggio e libertà" alla cui premiazione è intervenuto il sottosegretario alla difesa Isabella Rauti.

Parliamo pure dell'uso strumentale e propagandistico di Dante da parte dell'ispettore Valditara che sanziona le scelte inclusive di una scuola media di Treviso.

Concludiamo parlando bene dell'acampada alla Sapienza, con una corrispondenza sul presidio di stamattina.

La politica censura la scuola

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Apriamo la trasmissione con la censura politica della giunta del Friuli Venezia Giulia nei confronti dell'istituto comprensivo "Svevo" di Trieste: due corrispondenze, con Carta di Roma e cobas Trieste.

Corrispondenza con un esponente dell'osservatorio contro la militarizzazione della scuola e delle università: appuntamento giovedì 23 maggio, ore 9, in piazza Santi Apostoli, "Fuori la guerra dall'università"

Durante la trasmissione, due corrispondenze dal Maxxi per la manifestazione del mondo dell'arte a sostegno della Palestina.

Chi contesta e chi censura

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La trasmissione racconta ancora la protesta nelle università italiane (collegamento in diretta con il presidio alla Sapienza) e statunitensi (corrispondenza con un docente della University of Southern California). Proseguiamo con la corrispondenza con un educatore che invita domani 15 maggio, ore 17, al presidio al liceo Chateaubriand in via di Villa Patrizi, 9, qui a Roma, sulla vicenda di Seif Bensouibat, licenziato per due post sul genocidio a Gaza.

Giovedì sciopero, venerdì convegno

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Nella lunga trasmissione odierna 4 interventi: corrispondenza con l'osservatorio contro la militarizzazione della scuola e dell'università sul convegno nazionale di venerdì 10 maggio "LA SCUOLA ITALIANA VA ALLA GUERRA? COMPRENDERE I CONFLITTI, EDUCARE ALLA PACE" . Corrispondenza con un sindacalista di Cobas Tuscia sulle motivazioni dello sciopero di giovedì 9 maggio. Corrispondenza dalla Columbia University di New York. Corrispondenza dall'accampamento dentro l'università La Sapienza.

I natali della scuola

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In apertura con un compagno Cobas scuola ci aggiorna sulla surreale vicenda di 6000 lavoratori e lavoratrici Ata (collaboratori, collaboratrici e assitenti di segreteria) assunti con i fondi pnrr per una parziale compensazione dei vuoti di organico a casa dal 15 aprile perchè scaduto il contratto e finiti i fondi.

Nella seconda parte,  con in studio una studente del collettivo transfemminista Aracne, parliamo degli Stati generali della natalità in programma a Roma per il 9 e 10 maggio: "esserci, più figli, più futuro". Sono stati invitati gli e le studenti di tutte le scuole.

A seguire una corrispondenza dalla Columbia University di New York dove da settimane si è alzata la protesta studentesca che chiede il disinvestimento verso le istitutzioni israeliane.

Infine con una storica Francesca Cavarocchi, cogliendo spunto dall'inaugurazione con grande fanfara governativa di una mostra su Giovanni Gentile, tracciamo un sintetico profilo del personaggio da cui emerge il profondo coinvolgimento sotto ogni aspetto col regime fascista, di cui tra le altre cose è stato ministro dell'istruzione.

Scuola e università fuori dalla guerra!

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Trasmissione dedicata alla repressione e alla militarizzazione delle scuole, con tre corrispondenze: la prima, con uno studente del collettivo del liceo Righi sull'annullamento di un'assemblea sul genocidio a Gaza; la seconda, sul presidio antimilitarista alla base dell'aeronautica militare di Ghedi, Brescia, dove l'ufficio scolastico della Lombardia ha invitato le e gli studenti delle scuole a una giornata di orientamento dal titolo "Mettiamo le ali ai nostri sogni"; la terza, sul presidio in corso alla Sapienza in concomitanza con il senato accademico chiamato a deliberare sulle richieste delle e degli studenti per l'annullamento degli accordi con Leonardo, delle collaborazioni con le università israeliane e per le dimissioni della rettrice dal consiglio scientifico della fondazione Med-Or.