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Messico

Corrispondenza dal Messico su omicidio compagno Abraham Hernández Gonzales del Codedi

Data di trasmissione
Durata 12m 19s
Durata 12m 22s

ALLE POPOLAZIONI DI OAXACA

ALLE ORGANIZZAZIONI SOCIALI

AGLI ORGANI DI DIFESA DEI DIRITTI UMANI

AI MEZZI DI COMUNICAZIONE LIBERI E A PAGAMENTO

Oggi, martedì 17 Luglio verso le 11.30 di mattina, uomini incappucciati e armati fino ai denti,  con indosso delle divise militari, hanno assaltato la casa del compagno Abraham Hernández Gonzales nella comunità di Salchi, San Pedro Pochutla. Lo hanno portato fuori dalla sua casa con la violenza, portandolo quindi in una camionetta doppia grigia targato RH-70-92, scortata da motociclette.

Dal momento del prelievo forzato, l'avviso è stato dato alle varie corporazioni di polizia senza che nessuno di loro facesse alcun tentativo di localizzare il compagno, che dopo circa cinque ore è stato trovato senza vita vicino alla stessa comunità.

Riteniamo responsabile diretto il governo di Alejandro Murat sia per il rapimento che per l'assassinio del compagno Abraham Hernández, il quale ha svolto un ruolo importante come coordinatore locale della comunità dei Ciruelos. La mancanza di interesse da parte del governo nel cercare di risolvere casi come questo mostra una complicità con i gruppi criminali che operano nella regione e nello stato, lasciandoli liberi di operare a tutte le ore del giorno, senza che nessuno li fermi, così come mostra la farsa della operazione "spiaggia sicura", quando è in questi luoghi che l'insicurezza viene mostrata con maggiore forza, ancor più in questo ritorno del PRI nello stato di Oaxaca che, come sappiamo, è in collusione con il traffico di droga.

Chiediamo giustizia e la punizione per gli autori e i mandanti dell'assassinio di Abraham Hernandez, così come esigiamo giustizia per i nostri tre compagni uccisi lo scorso 12 febbraio e che fino ad ora il governo dello stato non è riuscita a progredire casi e responsabile di questi crimini rimangono in libertà.

Chiediamo alle organizzazioni sociali di unirsi a questa richiesta di giustizia per i compagni uccisi del CODEDI e per tutti gli/le attivist* sociali e i/le difensori dei diritti umani che vivono in un momento di costante minaccia.

BASTA ALLE AGGRESSIONE AL CODEDI

GIUSTIZIA PER I NOSTRI COMPAGNI ASSASSINATI

ALEJANDRO VIVE

LUIS ANGEL VIVE

IGNACIO VIVE

ABRAHAM HERNANDEZ VIVE

Comité Por la Defensa de los Derechos Indígenas CODEDI, a 17 de Julio del 2018

 

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A LOS PUEBLOS DE OAXACA

A LAS ORGANIZACIONES SOCIALES

A LOS ORGANISMOS DE DERECHOS HUMANOS

A LOS MEDIOS DE COMUNICACIÓN LIBRES Y DE PAGA

Hoy martes 17 de Julio, aproximadamente a las once y media de la mañana hombres fuertemente armados y encapuchados y vestidos de militares irrumpieron en el domicilio del compañero Abraham Hernández Gonzales el cual se ubica en la comunidad de salchi, San Pedro Pochutla al compañero lo sacaron de su domicilio con lujo de violencia, llevándoselo después en una camioneta gris doble cabina con placas RH-70-92, escoltado por motocicletas.

Desde el momento del levantamiento se le dio el aviso a las diversas corporaciones policiacas sin que ninguna de ellas llevara a cabo algún esfuerzo para localizar al compañero, quien después de aproximadamente cinco horas, fue localizado sin vida cerca de la misma comunidad.

Hacemos responsable directo al gobierno de Alejandro Murat, por el levantamiento y asesinato del compañero Abraham Hernández, quien desempeñaba una importante labor de coordinador local de la comunidad de los ciruelos. El nulo interés del gobierno por tratar de resolver casos como este muestra una complicidad con los grupos delictivos que operan en la región y el estado, dejando a estos operar de forma libre a todas horas del día, sin que nadie los detenga, así como también muestra la farsa del operativo “playa segura”, cuando son en estos lugares donde la inseguridad se muestra con mayor fuerza, más aun en esta vuelta del PRI al estado de Oaxaca quienes como sabemos están coludidos con el narcotráfico.

Exigimos justicia y castigo para los responsables materiales e intelectuales del asesinato del compañero Abraham Hernández, así como también exigimos justicia para nuestros tres compañeros asesinados el pasado doce de febrero y que hasta la fecha el gobierno del estado no ha presentado avances de los casos y los responsables de estos crímenes siguen en libertad.

Hacemos un llamado a las organizaciones sociales a unirse en esta exigencia de justicia por los compañeros asesinados del CODEDI y por todos los luchadores sociales y defensores de derechos humanos quienes viven en un momento de constante amenaza.

 

ALTO A LAS AGRECIONES AL CODEDI

JUSTICIA PARA NUESTROS COMPAÑEROS ASESINADOS

¡ALEJANDRO VIVE!

¡LUIS ANGEL VIVE!

¡IGNACIO VIVE!

¡ABRAHAM HERNANDEZ VIVE!

Comité Por la Defensa de los Derechos Indígenas CODEDI, a 17 de Julio del 2018


 

L'incontro internazionale delle donne zapatiste

Data di trasmissione
Durata 33m 22s

"Abbiamo deciso di vivere, e visto che per noi vivere significa lottare, abbiamo deciso di lottare". Con una compagna appena tornata dal Messico raccontiamo il primo Encuentro internacional politico, artistico, deportivo y cultural de mujeres que luchan che si è tenuto in Chiapas dal 7 all'11 marzo 2018.

Domenica 20 maggio dalle 17 se ne parlerà 


Con la musica di She Bop e la sua cumbia
Comida vegana messicana
Vi aspettiamo!
Luna e le Altre, spazio occupato di femministe e lesbiche, 
largo Nicolò Cannella 17, Spinaceto, Roma

San Cristobal: ancora in lotta gli/le insegnanti indigen*

Data di trasmissione

Con due compagni del Nodo Solidale parliamo delle ultime proteste delle maestre e maestri a San Cristobal De Las Casas, che giovedi 19 aprile hanno bloccato la statale contro la riforma dell'educazione. Analizziamo il contesto di lotta indigeno rispetto all'educazione autonoma e alle rivendicazioni sulla formazione.

nell' audio da Radio Zapatista la testimonianza di una maestra che racconta la repressione di giovedi: https://radiozapatista.org/?p=26642

per aggiornamenti dal Messico e dal Chiapas: www.regeneracionradio.org e http://www.somoselmedio.org/

Nodo Solidale: https://it-it.facebook.com/nudosolidario/

il progetto Resistenzia Global Autonoma https://resistenciaglobalautonoma.wordpress.com/

Le resistenze in Messico contro la devastazione del capitale

Data di trasmissione
Durata 3m 15s

Nell'ambito del ciclo di iniziative che danno uno sguardo ampio su come il capitale devasta e su come il proletariato resiste in tutto il mondo, presentiamo questa iniziativa con un compagno del Nodo Solidale:
domenica 25 Marzo, al Nido di Vespe (via dei Ciceri 131 - Quadraro): 

LE RESISTENZE IN MESSICO CONTRO LA DEVASTAZIONE DEL CAPITALE

Dalle 18 dibattito e proiezione del documentario, a cura del Nodo Solidale, "Finca Alemania. Las semillas de la libertad";
a seguire cena sociale e djset cumbia.

Casapound in cattedra al Giulio Cesare

Data di trasmissione
Durata 1h 2m 58s

In questa puntata commentiamo l'ingresso di Casapound - in versione Salamandra - nel Liceo Giulio Cesare di Roma in qualità di ente formativo per il primo soccorso: il contesto scolastico e il clima sociale che portano il gruppo fascista dagli assalti alla scuola alla lezione in cattedra,

La solidarietà degli studenti universitari messicani alla maestra di Torino colpevole di antifascismo

Invito ad incontro sul contrasto alla sfruttamento dell'alternanza scuola-lavoro

Messico, EZLN: bilanci e prospettive

Data di trasmissione

Con Fabrizio Lorusso, giornalista freelance e docente in Messico (qui il suo blog), parliamo di Messico e di Chiapas.

Ricordiamo che tutto iniziò il primo gennaio 1994, quando l'Ezln - l'esercito zapatista di liberazione nazionale - occupò cinque municipi del Chiapas, portando le richieste di indigeni, contadini e contadine che protestavano e lottavano per ottenere la riforma agraria.

Messico: uccisa procuratrice che indagava su donne scomparse e stuprate

Data di trasmissione
Durata 20m 47s
Una procuratrice - Torres Castellanos, 35enne - che stava indagando sulle donne stuprate e uccise nello Stato orientale di Veracruz è stata assassinata ieri a colpi d'arma da fuoco. Una fonte dell'esercito messicano ha detto alla France presse che sulla scena del delitto è stata rinvenuta una lettera di minacce contro i funzionari della procura (fonte RaiNews).
 
Commentiamo questo grave fatto con una nostra redattrice, curatrice de La Esquina del Soul (ogni giovedì alle 17 su Radio Onda Rossa).