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#NonUnaDiMeno

Verona: città Transfemminista - SAREMO MAREA

Data di trasmissione
Durata 13m

Il 28, 29, 30 e 31 Marzo, in risposta al Congresso Mondiale della Famiglia, Verona si trasforma in una città che rifiuta il modello di famiglia patriarcale e crea spazi contro l'odio, per i diritti delle donne, delle persone omosessuali e transessuali.

Ne parliamo con una compagna di Non una di meno - Verona.

Tutte le informazioni sulle giornate sono disponibili sul sito di Non una di meno - Verona e il calendario è disponibile qui: https://nonunadimenoverona.com/calendario-citta-transemminista/

Sabato 30 Marzo ore 14:30: CORTEO NAZIONALE TRANSFEMMINISTA! Partenza da Piazzale XV Aprile (Stazione di Porta Nuova)

Per info sui pullman in partenza da Roma: qui il form da compilare o scrivi una mail a: nonunadimenoroma@gmail.com

Se cerchi accoglienza a Verona: compila il form che trovi qui o scrivi una mail a: accoglienza.nudmvr@gmail.com

Per saperne di più:

Giovedì 21/03 ore 17:30: Assemblea pubblica presso Esc-Atelier via dei Volsci 159 di Non una di meno Roma e una raccolta delle quote per i pullman

Corrispondenza del 13 Febbraio 2019

Comunicato Non una di meno - Nazionale e tutti gli altri pullman in partenza dalle altre città italiane.
 

Lucha Y Siesta non si vende

Data di trasmissione

Lucha y Siesta è stata intimata di dismettere lo stabile. Si tratta dell'ennesima chiusura di spazi che tentano di colmare quelle lacune istituzionali in tema di genere, a fronte di una sfrenata privatizzazione volta a risollevare la politica economica fallimentare delle grandi aziende, in questo caso di Atac.

Riportiamo il comunicato :

La casa delle donne Lucha y Siesta, attiva da quasi 10 anni nel contrasto alla violenza sulle donne, rischia di chiudere perché il proprietario ATAC Spa, in crisi finanziaria, vuole vendere lo stabile. Abbiamo ricevuto diversi segnali di accelerazione del procedimento di dismissione e non intendiamo essere le macerie di un’operazione che minaccia il valore sociale di una storia decennale per sanare anni di scandali e mala gestione economica.

Dal 2008 lo stabile abbandonato di via Lucio Sestio 10, che il quartiere ha conosciuto come la sottostazione Cecafumo, è diventato la casa delle donne Lucha y Siesta, luogo di incontro fra storie di vita, coraggio, sogno e desiderio e di relazioni per la costruzione di traiettorie di uscita dalla violenza.

Lucha è un centro antiviolenza laico e femminista, un luogo di ascolto, orientamento e accoglienza, uno spazio di autodeterminazione e di immaginazione personale per tutte coloro che, vivendola, la rendono viva e per tutte coloro che, lasciandola, ne escono più forti e determinate. Lucha è un laboratorio di progettazione sociale e di partecipazione a partire dai propri desideri e dalle proprie capacità. Lucha è una rete per l’orientamento al lavoro e alla formazione, per l’assistenza legale e il sostegno psicologico nei percorsi individuali e collettivi di autonomia delle donne. Lucha è un cuore pulsante di solidarietà e di condivisione. Lucha è una ricchezza riconosciuta da anni da soggetti associativi e istituzionali, del volontariato sociale e del terzo settore.

Lucha è lo spazio che abbiamo liberato e che ci meritiamo di vivere. Lucha è un laboratorio politico in continua evoluzione cui non siamo disposte a rinunciare.

Allo spreco e all’abbandono abbiamo sostituito un progetto sociale politico femminista e un percorso di recupero dello stabile che ne ha fermato il declino, per renderlo vivibile con la cura e la manutenzione quotidiana. Al sistema che privatizza gli utili e rende collettive le perdite abbiamo risposto con una reale valorizzazione, fatta di corpi in relazione, di sperimentazioni, di inclusione attiva e di cultura accessibile.

A forza di essere libere abbiamo creduto in un progetto politico con una visione ampia e trasversale che ha dato casa e riparo a decine di storie di violenza e di solitudine, che si sono trasformate qui in riscatto e autodeterminazione.

Lucha y Siesta ha fatto tesoro intangibile dei nessi fra le donne che generano un potere trasformativo capace di costruire una società migliore per tutt@, permettendo oggi a tante e a tanti di parlare di un nuovo paradigma femminista per il cambiamento.

Insieme a tutte quelle donne che nel mondo si stanno ribellando e che hanno dato vita al movimento internazionale Non Una di Meno, abbiamo deciso di contarci da vive e finché lo saremo, vive, non smetteremo mai di sognare, anzi continueremo a delineare prospettive comuni e sempre più visionarie.

Se il mondo ci vuole precarie, subalterne e disilluse noi saremo sicure protagoniste del futuro.

Da Lucha y Siesta non ce ne andiamo, non siamo disposte a fare un passo indietro ma anzi lanciamo con rinnovata forza un invito a tutte coloro a cui arriveranno queste parole: che nascano case delle donne in ogni quartiere, in ogni città, in tutto il mondo!