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Pisa

Sant’Ermete (Pisa) – in presidio permanente dall’8 novembre

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Da 9 anni va avanti una lotta di inquilini e inquiline di Sant’Ermete, che si è scontrata con un progetto di riqualificazione progettato a ribasso e sulla pelle della cittadinanza. La novità di questa fase, che riguarda il carovita, l’aumento di prezzo di materie prime e l’aumento del costo di vita, si è manifestata a fine luglio, quando si è strappato un negoziato con tutti gli enti istituzionali al quale il comitato è arrivato preparato , con l’esposizione di n. 4 condizioni popolari:

1 la stipulazione di un protocollo di intesa tra famiglie e Comune;

2 il riconoscimento dell’esonero, in quanto le case da abbattere e ricostruire non sono mai state curate dagli enti gestori, questioni sollevate tramite lo sciopero dell’affitto portato avanti da decine di famiglie del quartiere;

3 assegnazione degli alloggi vuoti della parte non soggetta a demolizione

4 la realizzazione dei servizi, in quanto gli spazi comuni nei caseggiati nuovi non sono stati messi a disposizione degli abitanti ma sono stati assegnati a associazioni istituzionali per attività che non vengono neanche svolte.

Tutto ciò è stato ignorato con la solita strategia di prendere tempo, ma questa volta, sia per promesse tradite, sia per aggravarsi condizioni di vita, si è arrivati all’8novembre con la voglia di non volersi far prendere in giro. L‘8 novembre i comitati hanno preso parola al consiglio comunale ma, quando si è arrivati al voto delle mozioni, i consiglieri hanno abbandonato l’aula annullando la votazione. Da quel momento si è in presidio permanente puntando come priorità all’inizio dei lavori e all’occupazione degli alloggi vuoti con un progetto di autorecupero.

Domani sera alle 21.00 ci sarà un’assemblea pubblica per il diritto alla casa aperta a tutta la cittadinanza affinché lo stato di agitazione permanente si evolva.

 

Ne abbiamo parlato con Simone, un compagno del comitato inquilini e inquiline di Sant’Ermete.

Manifestazione nazionale a Coltano contro una nuova base militare

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Un compagno della redazione ci racconta come si svolge la manifestazione nazionale a Coltano, in provincia di Pisa, contro il progetto di costruire una nuova base militare e per affermare il rifiuto della guerra, delle spese militari, della militarizzazione dei territori.

1 maggio di lotta davanti all'ospedale di Pisa

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La manifestazione del primo maggio a Pisa organizzato davanti ai cancelli dell'ospedale di Cisanello per mettere al centro lavoratrici e lavoratori sanitari ma anche in generali la salute di tutte le lavoratrici e le lavoratori.

Il compagno in corrispondenza sottolinea poi la difficile vertenza che riguarda lavoratrici e lavoratori dell'aeroporto

Antipsichiatria: libertà per Alice

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Il Collettivo antipsichiatrico Antonin Artaud sul suo blog ha raccolto la denuncia di un padre che chiede giustizia per sua figlia internata in una struttura privata convenzionata con una storia di abusi che va avanti da tanto/troppo tempo e che purtroppo è una delle tante storie di abusi psichiatrici.
Con un compagno del collettivo raccontiamo la storia di Alice e la battaglia per la sua liberazione.

La lettera di denuncia del padre di Alice è possibile leggerla a questo link:
https://artaudpisa.noblogs.org/post/2020/05/29/lettera-di-denunica-di-un-padre-che-chiede-giustizia-per-la-figlia/

Di seguito i riferimenti del Collettivo Antipsichiatrico Antonin Artaud:

sito web: www.artaudpisa.noblogs.org
email: antipsichiatriapisa@inventati.org
Tel: 335 7002669
 

Pisa: la casa delle donne che combattono e il clima in città

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Una compagna ci racconta della casa delle donne che combattono, un'occupazione di donne nata dopo il corteo dell'8 marzo e sgomberata senza preavviso. Forte la solidarietà ricevuta, che ha permesso di rioccupare lo stabile.

Il clima in città mostra una polizia nervosa pronta ad attaccare ogni espressione di dissenso per tutelare la retorica patriottica del 2 giugno.