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ponte galeria

15 febbraio in piazza per gridare Mai più Cie

Data di trasmissione
Durata 12m 37s

Mancano pochi giorni all'appuntamento del 15 febbraio, quando migliaia di persone sfileranno a Roma per chiedere con forza la chiusura dei Centri identificazione ed espulsione. Il corteo arriverà a Ponte Galeria, dove forte è stata nei giorni scorsi la protesta dei migranti rinchiusi. 

MAI PIU' CIE. L'assemblea di ieri verso la manifestazione del 15 febbraio

Data di trasmissione
Durata 13m 23s
Durata 13m
Durata 7m 43s

Tre corrispondenze, una compagna della radio che fa il resoconto dell'assemblea di ieri 5 febbraio al Cinema Palazzo per la costruzione della manifestazione di sabato 15 febbraio, un contributo di Luca del Coordinamento di Lotta per la casa e infine Irene di BPM che presenta l'iniziativa organizzata questa sera a Metropoliz, via Prenestina 913, in preparazione della manifestazione del 15.

Cara e CIE, situazione difficile per i danni della pioggia

Data di trasmissione
Durata 2m 49s

Ci viene segnalata una situazione complessa per le persone che sono tenute nel CARA di Castelnuovo di Porto a causa degli allagamenti: sembra che queste persone siano state lasciate a se stesse in una situazione complessa.

La corrispondenza  con un compagno del Coordinamento che ci segnala la situazione

 

 

 

Inoltre ci viene segnalata una situazione che potrebbe essere pericolosa nel CIE di Ponte Galeria: tutta la zona è in condizioni critiche ma al momento non ci sono dichiarazioni su come si intende garantire la sicurezza dei reclusi e delle recluse.

Antirazzist* invitano a chiamare il centralino del CIE di Ponte Galeria per sollecitare prese in carico della situazione ed intervento per la sicurezza delle recluse e dei reclusi.

Ponte Galeria: riprese le proteste, una testimonianza

Data di trasmissione
Durata 14m 3s

Continuano le proteste dei migranti nel CIE di Ponte Galeria, dove 15 persone si sono di nuovo cucite la bocca per denunciare le condizioni allucinanti in cui versano dentro il lager alle porte di Roma. Vengano principalmente da Lampedusa, dove, dopo le riprese TV dei maltrattamenti, era stato chiuso il centro dell'isola. Ma anzichè dargli la possibilità di trovare un lavoro, sono stati rinchiusi dietro le sbarre. 

Una testimonianza da dentro il CIE racconta le motivazioni della protesta.