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Cie di Ponte Galeria: una settimana di Gepsa e Acuarinto

Data di trasmissione
Durata 25m 40s

Corrispondenza con un ragazzo internato nel Cie di Ponte Galeria.
Con lui capiamo la situazione dopo una settimana dal passaggio del testimone della cooperativa Auxilium ad Acuarinto e Gepsa.

La discussione descrive approfonditamente la macchina delle espulsioni.
Prendetevi 20 minuti per l'ascolto.

Roma: contestazione all'Auxilium

Data di trasmissione
Durata 3m 37s

Ieri pomeriggio un gruppo di ragazze e ragazzi solidali con i reclusi e le recluse del CIE di Ponte Galeria ha interrotto la presentazione del libro ‘Cum Panis. Storie di fuga e memorie in quattro ricette’ al Pigneto organizzata e presenziata da esponenti locali dell'associazionismo e del PD, come Khalid Chaouki, in una biblioteca del quartiere Pigneto.

A lavarsi la faccia e la coscienza non c’erano solo politici e giornalisti: il buffet con "specialità mediorientali" era offerto dalla cooperativa Auxilium, la stessa che gestisce CARA e CIE, compreso quello di Ponte Galeria!

Dopo essersi sorbiti una mezz’ora di video in cui le donne profughe venivano vittimizzate, relegate alla cucina dei loro piatti tipici, all’essere mogli o madri, i solidali hanno esposto cartelli e hanno preso parola nella sala ricordando a tutti i presenti il ruolo dell’Auxilium e delle politiche del PD in ciò che è accaduto due giorni fa a Ponte Galeria.

Il 16 Ottobre, infatti, un ragazzo marocchino, in sciopero della fame da 13 giorni, è stato portato nell’infermeria del CIE dopo essere svenuto: lì è stato picchiato dalle guardie, legato e deportato. Tutto questo è successo mentre all’interno di Ponte Galeria era presente una delegazione “per i Diritti Umani”.

 

Ancora deportazioni e rivolte al CIE di ponte galeria

Data di trasmissione
Durata 17m 48s

Questa mattina due ragazzi hanno protestato per il lungo trattenimento nelle gabbie del centro e, data l'esasperazione, chiedevano di essere rimpatriati nonostante almeno uno tra i due ha tutta la famiglia in Italia.

Davanti l'indifferenza della direzione, uno tra i due reclusi ha ingerito una lametta, l'altro ha iniziato a tagliarsi sul corpo.

Ottenuto un colloquio, i due hanno saputo che nessun documento era stato inviato al consolato, nessuna pratica era stata attivata per il rimpatrio o il rilascio dopo tanto tempo d'internamento nel Cie.

 

Riconsegnati alla gabbie del centro, uno dei due ragazzi ha continuato a tagliarsi finendo in una pozza di sangue, questa scena pare abbia procurato tanta ilarità alle forze dell'ordine in servizio.

 

Questa situazione ha quindi raccolto la rabbia di tutti i reclusi delle sezione maschile: alcuni sono saliti sul tetto mentre in altre aree venivano incendiate alcune parti del lager.

 

Dopo circa 30 minuti, centinaia di unità delle celere hanno fatto ingresso nel campo d'internamento etnico costringendo, con non poche resistenze, ha rientrare ognuno nelle proprie celle e a subire una perquisizione.

 

Nel Cie di Ponte Galeria, sono circa 2 mesi che incessantemente nascono proteste, individuali e collettive, sedate puntualmente dal personale in servizio e dalla direzione del Centro.

 

Aggiornamenti dal CIE di Ponte Galeria

Data di trasmissione
Durata 7m 13s

Corrispondenza con due ragazzi detenuti nel Cie di Ponte Galeria.
Con loro capiamo le ragioni degli scioperi della fame in corso e veniamo a sapere di un pestaggio ai danni di un ragazzo.
Il ragazzo dovrebbe essere trasferito oggi in ospedale ed è stato liberato dall'isolamento solo grazie alle proteste degli altri compagni di prigionia.
Nel CIE di Roma sono attualmente rinchiuse, tra continui ingressi e deportazioni, circa 120 persone: 90 uomini, 30 donne e tra loro una ragazzina di 14 anni.
 

Fuga dal CIE di Ponte Galeria

Data di trasmissione
Durata 7m 22s

Nel pomeriggio del 19 agosto, un gruppo di 25 persone ha provato a conquistarsi la libertà dalle gabbie del Cie di Ponte Galeria a Roma. In 7 sono liberi dopo aver scavalcato mura e recinzioni.
Un ragazzo imprigionato ci racconta della fuga, delle ritorsioni e della situazione attuale nel centro.