Economia e ambiente
Terza puntata del ciclo Economia e Ambiente. Cambiamento climatico. COP25.
Terza puntata del ciclo Economia e Ambiente. Cambiamento climatico. COP25.
Puntata conclusiva del ciclo sui trasporti!
Nell'ultima puntata avevamo parlato di come l'eccesso di elettronica nelle automobili rende alcune riparazioni più complesse. Oggi ripartiamo dallo stesso argomento per parlare di altri modi in cui una automobile può rompersi prima del dovuto a causa di scelte ingegneristiche e stilistiche, e di come le case produttrici sacrifichino la manutenibilità del veicolo rispetto a qualsiasi altro fattore più commercializzabile: prestazioni, costo, aspetto, dimensioni del veicolo. Oltre a disincentivare la riparabilità, anche dal punto di vista legale.
Sentiamo spesso parlare di veicoli meno inquinanti: tuttavia l'attenzione pubblica si rivolge troppo spesso al tema delle emissioni durante l'utilizzo della macchina, mentre il grosso dell'inquinamento deriva dalla produzione dei veicoli. La manutenibilità è quindi anche una questione ecologica.
Continuiamo a parlare di trasporti, questa volta soffermandoci sulla possibilità di far vivere a lungo un'automobile riparandola. Malgrado la produzione di un veicolo sia una fase molto inquinante (oltre che costosa) il messaggio che ci arriva da giornali pubblicità e istituzioni sembra essere che cambiare spesso il veicolo sia un fatto positivo. Noi la pensiamo diversamente, e quindi in questa puntata andiamo a guardare uno dei meccanismi che rende la sostituzione di un'automobile più attraente della sua riparazione: l'abuso di elettronica.
Lo facciamo anche con l'intervento telefonico di un compagno che ci racconta il punto di vista di chi le automobile prova a ripararle.
Aggiornamenti sul calendario:
Quando sentiamo parlare di inquinamento legato ai mezzi di trasporto, spesso ciò di cui si parla sono i combustibili o comunque le fonti energetiche in questione. La premessa che in molti sembrano dare per scontata è che la ricerca di una "soluzione ecologica" consista nell'invenzione di un tipo di motore che ci dia un trasporto di paradigma automobilistico/individualista ma che magicamente inquini meno. Non ci sembra che questo genere di soluzioni sia in vista; esploriamo perciò le principali opzioni sul tavolo, mostrando come lo stesso problema di "inquinare meno" sia definito in maniera quantomeno incerta e che nessuna delle proposte tecniche sembra nettamente migliore delle altre.
Facciamo una disamina delle varie tecnologie che nel tempo sono state acclamate come "la soluzione", il "motore perfetto" ecc.
Ascolta anche Ma l'auto elettrica è davvero così pulita? (marzo 2018), le altre trasmissioni delle dita nella presa sui trasporti.
Prima puntata della stagione 2019-2020! Il tema dell'anno sarà Scienza e Potere. In Entropia Massima parliamo di trasformazioni. Trasformazioni dell'ambiente, del cyberspazio, del territorio. Parliamo quindi di aumento di Entropia. Forniamo strumenti per orientarsi in questi profondi e drammatici cambiamenti. Strumenti per resistere all'egemonia che il sistema e i suoi apparati di potere esercitano in questi processi, imponendo sistematicamente la direzione anche in quelli più dirompenti o innovativi.
Le dita nella presa oggi si sbilancia su un argomento molto analogico: i mezzi di trasporto e i loro costi ambientali. A darci l'occasione è la proposta del DL Clima, che dietro argomentazioni apparentemente ambientaliste mette delle pezze poco convincenti.
È apprezzabile (ma ben poco credibile) che per una volta la rottamazione non sia proposta come meccanismo per comprare una macchina nuova; vediamo infatti quanto la rottamazione - anche in favore di veicoli meno inquinanti - sia in molti casi un meccanismo assolutamente antiecologico. Questo è dovuto al consistente impatto della fase di produzione, troppo spesso ignorata.
Molto meno accettabile è invece il parallelo tra trasporto pubblico e car sharing: la propaganda politica ci dice che il car sharing è una forma moderna ed efficiente di trasporto pubblico, tralasciando piccoli dettagli sul modo in cui viene usato e sull'inquinamento derivante dalla gestione del servizio.
"Apprendiamo, con grande soddisfazione - si legge ancora nella nota di Aagorà CittadinanzAttiva -, che: “Il Consiglio dei Ministri su proposta del Presidente del Consiglio ha deliberato ai sensi dell’art 14-quater l.241/90: DI NON CONSENTIRE LA PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO DI AUTORIZZAZIONE, RELATIVO AL PROGETTO CONCERNENTE LA “PERFORAZIONE DEL POZZO ESPLORATIVO MONTE LABBRO 1, COMUNE DI CINIGIANO (GR)”, NELL’AMBITO DEL PERMESSO PER RISORSE GEOTERMICHE DI CUI È TITOLARE RENEWEM S.R.L..”
Questo significa che ora la Regione Toscana dovrà riaprire la Conferenza dei Servizi per dare un PARERE NEGATIVO ALLA PROSECUZIONE DEL PROCEDIMENTO DI AUTORIZZAZIONE, RELATIVO AL PROGETTO CONCERNENTE LA “PERFORAZIONE DEL POZZO ESPLORATIVO MONTE LABBRO 1 Per cinque anni il Comitato Agorà, i cittadini, l’Amministrazione comunale, i produttori locali, hanno portato avanti con determinazione e tenacia una lotta su più piani: legale, politico, sociale.
Settima puntata del ciclo "Economia e ambiente", anche detta "il filo rosso di Alberto". In questa puntata:
L’appuntamento per la COP26 fine 2020: sarà in Italia? Greta lancia un’intera settimana di mobilitazioni per settembre.
Quarta puntata del ciclo "Economia e ambiente", anche detta "il filo rosso di Alberto". Abbiamo passato in rassegna le cause e le conseguenze dell'innalzamento delle temperature considerando gli ultimi dati pubblicati e dando indicazione delle iniziative in cantiere per i prossimi mesi
Terzo puntata del ciclo "Economia e ambiente" a cura di Alberto Castagnola.