Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

Intelligenza Artificiale

Estrattivismo dei dati

Data di trasmissione

Puntata 23 di EM, sesta del ciclo Estrattivismo dei dati.

Nella prima parte, esploriamo il cuore ideologico della Silicon Valley. Parliamo del “golpe tecno-filosofico” in corso: dal tescrealismo all’onnipresenza di personaggi come Peter Thiel, Elon Musk, David Sacks o Alex Karp e della lora visione elitista del futuro. Un’ideologia che, tra accelerazionismo e tecnoreligione, tenta di ridisegnare il mondo a propria immagine, aggirando e sgretolando le istituzioni democratiche.

Nella seconda parte, ci soffermiamo sul potere trasformativo dell’intelligenza artificiale. A partire dall’articolo “Da strumento a istituzione”, analizziamo come i modelli linguistici non siano più solo software, ma veri e propri attori istituzionali. L’intelligenza artificiale non si limita a fare; comincia a decidere, organizzare, governare. Dobbiamo guardare ad essa come ad un'istituzione, ci dobbiamo con essa relazionare come ci si relaziona con un'istituzione, se vogliamo esercitare un'azione di pressione e rivendicazione.

Infine, nella terza parte, apriamo uno spiraglio su pratiche di resistenza concreta. Con Dan McQuillan parliamo di opposizione attiva alla colonizzazione infrastrutturale dei territori da parte dei data center, di critiche neoluddiste alle imposizioni dei potenti tecnocrati e di ritrovo di una misura nel tempo presente. Perché difendere singoli individui e comunità può voler dire anche rifiutare centri di calcolo energivori ed inquinanti, coltivare un sano e profondo spirito critico rispetto alla moderna società ultra-tecnologica e ai suoi rischi e condividere un rispetto assoluto per la Natura, i suoi tempi e le sue meraviglie. Anche questo è, oggi, opposizione agli autoritarismi reazionari determinati in larga parte da sempre più sofisticate mediazioni artificiali.

 

[00:00-24:00] Esploriamo di nuovo il cuore ideologico della Silicon Valley parlando del “golpe tecno-filosofico” alla base della moderna tecnocrazia reazionaria.

[27:40-48:40] A partire da un recente articolo “Da strumento a istituzione” comparso su Il Sole 24 Ore, analizziamo come i modelli di IA generativa non siano più solo software, ma veri e propri attori istituzionali.

[52:53-71:40] Ragioniamo su pratiche concrete di resistenza agli autoritarismi tecnologici indotti da sempre più sofisticate mediazioni artificiali.

 

 

Collettiva

Data di trasmissione

Puntata 21 di EM, collettiva, parliamo di tecnologia e di geologia.

Prima parte sulla legge di scala: funziona ancora? Quel principio secondo cui più grande è un modello di AI - più dati, più potenza di calcolo, più parametri - più è "intelligente". Una specie di regola d’oro seguita da tutte le Big Tech negli ultimi anni. Le quali, però, cominciano a registrare prestazioni deludenti, nonostante la valanga di dati, chip, server, energia e miliardi di dollari usati per addestrare questi modelli. Entra in scena allora la distillazione: un modello grande, l’"insegnante", trasmette la sua conoscenza a uno più piccolo, lo “studente”. Il risultato? Un modello compatto, efficiente, capace di "pensare" quasi come i big, ma con una fetta minima del costo computazionale. Per i consumi, invece, non c'è tanto da rallegrarsi: andiamo incontro ad aumenti generalizzati, nonostante (o forse persino a causa, in base al paradosso di Jevons) della diffusione di un gran numero di modelli più piccoli (situazione per ora molto lontana da venire, in realtà).

Seconda parte su IA open source, che sta tentando di democratizzare l'accesso a strumenti avanzati, al di fuori di logiche proprietarie, mirando a trasparenza, accessibilità e responsabilità. Portiamo alcuni esempi che ci mostrano che, purtroppo, la maggior parte delle soluzioni che si definiscono "open source" non rispettano completamente i criteri necessari per garantire una vera apertura.

Terza parte, aggiornamento sulla situazione dei Campi Flegrei, attraverso il bollettino dell'INGV, che può diventare uno strumento di facile consultazione anche per non esperti. Il suo linguaggio, infatti, è tecnico ma sufficientemente comprensibile. Se consultato, può garantire una conoscenza diffusa dello stato di cose. Al momento della puntata odierna, non si registrano segnali di allarme e proprio per questo ne abbiamo voluto parlare, nello spirito del ciclo Emergenza Zero: occorre uscire da stati emergenziali ansiogeni che non consentono ragionamenti lucidi e di lunga prospettiva.

Estrattivismo dei dati

Data di trasmissione

Puntata 20 di EM, quinta del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di dati, potere, guerra e determinismo tecnologico, con Giulio De Petra, direttore del Centro per la Riforma dello Stato, dove ha promosso e coordina il progetto Scuola Critica del Digitale che coopera con il Forum Disuguaglianze e Diversità.

Estrattivismo dei dati

Data di trasmissione

Puntata 15 di EM, quarta del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di Deepseek, modello di intelligenza artificiale generativa cinese. Ripercorriamo quello che si è detto dopo il suo dirompente ingresso recente nella competizione mondiale dei Large Language Model. Si tratta davvero di un'alternativa economicamente ed ambientalmente sostenibile, tanto da far sperare in un rallentamento del dispiego di potenza computazionale e degli investimenti folli nel campo? Quel che è certo è che si è dato avvio ad un dibattito a cui prendiamo parte con la puntata di oggi.

Attraverso ottimizzazioni ingegneristiche di rilievo rispetto alle controparti americane, i modelli DeepSeek forniscono indubbiamente un contributo rilevante al processo di ricerca scientifica nel settore in grande evoluzione. Inoltre essi sono stati rilasciati ben descritti e sotto licenze che consentono a chiunque di scaricarli ed utilizzarli liberamente, sia in modo diretto che attraverso personalizzazioni (es. "fine tuning", "retrieval-augmented generation"). Tuttavia, sebbene i parametri (o pesi) dei modelli siano pubblici, DeepSeek non ha reso disponibili il codice sorgente completo o i dati di addestramento originali. Questo approccio, noto come "open weight", offre una trasparenza maggiore rispetto ad altri modelli proprietari, ma non soddisfa la definizione di open source secondo l'Open Source Initiative (OSI).

In effetti, i cinesi di DeepSeek non hanno realmente cambiato la traiettoria tracciata dai grandi hyperscaler statunitensi, e dunque proseguono su un percorso che appare insostenibile sia per l'ambiente che per la società umana. L'attuale modello di sviluppo dell'intelligenza artificiale statistica si traduce sempre in una crescita esponenziale della domanda computazionale, con un impatto energetico massiccio sulla natura e un'aggressione continua alle esistenze degli individui per estrarre dati. Stiamo attualmente costruendo un futuro in cui potenza di calcolo e dati continuano a dover crescere in modo folle, ma a quale prezzo? Mentre risorse cospicue vengono drenate per addestrare modelli sempre più grandi alla ricerca della cosiddetta intelligenza artificiale generale (realtà o chimera?), il mondo affronta bisogni primari irrisolti. Stiamo davvero avanzando o ci stiamo solo avvitando in un delirio tecnologico senza visione?

In questa puntata di Entropia Massima:

1) Ciò che è passato nei media occidentali sconvolgendo coscienze e finanze: DeepSeek ribalta Silicon Valley [00:00-21:00]

2) Il nostro "fact checking" in base agli articoli di ricerca pubblicati dagli scienziati cinesi: DeepSeek innova Silicon Valley, ma è proprio la "stessa minestra" [25:20-42:50]

3) L'attuale processo di sviluppo di IA statistica, indipendentemente dalla geografia, è troppo aggressivo su pianeta e società. La tecnopolitica globale ignora colpevolmente (per interesse a breve termine) questo aspetto. Rallentare o rifiutare per cercare una nuova visione per un futuro davvero sostenibile è proprio un tabù? [46:35-67:52]

Non vogliono diversità... nemmeno nell'IA!

Data di trasmissione
Durata
Durata

Apriamo la puntata parlando delle ultime svolte in maniera di Intelligenza Artificiale, in particolare facendo il quadro dell'ingresso delle industrie cinese nel mercato dei Large Language Models e provando a discutere dei risultati del CHIPS Act: è servito, o i recenti sviluppi mostrano che era ormai troppo tardi?

Ci spostiamo poi al mondo dei social media, segnalando la decisione di ValigiaBlu di uscire, oltre che da X, anche dalle piattaforme di Meta. Evidentemente il video di Zuckerberg che si inchina a Trump ha segnato un precedente, per quanto ci sembra che le principali criticità fossero già insite.

Nuovo caso di Malware sviluppato da aziende israeliane, e diffuso tramite Whatsapp. Molte le persone coinvolte, in decine di paesi, tra cui l'Italia. L'unico nome che conosciamo è proprio quello di un giornalista italiano, Francesco Cancellato, direttore di Fanpage.it.

Notiziole varie: dall'impatto delle sanzioni sul software libero, a come battere il boss finale della Nintendo, passando per l'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale nelle indagini.

Se i troll mangiassero i cookie

Data di trasmissione

Con l'autrice Cristina Iurissevich presentiamo "E se i troll mangiassero i cookie?" (Eris) un libro per sopravvivere nell'era digitale. Con lei ragioniamo del senso dell'autodifesa digitale con un occhio, oltre che alla sorveglianza statale e aziendale, alle relazioni con le persone a noi vicine. Parliamo quindi di sexting, di diffusione non consensuale di immagini intime, di nudifier, di fiducia nelle persone e nelle tecnologie.

Concludiamo un commento sulle recenti rivelazioni che mostrano un ruolo dello stato francese nella trasformazione dell'AI Act in una direzione che desse sempre più potere alle polizie e ai militari.

Estrattivismo dei dati

Data di trasmissione

Puntata 12 di EM, terza del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di ideologie di destra basate sulla tecnologia, e in particolare di TESCREAL ed Elon Musk (PRIMA PARTE), di come la sinistra istituzionale si allinei, in particolare in Gran Bretagna con Keir Starmer (SECONDA PARTE), e di approcci alternativi dal basso per resistere a tali visioni tecnocratiche e distopiche (TERZA PARTE).

 

In questa puntata:

1) Conosciamo meglio la tecnocrazia conservatrice di governo US e le ideologie dogmatiche TESCREAListe (con solide radici eugenetiche) di Big Tech [00:00-34:05]

2) Raccontiamo come forze progressiste di governo (non) rispondano ai diktat Big Tech: il caso emblematico dei laburisti UK [34:05-51:40]

3) Prospettiamo approcci tecnologici avanzati e conviviali (es. "dal basso", con tante IA locali su piccola scala, da "imparare e costruire insieme", ciascuna sotto pieno controllo ed a servizio di cittadini di collettività circoscritte) per una società del futuro umana, partecipata, sostenibile ed equilibrata [55:30-70:43]

Femministe col bot

Data di trasmissione
Durata

Nel ponte radio di oggi ci occupiamo di IA da una prospettiva femminista a partire dal numero di DWF Femministe col Bot. Tecnologie e Intelligenze artificiali.

Ne parliamo con due compagne che hanno contribuito al numero: Teresa Numerico e Agnese Trocchi.

Alcuni riferimenti nominati durante la puntata:

Estrattivismo dei dati

Data di trasmissione

Puntata 7, seconda del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di Intelligenza Artificiale e precarizzazione del lavoro, della moderna forma di produzione del valore legata alle tecnologie digitali, di come funziona l'Economia dell'attenzione e delle ripercussioni nelle nostre vite.

Estrattivismo dei dati

Data di trasmissione

Puntata 5 di EM, prima del ciclo Estrattivismo dei dati, parliamo di IA nel costesto del consumo delle risorse e della guerra.

 

PRIMA PARTE - INTELLIGENZA ARTIFICIALE: CONSUMO DI ENERGIA E DI RISORSE

     INTERMEZZO MUSICALE     Red Pants - On A Wire

 

SECONDA PARTE - INTELLIGENZA ARTIFICIALE: FONTI DI ENERGIA E INVESTIMENTI IN ITALIA

     INTERMEZZO MUSICALE     Artificial Kid (Danno, Stabbyoboy, Craim) - Il Sistema

 

TERZA PARTE – INTELLIGENZA ARTIFICIALE NEI CONTESTI DI GUERRA

     INTERMEZZO MUSICALE     Misha Chylkova - The Loop (Radio Edit)