Come è possibile che una regione ricca d'acqua come la Sicilia stia affrontando una crisi mai vista?
Come è possibile che circa il 70% della superficie della Sicilia presenta un grado medio-alto di vulnerabilità ambientale e rischia la desertificazione? Tra dighe mai collaudate, perdite idriche e politiche assenti, abbiamo fatto un quadro sulla situazione nell'isola più grande del Mediterraneo.
Con Andrea Turco, giornalista sicilano freelance e Sergio, un compagno di Messina della rete No Ponte.
Puntata 6 di EM, seconda del ciclo Libera Scienza in Libero Stato. Con Francesco Sylos Labini, parliamo del ruolo della comunicazione nella scienza e della scienza nella società.
Corrispondenza con un'attivista di Ultima Generazione che oggi ha avuto un'udienza del processo che vede gli attivisti imputati per azioni contro sedi commerciali di ENI, all'interno della campagna di sanzione contro i responsabili del cambiamento climatico.
E come un'inchiesta di Recommon conferma ENI era ben informata dell'impatto a livello ambientale dei suoi affari, fin dagli anni '70 studi portati avanti all'interno di ENI dimostrarono che i livelli di emissioni di CO2 già aumentati all'epoca potevano attorno agli anni 2000 portare ad un impatto devastante. Lo stesso dossier dimostra come, nonostante questa consapevolezza, ENI e altri grandi aziende del fossile abbiano prodotto e diffuso studi para-scientifici falsi per disinformare sul cambiamento climatico e l'impatto dell'industria del fossile, in concerto con altre grandi aziende internazionali del settore.
L'attivista che abbiamo contatto viene imputato per l'imbrattamento e danneggiamento simbolico di una vetrina di ENI avvenuto nell'Aprile del 2022.
Dopo quasi due settimane di occupazione della facoltà di Geologia gli/le studenti della Sapienza hanno indetto un corteo che partirà alle 16.30 dalla facoltà.
Una mobilitazione che si inserisci nella campagna internazionale END FOSSIL occupy! che parla dello stop all'utilizzo delle fonti fossili e di cambiamento climatico.
All'interno dell'università la campagna è stata declinata anche come richiesta degli studenti verso l'università di fermare le collaborazioni che l'università La Sapienza porta avanti con aziende com ENI e Leonardo, e di costituire un comitato di docenti per affrontare la questione della fuoriuscita dal fossile, della giustizia climatica e della lotta contro il cambiamenti climatico.
L'università non ha concesso nessuno dei punti della piattaforma studentesca per ora, arrivando a cercare diversi modi per ostacolare e far terminare la mobilitazione, culminati nella richiesta di togliere le tende che da più di una settimana occupano il prato di fronte Geologia per la festa del 2 Giugno.
Ne parliamo con due studenti della Sapienza impegnate nella mobilitazione.
Puntata 24 di EM, sesta del ciclo Economia e ambiente, presentiamo come sempre i dati aggiornati sul cambiamento climiatico, diamo notizia degli eventi più significativi in fatto di alterazione del clima e delle conseguenze per la vita sul pianeta.
Puntata 7 di EM, seconda del ciclo Economia e ambiente. I dati del mese di ottobre confermano gli andamenti drammatici del clima descritti nella trasmissione precedente. Il caldo estremo e in alternanza uragani e tornado si sono succeduti in tutto il periodo analizzato, con molte vittime è una siccità in rapido aumento in gran parte dei paesi europei.
Puntata 4 di EM, prima del ciclo Economia e Ambiente, presentiamo le drammatiche modifiche del clima che sono emerse negli ultimi due anni e che tuttavia vengono ancora negate o trascurate dai governi e dai mezzi di comunicazione di massa. Radio e televisione continuano a parlare di stagioni e di caldo e di piogge come se nessuna variazione fosse intervenuta negli ultimi mesi e quindi in sintesi :
Il 23 Settembre ci sarà una nuova giornata di sciopero globale per il clima, e a Roma alle 9.30 c'è un concentramento a Piazza della Repubblica per un corteo.
Insieme ad un'attivista di FFF parliamo delle ragioni di questo sciopero, che si terrà a due giorni dalle elezioni, e che vuole imporre agli attori istituzionali di mettere al centro il tema ambientale e del cambiamento climatico, in un momento di grave crisi, anche dal punto vista dell'aumento del prezzo delle bollette.