Ascolta lo streaming di Radio Onda Rossa !

ANP

No Invalsi!

Data di trasmissione
Durata 54m 15s

Nella prima parte della trasmissione si lancia lo sciopero contro i test Invalsi indetti da Cobas e Unicobas per i giorni 3 e 9 maggio.

Notizie sulle mirabolanti iniziative dell'Anp, associazione nazionale presidi e sul concorso ministeriale.

Commento a due voci dell'editoriale apparso sul Corriere delle Sera sabato 29 aprile firmato da Ernesto galli della Loggia, "Il tabu della bocciatura".

Palestina: proteste contro gli aumenti delle tasse universitarie

Data di trasmissione
Durata 22m 46s

Un compagno palestinese presente in studio ci racconta le proteste  che si stanno sviluppando nell'università di Ramallah. Dall'aumento delle tasse, allarghiamo al ruolo dell'autorità nazionale palestinese, effettivamente il braccio di Israele.

 

Durata: 22minuti

"Come alla Diaz"

Data di trasmissione
Durata 53m 28s

Uno studente del Liceo Virgilio racconta la frase del titolo pronunciato da un poliziotto, uno dei tanti tentativi di reprimere l'occupazione del Virgilio. Questa occupazione infatti ha avuto una visibilità mediatica, in negativo, assolutamente eccessiva.

Nella trasmissione si parla quindi di occupazioni e mobilitazioni di studenti e lavoratrici e lavoratori della scuola.

 

La comunità palestinese in piazza dopo la morte di Ziad Abu ‘Ain, ministro ANP

Data di trasmissione
Durata 4m 36s
Durata 8m 36s

Ore 13 davanti all'Ambasciata Palestinese, via Guido Baccelli, Circo Massimo, presidio in concomitanza con i funerali di Ziad Abu 'Ain nei territori palestinesi.

 

Prima corrispondenza con un compagno della Rete Romana di solidarietà con il Popolo Palestinese; seconda con Salameh Ashour, presidente della Comunità Palestinese di roma e del Lazio.

 

La Comunità Palestinese di Roma e del Lazio nell’apprendere la notizia dell’ennesimo crimine che l’esercito israeliano ha compiuto contro il Popolo Palestinese uccidendo il ministro Ziad Abu ‘Ain che insieme ad esponenti di Comitati Popolari di Resistenza Non Violenta stava piantando ulivi nei terreni di un villaggio palestinese, già devastato dai coloni e dall’esercito di occupazione, condanna questo nuovo atto di terrorismo e stigmatizza che l’esercito israeliano si comporta nei Territori Palestinesi Occupati come l’esercito nazista nei confronti dei popoli invasi .

La responsabilità dell’aggravarsi della situazione in Palestina, che sta diventando sempre più esplosiva, non ricade solo sul governo estremista israeliano, ma su tutti i governi occidentali che, sempre pronti a sostenere il diritto di difendersi di Israele, negano analogo diritto ai Palestinesi vittime di una dura occupazione e sottoposti a continue aggressioni dei coloni e delle forze armate israeliane

I governi occidentali, lungi dal premere su Israele perché si ritiri dai territori palestinese indebitamente occupati, con il loro comportamento lo incoraggiano a proseguire nella politica di aggressione e di colonizzazione e fanno svanire le residue speranze di pace.

Il Popolo Palestinese chiede solo giustizia e pace. Se i governi occidentali volessero ne incoraggiano, così come affermano, dovrebbero riconoscere immediatamente lo Stato di Palestina e costringere Israele a ritirarsi dai Territori Palestinesi