Come sta la scuola media?
Puntata di approfondimento sulla scuola media: didattica, docenti ed esami. Ne parliamo con due insegnanti.
Puntata di approfondimento sulla scuola media: didattica, docenti ed esami. Ne parliamo con due insegnanti.
Prima trasmissione dell'anno: discutiamo delle imminenti quanto vane decisioni del governo dei Migliori sul rientro a scuola. Dad, tamponi, mascherine, eccetera. Niente di serio, ci salverà l'autosorveglianza.
Partono le iscrizioni nelle classi prime di tutti gli ordini, attraverso l'identità digitale obbligatoria: le nostre critiche al sistema delle offerte farlocche delle scuole pubbliche, che approfondiremo nelle prossime puntate.
Si tenta un bilancio su un anno difficile, con la preoccupazione per un anno che verrà per il quale non è stato previsto nulla. Il risparmio infatti ha guidato e guiderà la mano del governo, dei governi. Con l'alibi della pandemia sono stati sperimentati precariato, flessibilità, scuola on demand...
Si conclude parlando della scuola nel carcere di Rebibbia, di cui si continuerà a discutere prossimamente.
Nella puntata zero, noi studenti medi dei licei romani abbiamo espresso il nostro totale dissenso per come l'istituzione scuola ha affrontato l'emergenza sanitaria, la quale ha solo sottolineato dei problemi esistenti anche prima della pandemia. Attraverso una critica veemente e sotto forma di flusso di coscienza abbiamo espresso i nostri pensieri, i nostri bisogni, le nostre emozioni e i nostri vissuti scolastici, ormai fin troppo inascoltati dalle autorità competenti e dalle componenti scolastiche pertinenti, continuando quel percorso di mobilitazioni iniziato con le manifestazioni di Gennaio per una scuola a misura di studente e non quinto arto delle industrie, come molti vorrebbero.
Nella quarta puntata di Baraonda, noi studenti abbiamo parlato di informatica e tecnologia nelle scuole, in particolare del sistema delle INVALSI e della DAD, dando informazioni sull'utilizzo delle piattaforme Google e Microsoft. Il compagno di un collettivo dei Castelli Romani (Roma) ha approfondito la questione informatica e il funzionamento delle infrastrutture tecnologiche. Abbiamo successivamente commentato tutto ciò che per noi è una mera novità, esprimendo delle opinioni in più su nuovi aspetti della vita in didattica a distanza. un ultimo saluto di solidarietà ad Elena Baruti.
In questa prima puntata di Baraonda, noi studenti parliamo della settimana di rientro e delle modalità. L'attenzione di questi giorni si focalizza sulle prove INVALSI, che hanno appena coinvolto i maturandi. I test INVALSI sono infatti l'esempio lampante di ciò che critichiamo nell'attuale sistema scolastico, sistema che spersonalizza l'apprendimento scolastico e svaluta la formazione della persona. Abbiamo dato voce alle nostre critiche e ai nostri pensieri, tra domande e analisi.
La puntata inizia con le riflessioni di Giovanni Carosotti (Roars) sulla mistificata pluridisciplinarietà dell'Esame di Stato; prosegue con un viaggio attraverso le regioni 'rosse' Toscana, Piemonte, Emilia Romagna.
Nella prima parte della trasmissione, una corrispondenza di una compagna del collettivo Ninanda che lancia l'assemblea pubblica online di Sabato 20 marzo alle ore 15 sul tema delle classi pollaio, evidenziando come il sovraffollamento dei gruppi-classe rappresenti una delle espressioni del modello di scuola neoliberista: verticistico, burocratizzato e ispirato alla logica della prestazione. Il tema è di particolare attualità in questo momento, in cui si definiscono gli organici per il prossimo anno scolastico. Link per l'assemblea Sabato 20 ore 15 https://meet.google.com/qmj-duqd-srh
Successivamente, un esponente degli AEC della Comunità Educante di Centocelle fa il punto sulle condizioni di lavoro della categoria, anche alla luce della recente l'introduzione della didattica a distanza al 100% in tutti gli ordini di scuola del Lazio.
In conclusione, discutiamo della sospensione del vaccino AstraZeneca, somministrato per la stragrande maggioranza dei casi agli/alle insegnati, da parte dell'AIFA.
nella trasmissione si parla dell'occupazione del Liceo Pilo Albertelli di Roma con uno studente e due madri del gruppo di genitori che ha firmato una lettera nella quale esprimeva il proprio dissenso sull'iniziativa del dirigente di usare la didattica a distanza durante l'occupazione.
Nelle tre corrispondenze il discorso si allarga a una critica più ampia al sistema di scuola che in tempi di pandemia si concretizza in un modello autoritario e tecnocratico mentre le mobilitazioni studentesche chiedono una sicurezza non securitaria e un vero diritto allo studio.
Nella prima parte della trasmissione parliamo con Giovanni Carosotti, autore di recenti contributi su Roars a proposito della proposta dell'associazione Condorcet, avallata dalla Fondazione Agnelli, di tenere aperte le scuole per tutta l'estate per "recuperare" il "tempo perso" con la Dad. La discussione si allarga al paradigma di scuola neoliberista da tempo portato avanti da questi soggetti anche come forma di disciplinamento di docenti e studenti.
A seguire una corrispondenza con Mario Sanguinetti dell'Esecutivo Cobas Scuola sul tema della riapertura delle scuole superiori a partire dal documento dell'Esecutivo stesso su questo argomento.
Infine si parla della mobilitazione studentesca sempre in merito alla riapertura delle scuole superiori per la quale ieri, 11 gennaio, molti/e studenti hanno scioperato e manifestato davanti al Ministero e alla prefettura.