Genova per loro: il punto di vista di alcuni studenti sulla situazione attuale
A colloquio con un esponente del colletivo "L'edera" di un liceo genovese
A colloquio con un esponente del colletivo "L'edera" di un liceo genovese
Facciamo il punto della situazione a Genova e in Liguria con un medico genovese
Corrispondenza da Genova sulla manifestazione 'passeggiata' del 18 maggio di circa 500 operai genovesi di Arcelor Mittal in sciopero contro la cassa integrazione forzata
Lo scorso 22 aprile, in piena pandemia, una nave della flotta saudita Bahri ha attracca a Genova con a bordo armi o equipaggiamento militare. La denuncia dei portuali genovesi, da anni in prima linea contro il traffico di armamenti nel loro scalo: «Sembra siano carri armati Ercules 882, prodotti negli Stati uniti. Potrebbero essere diretti in Arabia saudita, Kuwait o Marocco. O forse in Turchia: il prossimo scalo previsto è Iskenderun».
Oggi giornata di mobilitazione contro il traffico di armi. I lavoratori hanno cercato di fermare il passaggio di una nave che porta armi all'esercito Saudita. Le operazioni non sono potute essere bloccate, anche per la mancata proclamazione dello sciopero da parte delle organizzazioni sindacali, ma la partenza della nave ha subito alcune ore di ritardo.
Con un compagno del porto di Genova facciamo alcune considerazioni sulla riuscita della giornata.
Patrik Zaki è uno studente egiziano che segue un master all'Università di Bologna, il 7 febbraio rientrando in Egitto viene arrestato e torturato, viene accusato di istigazione al rovesciamento del governo e della Costituzione. Ad oggi delle sue condizioni fisiche si sa pochissimo. La prossima udienza è fissata per il 22 febbraio.
Oggi, nell'anniversario del crollo del ponte Morandi di Genova che ha causato 43 morti e circa 600 sfollati avvenuto il 14 agosto 2018, nel capoluogo ligure la passarella dei politici locali e nazionali, il presidente della repubblica, il cardinale Bagnasco, mezzo governo a fianco di dirigenti dei gruppi Atlantia e Benetton.
Ne parliamo con un compagno di una rete di associazioni del quartiere Sampierdarena limitrofo al crollo che oggi hanno calato lo striscione "Basta passarelle, Genova è ferita non stupida" e con un compagno portuale
Sono passati 18 anni da quel luglio del 2001 e per 18 anni compagni e compagne di supporto legale continuano a vedersi e a fare il loro lavoro: occuparsi delle imputate e degli imputati che di quelle giornate ancora stanno pagando un prezzo, in termine di carcere e per chi l'ha finito in termini di risarcimenti. C'è ancora bisogno di loro perché Genova non è finita. Ne parliamo con un compagno di Supporto Legale.
Vi proponiamo due contributi usciti su https://radiocane.info/ sulla lotta dei lavoratori del porto di Genova
Buon ascolto!
Cariche, arresti e feriti alla manifestazione antifascista indetta a Genova contro il corteo di Casapound. Eppure gli antifa non hanno indietreggiato di un millimetro, relegando casabau ad una piazzetta sfigata. Sentiamo un compagno da piazza Corvetto.