Brennero - Una frontiera interna alla Fortezza
Con un compagno dal Trentino discutiamo riguardo la frontiera italo-austriaca e delle mobilitazioni contro la militarizzazione per impedire il passaggio di persone migranti.
Con un compagno dal Trentino discutiamo riguardo la frontiera italo-austriaca e delle mobilitazioni contro la militarizzazione per impedire il passaggio di persone migranti.
Grazie ad una corrispondenza con una compagna attiva ad Idomeni, facciamo il quadro della situazione alla frontiera e riguardo i dispositivi di controllo messi in campo dallo Stato greco contro le persone migranti.
Oggi manifestazioni e scioperi decentrati e coordinati in 20 città europee. Sono stati promossi dal «Transnational Social Strike Platform» di Poznan. In Italia a Milano, Napoli, Foggia, Bologna.
A Roma doppio appuntamento: al mattino "l'altra faccia di Mafia Capitale", in piazza gli operatori dell'accoglienza senza stipendio. Nel pomeriggio in piazza con i migranti.
Cosa sta accadendo in questi giorni a Calais?
Un aggiornamento sulla resistenza contro gli attacchi della polizia e dei fascisti.
[da Silenzio Assordante]
Dopo le rivolte di dicembre che hanno portato alla chiusura della parte di maschile del CIE di Ponte Galeria, continuano i presidi per sostenere la lotta dei migranti per la chiusura totale dei CIE. In particolare oggi per sostenere le 40 donne ancora recluse a Ponte Galeria. Imponente la presenza delle forze dell'ordine.
Sentiamo anche come è andato quello a Torino contro il CIE di Corso Brunelleschi.
Un compagno volontario nell'assistenza ai migranti che sbarcano sulle coste delle isole greche, ci racconta la drammatica situazione di coloro che arrivano in Europa, nell'isola di Lesbo, per fuggire dalle guerre e dalla fame.
Durata: 9':35''
Per altre info: http://www.infoaut.org/index.php/blog/approfondimenti/item/16072-guerra-ai-migranti-sullegeo-lhot-spot-di-lesbo
Con un compagno di Lecce ci aggiorniamo sulla situazione nel CIE di Brindisi - Restinco, della solidarietà che i compagni stanno mettendo in campo per sostenere le persone recluse ed osteggiare chi collabora con la macchina delle espulsioni, e riguardo la conseguente repressione.
Per metà febbraio sono previste 3 giornate di lotta, tra cui un presidio al CIE di Restinco il 20 febbraio.
Qui il programma e l'invito a partecipare da tutta la penisola.